Amichevoli, segnali e novità: CDK, Ferguson, Guendouzi, Vandeputte, Davis, Adams, Luperto, Orsolini…

Primo test amichevole internazionale per la Roma di Gasperini, che supera 1-0 il Kaiserslautern grazie alla rete del nuovo arrivato Ferguson. Solito 3-4-2-1 per i giallorossi con Svilar tra i pali e davanti a lui Celik, Mancini e Ndicka. Sulle corsie Rensch e Angelino, in mediana Konè e Cristante (spazio anche per El Aynaoui nella ripresa). In attacco Soulè e Pisilli alle spalle di Ferguson, vista l'assenza di Dybala (gestione) e Dovbyk (out per infortunio). Questa la cronaca della sfida da TMW: "La Roma chiude il primo tempo avanti 1-0 contro il Kaiserslautern. A sbloccare il match è Evan Ferguson, bravo ad approfittare di un clamoroso errore del portiere Krahl in fase di impostazione, rubandogli palla e depositandola in rete a porta vuota. I giallorossi, padroni del gioco per larghi tratti, sfiorano il raddoppio in due occasioni con Matías Soulé: prima su punizione, poi con un tiro di esterno al termine di un’azione manovrata, ma in entrambe le circostanze è attento Krahl a respingere. L’unica vera occasione per i tedeschi arriva con Emreli, lanciato in profondità sulla sinistra, ma Celik rientra e chiude con decisione. Roma in controllo, ma il vantaggio resta minimo. Dopo un discreto primo tempo, i giallorossi sfiorano il raddoppio nella ripresa con Darboe, il cui tiro dal limite si stampa sul palo. Poco prima, Ferguson aveva avuto una buona chance su assist di Ndicka, ma la difesa tedesca devia in extremis. Il Kaiserslautern si rende pericoloso con Prtajin, lasciato colpevolmente libero in area, ma il suo colpo di testa termina fuori. L’occasione più nitida per i tedeschi arriva su palla inattiva, con Tachie che fa da sponda per Elvedi, ma la Roma si salva grazie a un fallo subito da Darboe. Nel finale, i giallorossi vanno ancora vicini al gol con un cross basso che non trova la deviazione vincente di Abdulhamid". Chiari segnali per Gasperini: servono ricambi dal mercato, soprattutto sulle corsie esterne come ribadito anche dal tecnico. Ferguson è sicuramente la nota più lieta, al suo quinto gol in due partite con la maglia giallorossa, si candida ad essere molto più di un vice-Dovbyk. Da sottolineare anche la prestazione di Soulè, più volte pericoloso e vicino al gol. Terza amichevole con la porta inviolata per Svilar, poco impegnato ma segno di una buon equilibrio difensivo. ✅ ROMA-Kaiserslautern 1-0 Gol: Ferguson Formazione: Svilar; Celik, Mancini (70' Kumbulla), Ndicka (61' Hermoso); Rensch (70' Mannini), Koné (61' El Aynaoui), Cristante (70' Romano), Angelino (70' Abdulhamid); Soulé (70' Darboe), Pisilli (61' Cherubini); Ferguson (61' El Shaarawy). Secondo test amichevole per la Lazio dopo la sfida contro la Primavera. Finisce 1-0 contro l'Avellino, decide Guendouzi all'ultimo minuto. Sarri schiera il classico 4-3-3 con Mandas tra i pali, Hysaj, Provstgaard, Gila e Tavares in difesa. A centrocampo Vecino, Rovella e Dele-Bashiru con Castellanos al centro dell'attacco supportato da Zaccagni e Pedro sugli esterni. Questa la cronaca della gara da TMW: "Inizia meglio l’Avellino, più sereno nel palleggio nei primi minuti di gioco contro una Lazio non brillantissima. Si accende la fascia sinistra biancoceleste e arrivano i primi pericoli per Iannarilli sull’asse Tavares-Zaccagni con Dele-Bashiru che prova a inserirsi. Al 25esimo del primo tempo gol del vantaggio annullato alla Lazio, cross perfetto di Vecino, stacco di Castellanos in area di rigore che batte Iannarilli ma interviene l’arbitro Perri per segnalare una spinta, apparentemente veniale, dell’argentino negando così il vantaggio ai biancocelesti. Miglior occasione Avellino alla mezz’ora, Milani va via a Hysaj e Gila deve salvare sul cross rasoterra dell’ex terzino della Primavera biancoceleste. Al 44esimo occasione per la Lazio, Gila raccoglie una respinta corta sugli sviluppi di un calcio d’angolo e il suo destro a giro da fuori area viene fermato solamente dalla traversa. Nella ripresa Maurizio Sarri cambia subito otto elementi, lasciando in campo i soli Vecino, Pedro e Castellanos sostituiti poi all’ora di gioco. Viste le assenze spazio a qualche esperimento, Marusic fa coppia con Romagnoli al centro per l’indisponibilità