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Pioli: “Il Milan non si lascia, io non ho dubbi e qui sto bene! Leao, Chukwueze e i punti dall’Inter…”

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Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato dopo la vittoria di questa sera contro la Fiorentina. Ecco le parole tra Sky, Dazn e conferenza riprese da Milannews.
Guglielmo Cannavale

Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha parlato dopo la vittoria di questa sera contro la Fiorentina. Ecco le parole tra Sky, Dazn e conferenza riprese da Milannews.

RIMPIANTI - "È un ottimo momento, che dura tra due o tre mesi. Stiamo crescendo, migliorando nelle prestazioni, la compattezza nel difendere in un certo modo. Se difendiamo bene possiamo poi far male a qualsiasi squadra. Poi la classifica è quella lì. Io non credo ci siano 14 punti tra noi e l'Inter, ma loro hanno approfittato del nostro mese in cui abbiamo fatto solo 2 punti e loro 12; è lì che ha preso il distacco"..


RIMANERE - "Sono affezionato tantissimo al Milan: come si fa a non essere affezionati a questo club? Ma non dobbiamo pensare al futuro io e i giocatori. Il club sì, perchè deve programmare, capire dove intervenire. Noi dobbiamo pensare a cosa fare sul campo, ma l'abbiamo sempre fatto, isolandoci a Milanello per preparare le partite. Dobbiamo farlo anche ora: ci sono tante importanti tra campionato e Europa. Se rimarrei? Io non ho mai avuto dubbi. Il Milan non si lascia, il Milan è il Milan e io mi trovo benissimo. Poi siamo ambiziosi e tutti si aspettano che tu possa vincere tutte le partite. Abbiamo vinto lo Scudetto due anni fa e tutti si aspettano di vincere. Io sono felicissimo al Milan, poi dipende da quello che succederà. Io sto bene con tutti, con Furlani, Ibra, Moncada... Sto bene al Milan".

TRASFORMAZIONE - "Nel calcio non s'inventa nulla e non si possono negare tempi di inserimento ai giocatori nuovi. Noi abbiamo cambiato tantissimo: i nuovi dovevano conoscere me e io dovevo conoscere loro. Quest'anno abbiamo una squadra di qualità: Pulisic è Pulisic, Loftus è Loftus, poi Leao, Giroud, Bennacer, Adli, Reijnders... Noi dobbiamo giocare bene perché abbiamo questo tipo di giocatori. Forse ci manca qualche caratteristica, ma ora dobbiamo sopperirci con l'attenzione".

LEAO - "Ci può trascinare. Noi l'abbiamo accompagnato, lui si è fatto acompagnare. Gli manca veramente poco per diventare quel campione che ho sempre creduto potesse diventare. Ma non parlo dei gol, parlo della leaderhsip che ha, della parolina in più che dice. Poi la sua qualità e la sua forza: è difficile per i difensori tenerlo. Leao più centrale? Io credo che dipenda solo da Rafa. Non è un 9 ovviamente, ma può fare bene dentro, può far bene fuori. Sta facendo l’ultimo scalino che inevitabilmente lo porterà a diventare un campione. È più in tutto. Parla di più, lavora di più, comunica di più, lavora meglio, è più partecipe. È felice e sereno, ha mezzi tecnici e fisici che in pochi hanno. Oggi lo abbiamo fatto lavorare senza palla un po’ più dentro, non sempre riusciva a tornare fuori ed è rimasto dentro. Con gli spazi che c’erano diventa un giocatore imprendibile”.

DISTACCO DALL'INTER - “Ieri ho detto che il distacco dall’Inter è reale perché la classifica dice quello, è chiaro che 14 punti ci sono. Sono state quelle 4 settimane lì dove abbiamo avuto problemi a gestire gli infortunati e abbiamo perso in casa contro Juventus ed Udinese 1-0 senza meritare nessuna delle due sconfitte, pareggiato consecutivamente contro Napoli e Lecce, due 2-2 in rimonta: lì l’Inter è scappata via. Negli ultimi tre mesi stiamo ottenendo risultati importanti, ottenendo tanti punti. Penso che non ci siano 14 punti di differenza tra le due squadre per valore, soprattutto adesso. Adesso siamo una squadra, ad inizio campionato ne eravamo un’altra. Sapete quando si cambiano tanti giocatori, tutti forti, c’è bisogno di aspettarli e di conoscerli, di metterli nelle posizioni giuste… Loro hanno bisogno di conoscere la squadra, l’allenatore, i compagni. Adesso il livello credo sia più vicino a quello necessario per essere competitivi, però è ancora un giudizio parziale. Mancano 8 partite di campionato, non è vero che abbiamo sigillato il secondo posto, avremo derby e scontro contro la Juve. Abbiamo ancora l’Europa League; ci crediamo ma sappiamo di dover affrontare una squadra che sta molto bene, che gioca molto bene".

DERBY - “Non sempre sono d’accordo con i miei giocatori. Non è questo il momento di pensare al derby. Inutile che ci giriamo intorno, per noi, per i tifosi e tutto l’ambiente è sempre una partita particolare soprattutto questa. Faremo il massimo per un risultato positivo. Non possiamo però pensarci già da ora. Abbiamo il doppio confronto con la Roma e due sfide contro Lecce e Sassuolo, due squadre che si devono salvare, e se non le affrontiamo con la giusta concentrazione poi rischiamo di fare risultati non giusti per noi. Dopo il ritorno con la Roma ci sarà tutto il tempo per preparare questa partita importante”.

CHUKWUEZE - “Sicuramente il gol di Verona gli ha fatto molto bene. È un ragazzo molto positivo, è rimasto con noi e ha lavorato bene durante la sosta. Poi devo dire la verità, se ieri Pulisic non mi avesse confidato che si sentiva un po’ stanco probabilmente avrei fatto partire Chris ma Chukwu si è meritato questa occasione che ha sfruttato molto bene. È un giocatore che ci darà soddisfazioni perché ha qualità. Ha avuto bisogno di più tempo per inserirsi ma sa cosa vogliamo da lui e cosa può dare alla squadra. Sta bene da un po' di tempo, gli ha fatto bene il gol a Verona così come il non andare in nazionale, in modo da allenarsi con noi. Si è meritato stasera l'occasione, è un ragazzo che ha faticato all'inizio. Ci ha messo un po' di più dei compagni ma è un giocatore a tutti gli effetti importante per la squadra".

SCARONI - “Io ho sempre sentito la fiducia della società e ho un ottimo rapporto con tutti i miei dirigenti, Scaroni, Furlani, Moncada, Zlatan, D’Ottavio, tutti. Poi dopo so benissimo come funziona il calcio. Credo che la nostra forza sia Milanello, lì ci prepariamo di partita in partita e poi alla fine dell’anno si danno i giudizi e ognuno farà le proprie analisi. Dobbiamo continuare così”.

MIGLIORI - "Non credo che siamo i più forti ma ci stiamo avvicinando a un livello molto alto. C'è stato un periodo abbastanza lungo dove dovevamo conoscerci bene. La fase difensiva non è stata all'altezza, un po' per caratteristiche, per conoscenza e perché abbiamo cambiato tanto. Abbiamo cambiato marcia ma ci sono cose che potremmo far meglio, come il gol subito stasera dopo una disattenzione".

DIFESA - "Nel primo tempo abbiamo concesso solo un'occasione a Belotti, li reparto si è mosso bene. Fik sarà squalificato bella prima partita di Europa League, Kalulu non ci sarà. Quindi devono giocare in queste partite Thiaw e Gabbia. Detto questo per la Roma ci stiamo pensando".

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