RETROCESSIONE - “La Serie A è difficilissima, salvarsi è complicato per tutti. Però noi abbiamo l’ambizione di puntare a qualcosa di più della salvezza e pensiamo che, anche per errori nostri, ci manchino cinque punti”.
MOU SU BERARDI - “Mi è dispiaciuto sentire certe parole da un grande allenatore. Per noi educazione e rispetto sono alla base di tutto e nessuno può insegnarci queste cose”.
BERARDI A GENNAIO - “Non lo vendo, glielo dico subito. A gennaio non vendo nessuno e, in base alle opportunità che si verranno a creare, vedremo come intervenire. In caso di offerta irrinunciabile? Noi ascoltiamo tutti e valutiamo. Ma a gennaio non vendiamo i giocatori importanti”.
LAURIENTÉ - “Laurientè oggi è più centrale nel progetto di quanto lo fosse allora Boga. E su Berardi aggiungo questo: è un ragazzo serio, un grande professionista che tiene molto al Sassuolo. In estate, dopo la mia chiusura alla cessione, non ci fu bisogno di chiarirsi: a volte il silenzio è più importante delle parole, soprattutto tra persone che si conoscono bene e si stimano come noi due”.
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