Mou: “Mancini infortunato ma in campionato gioca. Spinazzola, Dybala, Smalling, Sanches…”

José Mourinho parla delle condizioni dei singoli di casa Roma e non solo alla vigilia dell'ultima sfida della fase a gironi di Europa League. Ecco le sue dichiarazioni a Sky e in conferenza in vista dell'impegno casalingo contro lo Sheriff: "Prima di tutto dobbiamo fare divertire la gente. Dobbiamo giocare seriamente, non pensare che siamo qualificati, abbiamo pochissime chance di finire primi, ma dobbiamo fare una partita seria per il rispetto dei tifosi. Nel calcio non si sa mai cosa può succedere, magari lo Slavia non vince. Dobbiamo fare il nostro lavoro ed essere positivi, i cambi sono obbligatori più che per decisioni mie. Belotti lavora benissimo ad esempio, è in buona condizione e sta giocando pochissimo, avrà chance lui di giocare".

DIFESA - "Mancini è infortunato, è uno di grandissimo carattere, ma è fuori e non ce la farà neanche in panchina domani. Anche Ndicka ha giocato con dei problemi. Kumbulla nessuna possibilità, magari in panchina col Napoli e poi gli ultimi 10 minuti se siamo in difficoltà ecco".

INFORTUNATI - "Dura per Spinazzola e Azmoun, ma c'è speranza per la prossima di campionato. Mancini ha un problema importante ma non ha gambe rotte e quindi in campionato giocherà al 100%. Cristante, Pellegrini e Paredes sono disponibili per domani".

DYBALA - "Paulo l'anno scorso ha fatto un numero di partite molto più alto per i suoi standard alla Juve. Quest'anno avuto il problema a Cagliari, ora questo. Quando sta in campo ci dà tanto. Siamo fortunati ad averlo e molto felice sia qui. Ci manca tanto, è troppo importante per il nostro gioco, è un peccato. Guardiamo questo con un piccolo sorriso, quando tornerà la squadra sarà migliore. L'assenza di Dybala si è fatta sentire subito con la Fiorentina, con lui era una partita, senza un'altra, non abbiamo un altro come lui. Non ci sarà ora e nemmeno Lukaku alla prossima (è squalificato, ndr), sarà difficile. Due così non li abbiamo, dovremo fare diversamente. Abbiamo Belotti, El Shaarawy, Pellegrini che può fare la seconda punta, abbiamo Cherubini e Costa, due bambini".

ROMA - "Le parole di Sarri sulle aspettative in città? L'aspettativa è sempre alta, è un po' la mia storia. L'aspettativa della Roma e dell'anti-romanismo, ma va bene per noi, ora conta solo vincere domani e speriamo di farlo".

TIFOSI - "I giorni in cui non sarà pieno sarà una sorpresa negativa. È bello vederlo così pieno, è una motivazione per noi. A loro non interessa chi c'è di fronte, non ci sono condizioni per i tifosi. Domani dobbiamo vincere per loro e per noi, per il calcio che va rispettato".

CAMBI IN DIFESA - "Sono obbligatori, non ho tante opzioni. Mancini è infortunato e Ndicka squalificato, di Smalling sapete... I cambi sono obbligatori anche nel modo di giocare, ma dobbiamo vincere e basta".

MERCATO GENNAIO - "Il nostro sarà sempre adatto alle nostre possibilità. Io ci conto, certo. Qui si ragiona insieme, vogliamo tutti la stessa cosa, ma le difficoltà ci sono per tutti noi ecco. Non sono geloso, ma il City ha pagato 80 milioni Kalvin Phillips e adesso va via. Noi siamo una realtà diversa, vorremmo tutti avere modo di migliorare la squadra con qualche giocatore, ma abbiamo difficoltà a farlo. Se facciamo un difensore a gennaio, io sono già felice. Certo che mi piacerebbe qualcosa in più, ma non è possibile. Ma anche col difensore, poi avremmo difficoltà con la lista europea. Ci sono complessità, la situazione non sarà semplice, vorrei la gente lo capisse e vorrei onestà quando si parla di obiettivi. Volete è una cosa, potere è un'altra. Smalling il 3 gennaio non sarà sicuramente al 100%, Ndicka non ci sarà (Coppa d'Africa, ndr), Mancini è infortunato e diffidato, Llorente resiste e continua a giocare, vediamo".

POST FIORENTINA - "Abbiamo parlato tanto, non hai visto il mio post?"

RENATO SANCHES - "Gioca domani e vediamo come sta. Da due settimane lavora con noi, spero possa aumentare la sua intensità. È un po' frenato per le sue paure degli infortuni muscolari. Se non supera le paure, è dura giocare partite di livello e intensità, è una gara importante per lui domani, capire le sue risposte. Sa che gioca, si è allenato in modo specifico per la partita ieri e oggi. Mi aspetto 45/60 minuti veri, non 90 di paura".

FUTURO INSIEME - "Io non ho bisogno di pensare niente. Nella mia testa è tutto molto chiaro. Io devo solo ringraziare questa gente. In campo si urla e canta per giocatori e squadra, lo striscione mi emoziona e rende orgoglioso, ho ancora più amore per loro, ma non è che mi piace. Chiedo di non farlo per me, farlo per la squadra".

MODULO DOMANI - "Più o meno a 4 in difesa, giocano dallo stesso lato Celik e Karsdorp".

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