INTERVENTO SOCIETÀ - “L’ha fatto il direttore, in maniera bella tosta. Di questo sono contento, ce n’era bisogno secondo me”.
VECCHIA GUARDIA - “Ormai non c’è più vecchia guardia e nuovi. Bisogna resettare. È inutile parlare di tattica, quando una squadra entra in campo meno cattiva dell’altra non vince. La tattica può aiutare, ma non basta”.
PREVEDIBILI - “Il Barcellona ha dominato dieci anni giocando sempre allo stesso modo. Questi sono discorsi da bar che non mi interessano”.
RITIRO ESTIVO - “Il ritiro è stato fatto su buoni livelli. Dopo è cambiato qualcosa, durante l’estate l’atmosfera era di ottimo livello”.
MENTALITÀ CON LE PICCOLE - “Dipende da duemila fattori la mentalità, non solo dalle parole dell’allenatore. Molto probabilmente a livello ambientale qualcosa trasmette poco, qui c’è il problema visto che sono cambiati giocatori e allenatori”.
INFORTUNATI - “Zaccagni, Romagnoli e Casale, che migliora, sono fuori. Sta meglio Rovella. Vediamo oggi e poi tiriamo le somme”.
CAMBIARE - "Parlando col mio staff, siamo arrivati alla conclusione che noi non siamo cambiati e non abbiamo cambiato il nostro modo di lavorare. E' un momento difficile, ma io sono venuto qui per rimanere un lungo periodo. E in un lungo periodo i periodi difficili prima o poi li dobbiamo affrontare. Lo stato d'animo non è che sia dei migliori, abbiamo perso una partita preoccupante, piatta, poco propositiva, senza aver dato il senso di divertirsi in campo. Cambiare modulo? No, se avessi cambiato ogni volta che stampa e tifosi mi dicevano di cambiare sarei ancora in Eccellenza toscana".
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