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Tudor: “La volontà di Kamada è questa! Avrei voluto tenere Felipe, non sarei venuto alla Lazio se…”

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L'allenatore della Lazio Igor Tudor ha parlato così in conferenza stampa prima della partita di domani contro il Sassuolo, ecco le sue parole.
Guglielmo Cannavale

L'allenatore della Lazio Igor Tudor ha parlato così in conferenza stampa prima della partita di domani contro il Sassuolo, ecco le sue parole: "La partita è importante, mi aspetto la miglior Lazio possibile. Il Sassuolo è già retrocesso ma io non mi fido, dobbiamo prepararla al meglio".

ATALANTA - "Il calcio di Gasperini lo conosciamo tutti, da anni sta facendo bene. Lui come allenatore e soprattutto la società, è un modello da seguire, in Italia e in Europa, per programmazione e idee. Danno importanza all'allenatore, che è al centro del progetto. Cosa serve a noi per fare quel calcio? Nella rosa alcuni sono perfetti, altri ci possono stare, altri ancora fanno più fatica. Io però devo fare i complimenti a tutti quanti, hanno dato il massimo. Poi ci siederemo e faremo le nostre programmazioni".


KAMADA - "Se resta? La sua volontà di rimanere c'è, si dovrà incontrare in questi giorni con la società e vedere. La volontà da parte sua c'è e speriamo di chiudere il prima possibile questa situazione".

BILANCIO - "Abbiamo spinto forte fin dall'inizio, poi non si possono vincere tutte. Neanche City e Real le vincono tutte. Il bilancio è molto positivo e sono fiducioso per il futuro. C'è una base buona per l'anno prossimo".

PROGRAMMAZIONE - "Discuteremo con il club. Tutti vorrebbero giocatori giovani e forti. Il club programma anche considerando la futura rivendita, non lo scopro io. Tutti vorrebbero giovani fenomeni ma anche fare risultati. Bisogna essere bravi a creare la squadra, con qualità i tutti i settori di lavoro".

ALLENATORE AL CENTRO - "Mi sono sentito importante, da tutti i punti di vista. Quando abbiamo parlato all'inizio gli accordi erano questi, altrimenti non venivo. La Lazio è sempre stata una società che dava importanza agli allenatori e gli proteggeva. Mi sento bene, abbiamo fatto due mesi più che giusti, col direttore e tutti. Ora bisogna fare un grande lavoro di programmazione per la prossima stagione. Se si sbaglia là, poi si soffre. Io voglio essere importante nelle scelte, penso che l'appoggio c'è. Da domani ci mettiamo al lavoro".

FELIPE ANDERSON - "Lo conoscete benissimo, è un ragazzo che tutti vorrebbero avere in famiglia, è eccezionale. È anche troppo buono, sorride sempre. Non fa casini, sorride se gioca o non gioca. Poi c'è il giocatore, che allo stesso livello della persona. Eccezionale, destro e sinistro, capisce il gioco, è completo. Lo avrei voluto ancora? Con tutte queste descrizioni ho dato la risposta".

MENTALE - "Siamo cresciuti da questo punto di vista. L'ultima gara è la dimostrazione. L'Inter aveva messo la formazione migliore, noi abbiamo fatto una gara giusta, con la cattiveria giusta. Io avevo visto le altre partite della Lazio contro l'Inter. Poi le gare non possono essere tutte sullo stesso livello, alcune sono state meno buone. Calo di concentrazione? C'era Gila che chiedeva il cambio, non ce la faceva più. Quello ci ha po' penalizzato. Sono dettagli che a volte ti condizionano nel finale, fa parte del calcio".

SASSUOLO - "Se tu vedi la rosa non meritano di essere retrocessi. Non so chi giocherà e chi metteranno, ma non mi fido di nessuno. Ci sono migliaia di partite che dovevano andare in un modo e poi sono andate in un altro la preparo come una finale".