news

Scamacca: “Cosa dico a Spalletti? Fossi stato pigro non sarei arrivato a questo livello! Europeo, farò…”

Scamacca: “Cosa dico a Spalletti? Fossi stato pigro non sarei arrivato a questo livello! Europeo, farò…” - immagine 1
Luciano Spalletti chiama, Gianluca Scamacca risponde. Il Ct della Nazionale aveva definito l'attaccante "pigro" nell'ultima conferenza. Ed è stato chiesto proprio questo all'ex Sassuolo, intervistato da Sky Sport dopo la partita di ieri.
Guglielmo Cannavale

Luciano Spalletti chiama, Gianluca Scamacca risponde. Il Ct della Nazionale aveva definito l'attaccante "pigro" nell'ultima conferenza. Ed è stato chiesto proprio questo all'ex Sassuolo, intervistato da SkySport dopo la partita di ieri contro la Fiorentina.

PIGRO - "Non so, onestamente fossi stato pigro non sarei arrivato a questo livello e nell'Atalanta. Il mister la vede così e probabilmente ha anche ragione, ma non mi sento pigro: sono il primo a entrare e l'ultimo a uscire da Zingonia, ma se dice così entrerò ancora prima!".


SCONFITTA - "Quando scendi in campo vuoi sempre vincere, ma la sconfitta non cancella assolutamente quanto abbiamo fatto e la stagione incredibile portata a termine".

SEGNA SOLO DALL'INIZIO - "Il mister mi ha detto di sfatare questo mito, ma va bene uguale dai...".

STAGIONE - "Me l'aspettavo positiva? Sì, sapevo che venendo qui avrei potuto fare bene ma è normale che ci sia voluto del tempo per ambientarmi, per capire il mister e la tattica. Con un po' di pazienza però ci siamo tolti qualche soddisfazione...".

EUROPEO - "Come arrivo? Benissimo, mentalmente e fisicamente. Farò di tutto per aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo".

ANFIELD - "Quando raggiungi una certa consapevolezza è come una droga: ne vuoi sempre di più, vuoi migliorarti. Da quella situazione siamo usciti forti e consapevoli, abbiamo trovato la spinta per questo finale di stagione incredibile".

MIGLIORARE - "È vero che posso sempre dare di più e ampliare il repertorio, per questo sono venuto qui da Gasperini: lui è il numero uno a tirare fuori i talenti, per primo ha creduto in me e per questo lo ringrazio. Continuerò a seguirlo finché sono qui".