di Patric e Gigot, mentre Basic si adatta sulla fascia per i ko di Dia e Isaksen. Mister Biancolino osserva soddisfatto i suoi tenere bene il campo anche dopo i cambi della ripresa, l’Avellino infatti concede poco a una Lazio che anche con le sostituzioni non riesce ad accendersi. Gli unici squilli arrivano da un paio di accelerazioni di Lazzari sulla destra, occasioni sprecate poi dall’ex Spal con conclusioni piuttosto velleitarie. La partita scorre verso uno scialbo 0-0, ma le emozioni migliori arrivano negli ultimi dieci minuti di gioco. L’’occasione migliore del match la fallisce Lescano a otto minuti dal termine, con l’attaccante dell’Avellino che da posizione favorevolissima calcia sopra la traversa della porta difesa da Provedel. All’ultima azione del match Noslin si procura un calcio di rigore che Guendouzi trasforma regalando così alla Lazio il successo. Prossimo appuntamento per la Lazio mercoledì a Istanbul contro il Fenerbahce di José Mourinho". Nel primo test ufficiale arrivano anche le prime indicazioni sulla squadra di Sarri. Tra i migliori c'è senza dubbio Nuno Tavares, il più propositivo dei biancocelesti, complice l'ottima intesa con Zaccagni. Anche il capitano, alla prima uscita stagionale (aveva saltato l'amichevole con la Primavera) ha convinto e sembra aver messo alle spalle i problemi fisici. Da segnalare il fatto che il rigore sia stato tirato da Guendouzi, nonostante sul dischetto fosse presente anche Cataldi. I primi due rigoristi, Zaccagni e Castellanos, non erano più in campo. ✅ Avellino-LAZIO 0-1 Gol: Guendouzi Formazione: Mandas (46` Provedel); Hysaj (46` Lazzari), Provstgaard (46` Romagnoli), Gila (46` Pellegrini), Tavares (46` Marusic); Rovella (46` Cataldi), Vecino (62` Belahyane); Dele-Bashiru (46` Guendouzi), Zaccagni (46` Cancellieri), Castellanos (62` Noslin), Pedro (62` Basic). Bologna e Sassuolo oggi si sono impegnate in un triangolare con il Sudtirol. Tanti gli spunti sia dalla rosa di Vincenzo Italiano che da Fabio Grosso, a partire dalla presenza in campo di Dan Ndoye, nonostante le numerose voci di mercato. La prima gara, tra Bologna e Sudtirol si è chiusa con il risultato di 0-0. A seguire ancora Bologna in campo, questa volta vincente in rimonta 2-1 contro il Sassuolo: al gol di Pinamonti hanno risposto Orsolini e Cambiaghi. Ultima sfida del triangolare è stata Sassuolo-Sudtirol. Segnali importanti per entrambe le formazioni da questo triangolare. Nel Bologna sono sembrati più in forma i "vecchi" Orsolini e Castro, rispetto ai nuovi Bernardeschi e Immobile. La staffetta e la concorrenza per il ruolo di centravanti continuerà ancora per molto. Convincono anche Cambiaghi e Karlsson (schierato da trequartista) nella seconda sfida con gol e assist, entrambi battono un colpo in vista della prossima stagione. Da segnalare anche la presenza in campo di Ndoye nonostante le numerose voci di mercato attorno a lui. Nel Sassuolo a segno ancora una volta Pinamonti, in rete in tutte le uscite estive neroverdi e sempre più centrale nel gioco di Grosso. Da segnalare la presenza in campo di Laurientè, per lui stesso discorso di Ndoye. Nella seconda partita tanti cambi per il Sassuolo, dal 1' anche Volpato e Alvarez, che trova l'assist per il gol di Pierini. ✅ BOLOGNA-Sudtirol 0-0 Formazione: Ravaglia, De Silvestri, Ilic, Casale, Miranda, Aebischer, Ferguson, Ndoye, Fabbian, Dominguez, Immobile. Questo il commento di Bologna-Sudtirol da Tuttobolognaweb: "Un Bologna un po' ingolfato e affaticato dal grande lavoro in altura nella prima partita del triangolare con il Sudtirol. Zero a zero fiacco per i rossoblù che hanno anche rischiato nel finale. Italiano nella prima partita ha lanciato Ndoye titolare (un segnale al mercato?), con Dominguez dalla parte opposta, Fabbian in mezzo e Immobile centravanti. Dietro qualche esperimento con la coppia centrale Casale-Ilic. Non un gran spettacolo nella prima mezz’ora (due tempi da 30’), con il primo brivido a firma Brik quando il Bologna si è fatto prendere alle spalle ma la conclusione è stata deviata. I rossoblù hanno risposto poco dopo con un cross di Ndoye per l’accorrente Dominguez sul palo opposto: salvataggio decisivo di El Kaouakibi. Nei rossoblù ancora qualche meccanismo da oliare, soprattutto nell’intesa