Amichevoli, ecco i segnali: Soulé e Gimenez in gol! Jashari, Ghilardi, El Aynaoui, Solet, Giovane, Zaccagni…

Il Milan pareggia per 1-1 in amichevole contro il Leeds e torna in campo Santiago Gimenez, autore del gol dei rossoneri. È stato anche il match di esordio di Jashari, che Allegri ha schierato a centrocampo accanto al giovane Sala e Musah. In difesa davanti a Terracciano scelti Magni, Gabbia, Pavlovic e Estupinan. In attacco Chukwueze, Gimenez al centro dell'attacco e Okafor. Di seguito il report del match con tutti i segnali e le pagelle. Ecco la cronaca: "Nella prima delle due amichevoli in 24 ore in terra d’Albione, Allegri sceglie un 4-3-3 con Terracciano in porta, Magni ed Estupinan ai lati di Gabbia e Pavlovic; in regia l’esordio di Jashari, con Musah e Sala ai suoi lati; davanti Gimenez supportato da Chukwueze ed Okafor. Starke risponde con un 4-3-3, con Gnonto e James ai lati di Piroe. La partita si gioca sin da subito con buoni ritmi: è il Leeds a tenere in mano il pallino del gioco, con il Milan attento in difesa e pronto a ripartire. La prima occasione è per gli inglesi, con Gnonto che si ritrova a tu per tu con Terracciano e prova a superarlo con un pallonetto, ma il portiere rossonero non si fa ipnotizzare. Risponde subito il Milan, con una grande imbucata di Sala per Gimenez, che tiene a distanza il diretto marcatore, ma al momento della conclusione scivola e colpisce malamente. Sul ribaltamento di fronte, l’azione più pericolosa con il tiro di Stach, che colpisce la parte alta della traversa. Tre minuti dopo, Okafor entra in area, ma poi cincischia troppo e finisce per trovare un tiro sbilenco da posizione defilata. Alla mezz’ora si sblocca il match: Chukwueze allarga per Okafor, che restituisce al nigeriano, il cui cross basso viene svirgolato da Magni, con la palla che arriva sul secondo palo a Santiago Gimenez, che con il destro la mette sotto la traversa. Passano otto minuti ed il messicano va vicino alla doppietta personale, staccando di testa su un corner di Chukwueze, con la palla che termina alta. Il Leeds ci prova prima dell’intervallo, con un tiro di Piroe, deviato, che Terracciano respinge, essendo bravo anche a togliere la palla dalla disponibilità di Tanaka. Senza recupero, si conclude il primo tempo con il Milan avanti di un gol. Un cambio per parte all’intervallo: il Leeds cambia solo il portiere (Darlow per Perri), mentre Allegri interisce Coubis al posto di Musah, con il Milan che passa al 3-4-2-1, con Magni e Estupinan esterni. La ripresa inizia su ritmi decisamente più bassi rispetto al primo tempo, con tanti contrasti in mezzo al campo, ma nessuna occasione degna di nota. All’ora di gioco, Allegri toglie dal campo gli ultimi aggregati, Jashari e Gimenez, inserendo al loro posto i giovani Eletu e Sia. Al diciannovesimo, Leeds a centimetri dal pareggio: Piroe controlla al limite dell’area e calcia di sinistro, con la palla che esce di poco alla destra di Terracciano. Al minuto 67, il pareggio del Leeds: Stach riceve palla sullo spigolo dell’area di rigore, controlla tutto solo e mira al secondo palo, dove Terracciano non è perfetto, complice forse anche il fatto che la palla passa tra una selva di gambe. Il Leeds inserisce in campo tanti titolari ed il Milan, che al contrario ha mezza squadra derivante da Milan Futuro, soffre un po’, ma senza che Torriani (nel frattempo entrato al posto di Terracciano) debba fare grandi interventi. A poco meno di dieci dalla fine, Allegri concede spazio anche a Thiaw, Filippo Terracciano, Ricci e Saelemaekers, al posto rispettivamente di Pavlovic, Magni, Sala e Chukwueze. Al minuto 84, Milan ad un passo dal nuovo vantaggio: cross di Saelemaekers per Sia, che si stacca dalla marcatura sul secondo palo e colpisce di testa, Darlow non è perfetto e la palla centra la traversa. Nel primo dei due minuti di recupero, ci prova ancora il giovane attaccante classe 2006, calciando di prima intenzione un passaggio di Saelemaekers, ma la palla si impenna. Su un calcio d’angolo allontanato dalla difesa rossonera, si chiude il match sul punteggio di 1-1", , riporta