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De Rossi: “Ultima spiaggia per il Milan! Le condizioni di Ndicka, Bove, futuro e Udinese-Roma…”

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Conferenza stampa di vigilia per Daniele De Rossi, domani si giocherà il match europeo di ritorno tra Roma e Milan. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore della Roma.
Tommaso Lerro

Conferenza stampa di vigilia per Daniele De Rossi, domani si giocherà il match europeo di ritorno tra Roma e Milan. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore della Roma.

NDICKA - "Sta bene per quanto possa stare bene un ragazzo che ha subito un pneumotorace, una cosa fastidiosa che fortunatamente non è quello che tanto ci aveva spaventato sul campo. Ognuno trarrà il suo insegnamento, abbiamo fatto una cosa che secondo me è abbastanza normale. È stata brutta perchè all'inizio ci dicevano che potesse essere un infarto. C'è chi ci ha visto del marcio e questo fa capire a che livello siamo. Io credo che ogni allenatore avrebbe agito così. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perchè siamo stati uniti, non ho preso io la decisione ma l'abbiamo presa tutti insieme con l'appoggio della società".


MILAN - "È secondo in classifica, la squadra gioca sempre molto bene e si giocheranno un crocevia stagionale perchè l'Europa League è un obiettivo credibile per una squadra che era stata costruita per vivere da protagonista la Champions League. Giocheranno all'ultima spiaggia come capita sempre a chi deve ribaltare il risultato nella gara di ritorno".

ATTEGGIAMENTO - "Niente di diverso, stiamo diventando una squadra abbastanza riconoscibile. Magari nel corso della partita potremmo essere più intelligenti nel gestire le situazioni ma giocheremo una partita simile a quella dell'andata, cercando di essere più precisi negli ultimi metri dato che è quello che ci è mancato all'andata. Se dovessimo fare gol per loro potrebbe essere una bella botta".

RECUPERO UDINESE - "Quando giochiamo? Se ne sta occupando la dirigenza perchè è cosa loro, ci sono diverse opzioni e alcune date. Capiamo anche che può essere una difficoltà trovare una data per giocare lo spezzone di partita che manca. Credo anche che sia un bene che si fatichi a trovare date perchè significa che stiamo andando avanti in Europa. Giusto tutelare le squadre che vanno avanti in Europa, è un orgoglio per il calcio italiano. Va comunque tutelata la regolarità del campionato e non possiamo giocare una partita dopo che il campionato sia finito, credo e spero che si trovi una soluzione logica".

PIANO TATTICO - "Ci sono caratteristiche dell'avversario che vanno rispettate. Non abbiamo vinto 7-0, abbiamo creato un po' di confusione ma il Milan non è stato in apnea tutta la partita. Io non penso che Pioli stravolgerà la squadra, magari cambierà qualcosa come interpreti o atteggiamento. Devi sempre dosare quello che vai a preparare per non snaturare la squadra. Stiamo pensando a qualche cambiamento ma non ci stiamo snaturando".

FUTURO - "Tutte le partite sono un crocevia. Domani è importante perché non voglio che finisca. Pellegrini ha detto una cosa che mi ha fatto emozionare: È un percorso per essere felici e cosa c'è di più importante? Più importante della nostra gioia, della nostra gloria che c'è? Se pensiamo a quanto sono a rischio, a quanto durerà non ci godiamo quello che stiamo facendo. Da quando sono arrivato sono state tante le giornate felici che ho trascorso. Penso a quello, non alle possibilità di rinnovo in base al risultato di domani", riporta vocegiallorossa.

ATTENZIONE - "È una partita come le altre. Discorsi sulla gestione del risultato, sull'essere intelligenti, non troppo sbilanciati. Ma sono discorsi che si fanno sempre. Poi se al 90' saremmo 0-0 non proveremo a fare l'1-0, ma noi la prepariamo per vincerla, per segnargli un gol. Se ci mettiamo a difendere, il loro gol arriverà prima o poi".

BOVE - "Giocherà lui al posto di Cristante, ho grande fiducia in lui e non cambierà niente. Il modo di giocare non cambierà con l'assenza di Cristante ma giocherà un calciatore in cui abbiamo grande fiducia. Farà una grande partita, vogliamo che sia così perchè se lo merita: Sono contento che giochi questa partita perchè probabilmente gli ho tolto dei minuti rispetto al passato".

ORGOGLIO -"A me rende orgoglioso essere l'allenatore della Roma. Più che altro sapendo benissimo il motivo per cui sono stato chiamato, mi rende orgoglioso finora di poter essere all'altezza, di non aver sfigurato e fatto risultati buoni che finora non ci hanno portato nessuna qualificazione o trofeo. Dobbiamo continuare a pedalare perché gli obiettivi sono lì, non vicinissimi ma neanche troppo lontani".

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