tra Immobile e i compagni di reparto, così la manovra al cospetto della classica tela ‘castoriana’ non ha sfondato. Sul finire di tempo una rubata di Ferguson, forse con fallo, ma con destro alto, mentre la percussione a rientrare di Dominguez, con annesso cross teso verso la posta, non ha trovato Ndoye all’appuntamento con la palla. Nel secondo tempo dentro Bernardeschi con Ndoye che ha fatto ripetute a bordo campo, mentre in generale il Bologna è peggiorato nel gioco e nel ritmo. Sono stati i padroni di casa a farsi preferire, prima con un tiro cross che per poco Ilic non deviava nella propria rete, poi una conclusione di Mallamo parata da Ravaglia e infine un destro a giro di Italeng a lato. E il Bologna? Solo un’azione degna di nota, ma tutta di prima, innescata da Bernardeschi e rifinita da Dominguez anche se a centro area Immobile non ha trovato la porta. Due occasioni nel finale. Da una parte Mallamo ha sfiorato la rete di piatto destro, paratissima di Ravaglia, dall’altra si è acceso Bernardeschi con un sinistro respinto da Adamonis. Da segnalare il dieci sulle spalle di Berna, lasciato libero da Karlsson, ma non il 17 su quelle di Immobile". ✅ BOLOGNA-SASSUOLO 2-1 Gol: Pinamonti, Orsolini, Cambiaghi Formazione Bologna: Skorupski; Holm, Vitik, Lucumi, Lykogiannis; Freuler, Moro, Orsolini, Karlsson, Cambiaghi; Castro. Formazione Bologna: Turati, Missori, Odenthal, Muharemovic, Doig; Iannoni, Ghion, Boloca; Berardi, Pinamonti, Laurienté. Questo il commento su Bologna-Sassuolo da Tuttobolognaweb: "Il Bologna riparte dalle sue ali. Il ritiro in altura si è chiuso allo stadio Druso di Bolzano con la vittoria per due a uno sul Sassuolo in rimonta e con la firma degli esterni di attacco. Nella seconda partita dentro tutti gli altri, partendo da Skorupski in porta, Holm, Vitik, Lucumi e Lykogiannis in difesa, Moro e Freuler a centrocampo, Karlsson a fare il trequarti con Orsolini e Cambiaghi larghi e Castro centravanti. Rispetto al match col Sudtirol è un altro Bologna, ci sono giocatori più in sintonia e più in forma e il gioco è migliore, ma la prima mezza frazione si è chiusa con il Sassuolo in vantaggio grazie a una illuminazione di Berardi per Iannoni, poi centro per il solissimo Pinamonti. Difesa rivedibile. In avanti, è stato principalmente Orsolini a creare i pericoli maggiori, prima con un cross teso su cui Karlsson non è riuscito a trovare la stoccata giusta, poi con una conclusione direttamente da corner salvata da Turati. Sempre il numero sette a rientrare, la sua specialità: stavolta cross per la testa di Karlsson e altra parata di Turati. Ci ha provato anche Castro, parso più pimpante di Immobile, ma il suo sinistro è sfilato di poco a lato. Nella seconda metà di partita il Bologna ha ribaltato il risultato. Dopo pochi secondi una splendida azione di prima è valsa il pari. L’ha gestita molto bene Cambiaghi, lesto a duettare con Karlsson, poi buona visione verticale per Lykogiannis: cross e classico inserimento di Orsolini. Finalmente, si è visto il vero Bologna di Italiano, quello fatto di possesso palla e baricentro alto e anche giocate di qualità: apertura di Holm e destro di Cambiaghi di poco a lato. Tutta un’altra storia con una squadra più pimpante e viva, trainata da Freuler a centrocampo e da Orso e Cambiaghi davanti. Proprio l’ex Empoli ha trovato il 2-1 a sette dalla fine. L’invenzione, stavolta, è stata di Lucumi che ha messo un filtrante preciso per Karlsson, poi cross docile e piatto al volo di Cambiaghi sotto la traversa. L’ultimo brivido è stato un lancio in verticale di Berardi per Laurientè, salvato dall’uscita provvidenziale di Skorupski. Il Bologna chiude il suo ritiro con una vittoria, sempre sulla forza delle ali. Ora il 2 agosto il Leviadakos al Niccolò Galli". ✅ SASSUOLO-Sudtirol 1-1 Gol: Pierini Formazione: Satalino, Paz, Odenthal, Macchioni, Pieragnolo; Lipani, Volpato, Pierini; Alvarez, Moro, Mulattieri. Questo il commento di Sassuolo-Sudtirol da TMW: "Sudtirol e Sassuolo si sono ritrovate a distanza di pochi mesi dall'ultima volta. In campionato finì 1-0 per i neroverdi al Druso e 5-3 a Reggio Emilia. Oggi è un'altra storia con Grosso che, per contingenza, ha schierato i suoi con 3 punte più due esterni offensivi, piazzando Lipani davanti la