OSIMHEN - "Ha avuto il permesso dalla società, l'ho sentito per messaggio: i dottori lo gestiscono, mi garantiscono che sta rispettando il programma, che tutto va bene e che sarà con noi settimana prossima. Ma io, che sia Osimhen o Russo, non può giocare: io mi concentro solo su chi c'è".
ARRESI PER LO SCUDETTO - "Siamo ad un quarto del campionato, ne restano tre quarti per tornare su quelli che ci sono davanti".
LINDSTROM - "Spazio ce l'ha avuto: un esterno deve essere decisivo in assist o gol, togliere il posto a Kvara e Politano è complicato per gli altri. Non possono giocare 90 minuti, quindi quando entra uno al loro posto deve dimostrare di essere decisivo, non solo Jesper. Poi c'è anche la fase difensiva, l'esterno deve dare anche una grande mano alla squadra: su questo sta migliorando tanto".
CAMBI COL MILAN - "Non è stata una sanzione, è per migliorare la squadra e i giocatori lo sanno: potevo fare altre scelte, capisco che quando perdi 0-2 e cambi due difensori è particolare, ma la gara ha dimostrato che era la scelta giusta per avere giocatori differenti".
RUOTARE IL PORTIERE - "Le cose sono chiare: Meret è il numero 1 e Gollini il numero 2. Però devo dire che, a parte l'infortunio, da quando sono arrivato sono contentissimo che i dirigenti siano riusciti a fare in modo che Pierluigi sia con noi ancora quest'anno. Abbiamo tre portieri forti. Pierluigi si meriterebbe di giocare delle partite, vedremo se c'è l'opportunità: ma Alex è tornato a grande livello e non è il caso. Ma dormo tranquillo".
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