RIMANERE - "Io sono un po' pesante, me ne rendo anche conto. Abbiamo sempre l'ambizione di fare qualcosa in più, è sempre un qualcosa di tecnico che si vuole fare e vogliamo sempre fare qualcosa in più. Rimanere o andare via? Devo parlare con il presidente. Se uno deve scegliere il momento di uscire è questo... da vincente. Ma penso di no, voglio perdere (ride, ndr)".
FUTURO - "Resto o non resto? Adesso devo parlare col presidente. Sono nella situazione in cui ho una moglie con dei figli e trovi una donna bellissima. Quando? Queste cose si devono decidere in pochissimo".
TRIDENTE - "Noi giochiamo spesso col tridente, c’erano tutte le condizioni. Volevamo avere pericolosità offensiva. Sappiamo che sono forti quando attaccano e meno quando difendono”.
LOOKMAN - "Ha fatto tre gol meravigliosi, uno più bello dell'altro. Quando è arrivato da noi non era proprio un attaccante, era un esterno. Ma le sue qualità migliori le ha davanti alla porta. Ha fatto tanti gol l'anno scorso, anche quest'anno ma è stato via per la Coppa d'Africa. Nelle ultime partite è stato sempre decisivo".
TROFEO - "Risposta ai suoi detrattori che l'accusavano di non aver vinto un trofeo? Non credo che adesso sono meglio di ieri pomeriggio. Se no avrebbero vinto solo Juve e Inter quest’anno, ma anche Bologna e Verona ad esempio hanno raggiunto i loro obiettivi. Ognuno ha i propri obiettivi. Una coppa per noi ci voleva, poi così prestigiosa. Mi dedicano una via a Bergamo? C’è tempo…".
COPPA ITALIA - "Mai come in questi giorni abbiamo sentito l'affetto della gente e della nostra tifoseria. Bisogna dare merito ai ragazzi, sono stati meravigliosi e straordinari. C'era rimasto indigesta la finale di Roma, quella non siamo riusciti a giocarla come volevamo. Ci ha dato fastidio indubbiamente, con la Juventus puoi perdere ma non abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità".
CARRIERA - "Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno dato questa possibilità, dall'avventura con il Genoa fino a qui. Mai una parola, sempre grandissima fiducia e siamo cresciuti nel tempo e sono cambiato anche io. Sono felice per questi ragazzi perché abbiamo cambiato l'Atalanta in questi anni ma l'entusiasmo della gente ci ha trascinato".
PRIMA EUROPA LEAGUE ITALIANA - "Mi dà grande soddisfazione, quello che ha fatto l'Atalanta è un titolo straordinario senza aver tantissimi debiti. Vincerlo così ha un valore diverso, non credo che oggi sono più bravo di ieri e credo che il Bologna ha vinto, il Lecce ha vinto e l'Hellas ha vinto. Il concetto di vincere allarga tanta persone, ognuno è vincente nei propri limiti".
DEDICA - "La dedico alla città di Bergamo, al presidente, ai giocatori e a tutti quanti ed un pezzettino anche all'Italia che ci ha sostenuto".
BAYER - "Abbiamo visto in tutte le salse questa squadra. Ci è servita anche la Roma, la conoscevamo bene. Ci avevamo giocato contro due anni fa, Xabi Alonso ha fatto un lavoro straordinario quest'anno. Abbiamo fatto un piano gara che è andato perfetto".
KOOPMEINERS - "Ha giocato benissimo con Ederson. Giocava più offensivo ma è un centrocampista, temevo avesse perso un po' l'abitudine nel recupero palla. Invece ha fatto una prestazione fantastica. La partita sua e di Ederson è stato uno dei segreti".
CALCIO OLANDESE - "Ispirazione olandese? Era uno dei pochi che giocava a tre. Poi è un mix di mentalità anche italiana. Mi hanno etichettato come "uno contro uno a tutto campo" ma le facevo già al Genoa, al Crotone e in Primavera alla Juve. All'Atalanta ho avuto più visibilità, ricevendo tanti attestati. Da Guardiola e Klopp? Non solo, ho visto anche il Chelsea giocare a tre. Si diceva che non si poteva a vincere giocando a tre. Anche questa sera Xabi Alonso. Ho visto anche il Real Madrid. Mi sono preso delle critiche perché prendevano dei gol scoperti".
SERGENTE DI FERRO - "Io così? In realtà le cose migliori le ottieni quando il giocatore ne trae beneficio, ti viene dietro quando ha vantaggi per sé. Devi essere convincente. Questa squadra è molto convinta.
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