difesa, Volpato e Mulattieri esterni e Alvarez e Pierini interni di centrocampo con Moro punta. Ne è nata una partita piacevole, sbloccata da un colpo di testa di Martini al 20'. Il gol ha scosso il Sassuolo che ha spinto subito sull'acceleratore trovando il pari 4 minuti dopo con un gran tiro ad fuori area di Pierini, bravo a trovare l'angolo opposto con il destro. Poi poche emozioni, con un Sassuolo indecifrabile con i cambi nella ripresa di Frangella e Tomsa, due centrocampisti, per Odenthal e Paz, due difensori, e con l'1-1 che regge fino alla fine. L'Udinese ha giocato oggi contro il Qatar, un’amichevole particolare. È finita 3-0 per la squadra di Runjaic. Come modulo è stato scelto il 4-3-3, tridente con Bravo, Davis ed Ekkelenkamp da ala sinistra. In porta Sava mentre Lovric, Karlstrom e Atta a centrocampo. Giannetti e Solet al centro della difesa, ancora assenti infatti Kristensen e Bertola, che stanno finendo di smaltire degli acciacchi muscolari e cominceranno a lavorare a pieno regime solo tra qualche giorno. Out anche Thauvin, che come per i due difensori si sta allenando a parte. Questa la cronaca da Udineseblog: “Come previsto, Runjaic non rischia Kristensen, Bertola e Thauvin, che potrebbero essere impiegati nel prossimo test in programma mercoledì 30 luglio contro lo Strasburgo. Payero, al centro di voci di mercato, parte dalla panchina. Con Thauvin ancora out, la fascia di capitano è al braccio di Karlstrom. Dopo un inizio senza emozioni, l’Udinese si porta in vantaggio: al 24° di testa Davis insacca di testa su cross dalla sinistra di Zemura, servito da Lovric. E proprio Davis, dopo una bella giocata di Ekkelenkamp, al 27° sforna sempre dalla sinistra l’assist per l’accorrente Iker Bravo che realizza facilmente il 2-0. Al 32° Iker Bravo ci prova di sinistro, il portiere Meshaal para. Al 38° punizione da posizione favorevole per l’Udinese: batte Lovric, ma calcia sopra la barriera. Al 42° Davis ancora in versione assistman per Ekkelenkamp: apre dal centro a sinistra da dove l’olandese calcia alto. Un minuto dopo sbaglia anche Lovric davanti al portiere. Il primo tempo finisce con l’Udinese in vantaggio per 2-0 sul Qatar. Nella ripresa Runjaic cambia la formazione, ma non totalmente. In porta schiera Padelli. Karlstrom è stato sostituito da Zarraga e ha lasciato la fascia da capitano a Lovric. Sono usciti i due marcatori Davis, sostituito da Bayo, e Bravo, da Brenner. Al 47° Zarraga calcia addosso al portiere. Dopo pochi secondi Ekkelenkamp dal centro dell’area, servito da Atta, firma il 3-0.Due occasioni poi per Bayo e una per Ekkelenkamp. Al 61° Kabasele, Ballarini, Pizarro, Payero e Pafundi escono Ehizibue, Giannetti, Atta, Lovric, Ekkelenkamp. Al 67° Pafundi batte una punizione che finisce dritta fuori oltre il secondo palo. Al 73° di destro ci prova anche Pafundi, la cui conclusione viene parata. All’83° De Paoli prende il posto di Ballarini. All’87° Brenner dalla sinistra crossa per la testa di Bayo, che manda fuori e si vede fischiato un fallo contro. Al 90° Payero batte altissima una punizione. E’ l’ultima azione, finisce 3-0”. Tra i protagonisti c’è sicuramente Davis, che ha fatto un gol e un assist. Senza Lucca, vuole provare a essere il terminale offensivo di riferimento dell’Udinese. Ottimi segnali. Ekkelenkamp interessante da ala sinistra, ha segnato un gol e si è rifatto dopo un primo tempo con un errore. Secondo Tmw è “molto positivo Atta, che fa bene da raccordo tra centrocampo e attacco”. Iker Bravo promosso, non solo per il gol. Zemura risponde presente, suo l’assist per il primo gol con un cross. ✅ UDINESE-Qatar 3-0 Gol: Davis, Bravo, Ekkelenkamp Formazione: Sava (dal 1st Padelli); Ehizibue (dal 17st Ballarini, dal 39st De Paoli), Giannetti (dal 17st Kabasele), Solet (dal 1st Palma), Zemura (dal 1st Kamara); Lovric (dal 17st Payero), Karlstrom (dal 1st Zarraga), Atta (dal 17st Pafundi); Bravo (dal 1st Brenner), Davis (dal 1st Bayo), Ekkelenkamp (dal 17st Pizarro). Primo testo stagionale per l'Atalanta di Ivan Juric, che supera nel finale 1-0 l'U23 grazie alla rete di De Ketelaere. Juric sceglie la continuità di modulo e schiera un 3-4-2-1 con Carnesecchi tra i pali, Scalvini, Hien e Bonfanti a comporre la linea difensiva. Palestra e Bellanova sulle