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Di Lorenzo: “Ho parlato col Napoli, ci metterò la faccia! Conte, futuro e le stronzate lette…”

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Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha parlato in conferenza dal ritiro dell'Italia pre Euro 2024. Queste le sue dichiarazioni.
Marco Astori

Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha parlato in conferenza dal ritiro dell'Italia pre Euro 2024. Queste le sue dichiarazioni riprese dal Corriere dello Sport.

FUTURO - "Sono serenissimo, sto preparando questo Europeo ed è una cosa bella. Può sembrare tutto normale ora ma per me che vengo dal basso è una cosa importante e ne sono orgoglioso. Voglio fare bene per accantonare la stagione mia e del Napoli. Se il mio futuro è già definito? Quando sarà il momento di parlare del Napoli ne parlerò ma ora la mia testa è qui".


NAPOLI - "Non ho problemi a parlarne, ho parlato con la società a fine campionato e poi sono venuto subito in Nazionale: sono concentrato sull'Europeo e quello che mi interessa adesso è fare bene qua. Io sono serenissimo. Triste? Sono stronzate... La concentrazione è qui, quando poi sarà il momento di parlare del Napoli lo farò e ci metterò la faccia come sempre. Bisogna sempre dimostrare, quest'anno è stata annata negativa per me e tutto il Napoli, non siamo riusciti a riconfermare il livello dell'anno passato ma questo è il calcio e non sempre si ottiene quello che si vuole. Voglio fare bene qua per cancellare il periodo negativo con il club".

DA SPALLETTI A CONTE - "Spalletti e Conte stanno facendo una carriera incredibile, solo complimenti, è un onore essere allenati da loro. Conte vorrebbe che fossi un punto fermo del suo Napoli? Posso solo essere contento delle sue parole, è un grandissimo allenatore ed essere stimato da lui fa piacere, vuole dire che quello che ho fatto è stato apprezzato".

GRUPPO - "L'anima di questo gruppo è la stessa di tre anni fa. Grandi calciatori ma anche grandi uomini in questo gruppo, partiamo da questo che accomuna i due gruppi. Gerarchie? Ci sta che il mister provi tante soluzioni, siamo in 26 tutti allo stesso livello, poi sarà lui a scegliere gli uomini più adatti. Ci sono tante partite, avremo bisogno di tutti".

SPALLETTI - "Spalletti è sempre il solito, un lavoratore, ama stare in campo e far capire la sua idea ai giocatori. Qui rispetto al club il tempo è minore, ci sono sedute più lunghe e qualche video in più ma sta nella regola sua. Dobbiamo essere noi bravi ad assimilare ma lui non è cambiato anzi, lo vedo bello carico".

CHI L'HA SORPRESO - "Scamacca già lo conoscevo, so che è forte e quest'anno ha trovato anche continuità. Calafiori non lo conoscevo, mi ha fatto una bella impressione a conferma del campionato fatto a Bologna".