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Ibra: “Zirkzee è il passato: c’è già un nome in mente! Theo felice, 2 fuori dal progetto, Kia e ai tifosi…”

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C'è Zlatan Ibrahimovic in sala stampa accanto al nuovo allenatore del Milan, Paulo Fonseca: ecco le parole dello svedese in chiave mercato e non soltanto.
Alessandro Cosattini

C'è Zlatan Ibrahimovic in sala stampa accanto al nuovo allenatore del Milan, Paulo Fonseca. Ecco le parole dello svedese in chiave mercato e non soltanto.

PRESENTAZIONE - "Qualche giorno fa abbiamo parlato di futuro, oggi parliamo del presente, siamo molto contenti che sia arrivato questo giorno per presentare Fonseca: è un movimento della nostra strategia e delle nostre idee. Stiamo studiando tante cose, non abbiamo fretta e siamo molto carichi: abbiamo tanta fame e voglia di iniziare questa nuova avventura. Siamo felici e carichi con questo nuovo inizio".


MERCATO - "Stiamo studiando e parlando ma non c'è fretta: il mercato è lungo. Garantisco che arriveranno nuovi acquisti: stiamo parlando e discutendo. Niente è chiuso. Zirkzee è il passato: abbiamo in mente su chi puntare, non dico nomi ma c'è qualcuno a cui puntiamo. Per portare giocatori devi creare spazio: non vogliamo avere una rosa da 30 giocatori, ma di 23. Arriveranno nuovi giocatori ma va creato spazio: il Mister non dovrà avere giocatori non funzionali. Bisogna pensare anche a questo, anche a chi esce: chi entrerà migliorerà la squadra, ma non prenderemo solo per farlo. E' tutto studiato per migliorare la rosa, ma per farlo devi creare spazio: non è calcio americano con 40-50 giocatori".

ZIRKZEE - "Non sono deluso da Kia, voci e realtà sono cose diverse: c'è il procuratore che risolve e crea problemi, in questo caso non è uno né l'altro. La realtà e le voci che giravano non sono la stessa cosa. Abbiamo un'idea per l'attaccante, speriamo si faccia il più velocemente possibile".

TRE PUNTE - "Bisogna trovare soluzioni per i giocatori che non avranno spazio: quello a cui puntiamo è sicuro, poi dipende dalle situazioni. Jovic è nostro e poi dipende da quanti attaccanti servono al Mister: vogliamo avere giocatori che saranno utilizzati e non che ci saranno per perdere tempo. Poi abbiamo Milan Futuro su cui vogliamo spingere, quando saranno pronti vogliamo dargli la possibilità di esserci. Non è impossibile avere tre attaccanti, vediamo".

THEO - "E' un giocatore del Milan. Abbiamo tre giocatori in semifinale, lui è un giocatore del Milan: è molto felice qua, la famiglia sta bene. Con l'identità del nuovo allenatore avrà molto più spazio per giocare come piace a lui, il gioco sarà costruito anche su di lui, andrà molto bene e non sono preoccupato".

ORIGI E BALLO TOURE' - "Sono convocati per il ritiro ma andranno con Milan Futuro perché non fanno parte del progetto della prima squadra".

INFORTUNI - "Non è solo una questione di allenatore e staff, anche noi abbiamo cambiato la parte medica: a gennaio e febbraio abbiamo avuto tanti infortuni e non eravamo soddisfatti. Sono successe cose anche nella parte medica, pensiamo di aver trovato la strada giusta".

MESSAGGIO AI TIFOSI - "Capisco la loro passione e la loro ambizione, si aspettano tanto: capisco anche che i tifosi vogliono vincere. Ma siamo sulla stessa linea: non si presentano gli ultras, lo capisco perché mancano giocatori. Ma è amore: noi facciamo tutto per soddisfare i tifosi. Lavorare al Milan è pressione: tutti lo sanno, l'ambizione è vincere e bisogna vincere. Non c'è la garanzia di farlo, ma siamo sulla stessa barca: andiamo dritti insieme, abbiamo obiettivi e ci si arriva. Non succedono miracoli, Dio ha creato il mondo in sette giorni e noi siamo al primo giorno".