corsie con De Roon e Sulemana in mediana; in attacco Toure con Samardzic e Sulemana a supporto. Nella ripresa è cambiata completamente la rosa con l'ingresso in campo tra gli altri di: De Ketelaere, Pasalic, Ederson e Maldini. Questa la cronaca della gara da TuttoAtalanta: "Nella prima frazione l’Atalanta si è resa pericolosa soprattutto grazie all’intraprendenza di Lazar Samardzic, che ha mostrato personalità e carattere indossando la pesante maglia numero 10, con verticalizzazioni pericolose e conclusioni insidiose dalla distanza. Grande occasione per Kamaldeen al 13’: dopo un bel movimento in area, il suo tiro si stampa sul palo. Positiva anche la prova di Bellanova sulla fascia destra, con incursioni costanti e buoni cross non sfruttati però da Touré. La formazione allenata da Salvatore Bocchetti, neopromossa in Serie C, ha ben figurato contro i più esperti colleghi, sfiorando anche il vantaggio al 30’ con una bella giocata personale di De Nipoti, neutralizzata da una grande parata di Carnesecchi. Nel primo tempo proprio De Nipoti, insieme a Cortinovis, è stato tra i migliori, con giocate di qualità e inserimenti incisivi. Bene anche Comi in fase difensiva, solido e puntuale nel contenere le avanzate della prima squadra. Juric ha cambiato completamente formazione nella ripresa, inserendo tra gli altri De Ketelaere, Maldini e Pasalic alle spalle della punta. L’intesa è ancora da affinare, ma le occasioni non sono mancate: Pasalic sfiora il gol al 60’ su assist di Ederson, mentre Maldini al minuto 83 impegna severamente Sassi con una conclusione spettacolare destinata all’incrocio dei pali. A sbloccare il risultato ci pensa De Ketelaere all’86’: grande azione di Pasalic che serve l’attaccante belga, bravo a insaccare comodamente in rete il pallone che vale la vittoria. Il belga ha avuto anche altre buone occasioni, mostrando vivacità e voglia di convincere Juric a puntare su di lui. Da segnalare infine che Juric ha schierato Honest Ahanor come braccetto sinistro della difesa a tre: una scelta tattica che lascia intendere come l’Atalanta stia ancora valutando eventuali inserimenti dal mercato proprio per quel ruolo. Zappacosta, entrato nella ripresa, si è fatto vedere soprattutto in fase di spinta, dimostrando che l’esperienza può ancora tornare molto utile. Primo test per la nuova Atalanta guidata da Ivan Juric: subito in campo il nuovo acquisto Sulemana sulla trequarti ma a rapire l'occhio è il compagno di reparto Lazar Samardzic grazie alle sue giocate. Il nuovo tecnico della Dea prosegue il dettame tattico imposto da Gasperini, conferma la difesa a 3 e punta molto sugli esterni, con Bellanova e Zappacosta che hanno dato segnali importanti, mentre il nuovo acquisto Ahanor è stato provato come braccetto nella ripresa. A decidere la gara però è stato il tandem Pasalic-De Ketelaere, con assist del primo e gol del secondo, una conferma importante vista l'assenza di Lookman (fuori per infortunio) e l'addio di Retegui. ✅ ATALANTA-Atalanta U23 1-0 Gol: De Ketelaere Formazione: Carnesecchi; Scalvini, Hien, Bonfanti; Palestra, De Roon, Sulemana, Bellanova; Samardzic, Sulemana; Toure. Prima vittoria per Baroni alla guida del Torino, finisce 4-1 l'amichevole contro la Cremonese, alla sua prima uscita stagionale. I granata sono scesi in campo nella prima frazione con un 4-2-3-1 con Paleari tra i pali e Pedersen, Coco, Masina e Biraghi davanti a lui. Casadei, Ilic la coppia in mediana con Lazaro, Sanabria e Vlasic alle spalle dell'unica punta Adams. Nel secondo tempo sono cambiati tutti gli interpreti e c'è stato il passaggio al 3-5-2. Per la squadra di Nicola 3-5-2 con Fulignati dal 1' (sostituito nella ripresa da Nava) Folino, Ravanelli e Bianchetti in difesa; Barbieri e Azzi sugli esterni con la linea di centrocampo composta da Collocolo, Castagnetti e Vandeputte. In attacco la coppia Bonazzoli-De Luca, sostituiti da Okereke e Vazquez nella ripresa. Le reti sono state segnate da Ilic, Adams, Tameze e Bianay Balcot per il Torino, De Luca per la Cremonese. Questa la cronaca della gara da TMW: "Baroni comincia senza nessun volto nuovo: Israel deve ancora aggregarsi, Ismajli parte dalla panchina, Anjorin e Ngonge rimangono fuori dai convocati. Anche la Cremonese va ancora completata ma parte meglio, con Paleari costretto a respingere i tentativi di Azzi e Ravanelli. Al primo tiro in porta, però, passa il Toro: da azione d’angolo, il pallone finisce a Ilic che non ci pensa e due volte e, con un sinistro al volo, trova il jolly sotto l’incrocio dei pali. E’ la rete che sblocca anche mentalmente i granata, che alzano i ritmi e provano le geometrie di Baroni, anche se di reali pericoli non se ne vedono. Il raddoppio al 27’ arriva grazie a un pasticcio di Folino, che perde malamente palla e lascia campo aperto a Lazaro, il quale serve Adams e lo scozzese è bravo e freddo a fare il 2-0. Nel finale di tempo, il Toro ha un black-out e prima subisce il gol di De Luca, poi rischia ancora e serve un miracolo di Paleari su Bonazzoli. Nella ripresa Baroni ne cambia dieci su undici, Tameze diventa capitano e va subito in gol sul corner battuto da Gineitis. La girandola dei cambi di Nicola prosegue, i ritmi si abbassano e al 74’ i granata realizzano il poker con Bianay Balcot. Il risultato non cambia più, si chiude sul 4-1 per il Toro: Vlasic e compagni chiudono così il ritiro a Prato allo Stelvio, ora il rientro in città e poi la partenza per la Francia, dove mercoledì e giovedì sono in programma due test contro il Monaco". Primo testo per la Cremonese di Nicola, che deve ancora trovare il giusto assetto e integrare al meglio i nuovi acquisti, segnali importanti arrivano però dal gioco sugli esterni, che potrebbero essere scommesse interessante anche in chiave fantacalcio. Brutte notizie invece riguardo Vandeputte, uscito dopo 3o' per infortunio, queste le parole di Nicola: "Ha preso un colpo alla tibia, penso non sia nulla di grave. Tempo di assorbire la botta e tornerà a lavorare con noi”. Baroni attende ancora i nuovi acquisti, con Anjorin e Ngonge non convocati. Arrivano segnali da Ilic con un gran gol e la conferma dell'asse Lazaro-Adams, assist del primo con gol del secondo. Il nuovo tecnico granata parte con il 4-2-3-1 per poi passare al 3-5-2, soluzioni che potrebbero coesistere anche nel corso della stagione. ✅ TORINO-CREMONESE 4-1 Gol: Ilic, Adams, De Luca, Tameze, Bianay Balcot Formazione Torino: Paleari; Pedersen, Coco, Masina, Biraghi; Casadei, Ilic; Lazaro, Sanabria, Vlasic; Adams. A disposizione: Donnarumma, Liema Olinga, Politakis. Formazione Cremonese: Fulignati (st 1' Nava); Folino (st 1' Ceccherini), Ravanelli (st 15' Moretti), Bianchetti (st 15' Sernicola); Barbieri (st 15' Floriani Mussolini), Collocolo (st 15' Johnsen), Castagnetti (st 1' Grassi), Vandeputte ((pt 25' Valoti) st 26' Lordkipanidze), Azzi (st 26' Nasti); Bonazzoli (st 1' Okereke), De Luca (st 1' Vazquez). Il Genoa conclude il ritiro di Moena con una vittoria, finisce 3-2 contro il Mantova. Tre marcatori differenti per i rossoblù, in gol con Marcandalli, Venturino e Thorsby. Vieira ha optato per un 4-2-3-1 con Vitinha al centro dell'attacco, Venturino, Stanciu ed Ekhator alle sue spalle e Frendrup-Masini in mediana. Difesa a quattro con Sabelli, Marcandalli, Otoa e Fini davanti a Leali. Questa la cronaca della sfida da TMW: "Parte subito forte il Genoa con Vitinha che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, calcia di prima intenzione mettendo fuori di poco. Poco dopo il quarto d’ora è ancora Vitinha che conclude alto di poco. Al 20’ è invece la formazione lombarda che ci prova con Falletti ma il suo destro si spegne sopra la traversa. Poco dopo la mezz’ora la squadra di Possanzini passa con un contropiede condotto da Bragantini che serve nello spazio Radaelli, abile di prima intenzione a superare in diagonale Leali. Al 38’ ci Stanciu che conclude fuori di un soffio. Sessanta secondi più tardi è Vitinha che si gira bene in area e conclude di prima intenzione mettendo fuori di poco. Scintille al 42’ fra il portoghese e Ruocco per un intervento ruvido da parte del giocatore biancorosso. La ripresa si apre con il pareggio del Genoa con Marcandalli che dà la zampata giusta sotto misura e supera Festa. Il raddoppio rossoblù arriva con un calcio di punizione di Stanciu, respinto in tuffo da Festa. Il più lesto ad avventarsi sul pallone è Venturino che firma il sorpasso. Dopo la tradizionale girandola di cambi arriva il pareggio del Mantova in seguito ad un calcio di rigore concesso da Zinferli per un intervento di Sommariva e Vogliacco. Dal dischetto si presenta Galuppini che firma il 2-2. Il Grifone però reagisce immediatamente e con Thorsby, su assist di Malinovskyi, realizza il definitivo sorpasso. Arrivano segnali anche in chiave fantacalcio, la squadra di Vieira ha infatti lasciato spunti interessanti da questa amichevole: Vitinha al momento è la prima scelta in attacco e, nonostante non abbia trovato il gol, si è dimostrato fin da subito al centro della manovra. Venturino è stata la sorpresa del finale di stagione e sembra voler guadagnare spazio anche quest'anno. Malinovskyi dopo una stagione rovinata dagli infortuni è pronto a tornare protagonista, assist decisivo per il gol vittoria di Thorsby. Da segnalare anche il gol di Marcandalli che potrebbe essere una scommessa interessante. ✅ GENOA-Mantova 3-2 Gol: Marcandalli, Venturino, Thorsby Formazione: Leali (70' Sommariva); Sabelli (79' Papadopoulos), Marcandalli (60' Vogliacco), Otoa (60' Bohinen), Fini (46' Martin); Frendrup (60' Malinovskyi), Masini; Venturino (60' Thorsby), Stanciu (60' Gronbaek), Ekhator; Vitinha (60' Debenedetti). Allenatore: Patrick Vieira. Pareggio per 0-0 in amichevole per il Parma di Carlos Cuesta: poche emozioni nella gara e ritmi molto bassi per entrambe le squadre. Ecco la cronaca da ParmaLive: "Inizio di gara che vede protagonista Mateo Pellegrino: prima al 5’ si inserisce bene, riceve il filtrante di Ondrejka ma sbatte contro l’opposizione di Backhaus. Dopo nemmeno due minuti, con uno stacco imperioso sorprende la difesa avversaria, ma colpisce il palo; prova a ribadire in rete ma trova prima il corpo di un difensore e poi la parata del portiere tedesco. Con il passare dei minuti i ritmi si abbassano, con il gioco che si sviluppa prevalentemente a centrocampo, senza che nessuna delle due squadre arrivi alla conclusione a rete. Al 24’ primo squillo offensivo anche per il Werder Brema: Njinmah riceve in area di rigore e calcia a botta sicura da ottima posizione, ma trova la perfetta chiusura di Mandela Keita in scivolata. Ancora Werder all’attacco alla mezz’ora con Schmid, che raccoglie una sponda di Njinmah e prova la conclusione da fuori area, bloccata prontamente da Suzuki in allungo. Nei minuti seguenti il Parma prova a tornare in avanti: recupero palla di Keita a centrocampo, Man fa filtrare per Ondrejka, che entra in area, sposta sul destro e cerca il palo lontano: conclusione sul fondo. Rispondono i tedeschi ancora con Schmid, lanciato sulla parte destra dell’area di rigore: conclusione alta sopra la traversa. Dopo alcuni minuti il Parma è costretto al primo cambio a causa dell’infortunio di Ondrejka (frattura del perone, ndr) a seguito di un contrasto sulla fascia con un avversario: prende il suo posto Rachid Kouda. Buona trama in ripartenza da parte del Werder al 45’: Lynen sfreccia sulla destra e appoggia al limite per Grull, che però apre troppo il mancino e spedisce sul fondo. Pochi minuti più tardi Schmid sfrutta un’indecisione di Circati per recuperare palla e crossare sul secondo palo: provvidenziale l’uscita di Suzuki ad anticipare Topp e sventare il pericolo. Proprio il neo-entrato Kouda si rende pericoloso al 56': passaggio di Begic al limite dell'area e conclusione di prima intenzione rasoterra, bloccata da Backhaus. Si conclude così sullo 0-0 la prima frazione di Werder Brema-Parma. Ritmi bassi anche in avvio di secondo tempo. La prima occasione è ancora di marca Werder: situazione confusa in area di rigore, Ordonez anticipa un attaccante avversario, sul pallone vagante si avventa Covic, che conclude rapidamente ma trova la deviazione provvidenziale di Leoni in calcio d’angolo (71’). Ancora tedeschi all’attacco al 78’: ripartenza veloce a opera di Opitz, contenuto bene da Trabucchi, che lo porta verso l’esterno; il giocatore biancoverde prova comunque la conclusione, ma è debole e Suzuki blocca con facilità. La partita vede sempre ritmi bassi, con il gioco che si sviluppa prevalentemente nel mezzo del campo. Al 91’ ci prova Joujou a smuovere le acque: dribbling sulla destra e cross dalla parte opposta per Lovik, che però strozza troppo la conclusione e viene murato dalla difesa biancoverde. Sulla fascia destra prende coraggio anche Almqvist, che lotta con i difensori, mantiene la palla e crossa per Sits: l’attaccante lettone viene atterrato da un difensore tedesco, ma il direttore di gara segnala che l’intervento è avvenuto sul pallone e si prosegue (98’). Nei venti minuti finali il Parma continua ad alzare il baricentro ma non riesce a trovare nessun varco nella difesa biancoverde. La gara si conclude così sul punteggio di 0-0". ✅ Werder Brema-PARMA 0-0 Gol: - Formazione primo tempo: Suzuki, Valeri, Circati, Leoni, Delprato, Keita, Begic, Bernabè, Ondrejka (45' Kouda), Pellegrino, Man. Formazione secondo tempo: Suzuki (34′ st Corvi); Circati (16′ st Balogh), Leoni (16′ st Trabucchi; 45′ st Amoran), Valenti; Delprato (16′ st Joujou), Ordoñez (45′ st Estévez), Sohm, Løvik; Almqvist (45′ st Hernani), Kouda (22′ st Plicco), Djuric (34′ st Sits). Sconfitta per 2-0 per il Cagliari di Fabio Pisacane nell'amichevole di oggi contro l'Hannover: brutta prestazione per i rossoblu, in sofferenza per tutta la partita contro i tedeschi superiori fisicamente. Non presente Luperto, Pisacane ha spiegato il motivo: "Luperto ha accusato una botta al polpaccio prima dell’amichevole contro l’Ospitaletto. Non lo possiamo rischiare ora, dobbiamo gestirlo. Alla vigilia aveva ancora un po’ di indolenzimento. Queste partite non servono per ottenere la vittoria a tutti i costi e rischiare calciatori. Luperto è importante, e non possiamo permetterci di perderlo per lungo tempo per una gara di preparazione". Ecco la cronaca del match da L'Unione Sarda: "Pisacane schiera dal 1' il 3-4-2-1 con Caprile; Pintus, Deiola, Veroli; Di Pardo, Adopo, Cavuoti, Idrissi; Vinciguerra, Felici; Borrelli. Inizio con l'Hannover che gestisce la partita, mentre il Cagliari colleziona due cartellini gialli in serie per Adopo e Borrelli nel primo quarto d'ora. In mezzo, all'11', Vinciguerra vede il portiere fuori dall'area e calcia da centrocampo ma sbaglia la mira. Poi Matsuda entra in area da destra, salta Deiola che lo butta giù ed è rigore: dal dischetto Tomiak spiazza Caprile ed è 1-0 al 17'. Una discesa di Felici al 19' segna la prima azione del Cagliari, scambio con Vinciguerra e destro dentro l'area alto non di molto. Lo stesso Felici prende un altro giallo, con gli ammoniti che diventano quattro in neanche mezz'ora (saranno otto alla fine) perché l'arbitro Benen (evidentemente tutt'altro che amichevole per lui) lo mostra anche a Idrissi. Cagliari che rischia anche al 35', con un cross da destra sul quale si avventa Pichler: sembra fatta per il 2-0, invece il pallone si schianta sul palo. Al 40' il quinto ammonito rossoblù, Vinciguerra per reciproche scorrettezze con Tomiak (giallo anche per lui). Prima dell’intervallo, al 42', è Chakroun ad andare vicino al raddoppio con un destro di poco a lato. Si va al riposo dopo un minuto di recupero. Ripresa con un Cagliari nuovo di zecca con otto cambi: Ciocci; Pintus, Deiola, Obert; Zappa, Cavuoti, Prati, Liteta, Zortea; Piccoli, Luvumbo. Ma è ancora Hannover, al 47' con un rasoterra da sinistra di Neubauer respinto da Ciocci con Deiola – unico rossoblù in campo 90’ – a spazzare. Il sesto cartellino giallo tocca a Piccoli, dopo un fallo su Bundu rimasto a terra dolorante. Ciocci nega il 2-0 al 58' a Bundu, liberato sulla destra anche per uno scivolone di Zortea. All'ora di gioco ennesimo ammonito, Cavuoti. È poi ancora Ciocci, al 69', a opporsi a Okon su una mischia originata da una punizione da destra. Per gli ultimi venti minuti fuori Pintus e Cavuoti per Trepy e Sulev, due giocatori provenienti dalla Primavera. Neubauer ancora vicino al gol al 78’, di testa prende solo l’esterno della rete su cross da destra. Ma l’occasionissima è per Luvumbo all’82’, quando liberato sul secondo palo da un cross da sinistra di Trepy trova il miracolo del portiere Noll sul suo tiro a botta sicura. Dal possibile 1-1 si passa al 2-0 all’86’, su calcio d’angolo da sinistra rimpallo e Neubauer trova la rete cercata per tutto l’incontro, con un destro secco nell’area piccola. E la partita si chiude qui". ✅ Hannover-CAGLIARI 2-0 Marcatori: - Formazione: Caprile (46′ Ciocci); Di Pardo, Pintus (46′ Prati), Veroli (46′ Zappa), Idrissi (46′ Obert); Adopo (46′ Liteta), Deiola (C), Cavuoti (72′ Sulev); Vinciguerra (46′ Zortea), Felici (46′ Luvumbo); Borrelli (46′ Piccoli).