MilanPress. Queste invece le pagelle con tutti i segnali da PianetaMilan. Sufficienza e 6 per Estupinan: "Partita propositiva, bene negli scambi con Okafor. Qualcosa da rivedere a livello tecnico, può essere più preciso". Subito un 7 per Jashari: "Grande partita di Jashari. Ottimi lanci, tanta qualità e grinta in campo". Okafor da 7 anche lui: "Sempre propositivo nell'asse con Estupinan, per lunghi tratti della partita è stato il più pericoloso del Milan. Voto 6+ per Gimenez: "Alla prima partita sotto la guida di Allegri trova subito il gol. Un'occasione mancata nel primo tempo, ma nel complesso una prova positiva". ✅ Leeds-MILAN 1-1 Gol: Gimenez Formazione: Terracciano (dal 69’ Torriani); Magni (dal 83’ Terracciano), Gabbia, Pavlović (dal 83’ Thiaw), Estupiñan; Musah (dal 46’ Coubis), Jashari (dal 61’ Eletu), Sala (dal 83’ Ricci); Chukwueze (dal 83’ Saelemaekers), Gimenez (dal 61’ Sia), Okafor. Vittoria in amichevole per la Roma, è finita 1-0 contro l'Everton. Protagonista ancora una volta Soulé, che ha fatto il gol partita. Gasperini ha schierato un 3-5-2 questa volta, con Soulé alle spalle di Dovbyk. Tre centrali di centrocampo con Cristante a supporto di Konè ed El Aynaoui, sugli esterni Wesley e Angelino. Debutto dall'inizio per Ghilardi, Mancini ed Hermoso a completare la difesa. Ai box, che non sono entrati, Ndicka e Dybala. Questa la cronaca da Goal.com: "Il ko contro l'Aston Villa è riscattato, almeno parzialmente. La Roma si rialza e batte 1-0 l'Everton nell'amichevole in "famiglia" tra i club dei fratelli Friedkin: decisiva una rete del solito Matias Soulé, in gran forma in questo precampionato. L'argentino sblocca la partita del Goodison Park e la spezza in due a 20 minuti dalla fine: riceve in area da Mancini, si porta la palla sul sinistro e col suo solito tiro a giro manda la palla a morire nell'angolo basso della porta di Pickford. In precedenza le occasioni per portarsi in vantaggio non erano mancate da ambo le parti. La Roma aveva colpito una traversa con una botta da fuori area di Angelino, ma Svilar aveva dovuto superarsi in almeno due occasioni per dire di no agli inglesi. Poco in partita invece Artem Dovbyk, ben contenuto dalla difesa dell'Everton e incapace di crearsi vere occasioni per rendersi pericoloso. La Roma tornerà ora in campo sabato 16 agosto contro i sauditi del Neom: gara che si giocherà al Benito Stirpe di Frosinone e che prenderà il via alle ore 17". Vocegiallorossa ha evidenziato i top e flop della sfida. El Aynaoui ancora promosso, nonostante un errore: "In queste prime partite abbiamo avuto modo di apprezzare Neil El Aynaoui come un calciatore bravo senza il pallone, a trovare gli spazi giusti per potersi rendere pericoloso nella metà campo offensiva. Oggi, l’ex Lens ha dato prova anche di grande sagacia tattica, nel sapere sempre dove stare per rubare il pallone e far ripartire l’azione. Certo, l’errore che ha innescato Barry è da matita blu, ma può, al momento, essere considerato un caso". Soulé ancora tra i migliori e quasi ogni volta con un ruolo diverso: "Il numero 18 sta mostrando una rapida evoluzione, correggendo i suoi difetti tattici: oggi lo abbiamo visto praticamente da seconda punta, agendo sì a sinistra ma facendosi trovare, se necessario, lungo tutto il fronte offensivo, anche sul lato sinistro. Arriva il secondo gol del suo precampionato, meritatissimo". Wesley ha pro e contro: "Ci aspettavamo in Wesley un uomo di spinta, in grado di aumentare il livello di pericolosità nell’area di rigore avversaria. Magari quel giocatore arriverà, ma intanto lo si può apprezzare per la sua diligenza nello svolgere i compiti difensivi e nel rientrare nella propria trequarti per non far mancare il suo apporto al trio di terza linea. Meno promettenti sono state, invece, le sue prime uscite sul fronte offensivo. Le occasioni per far male all’Everton non sono poche, lui le ha sprecate con imprecisione, fatto salvo quello sporadico tiro-cross a inizio secondo tempo. Bisogna lavorare soprattutto da questo punto di vista, anche se sembra più facile migliorare questo aspetto piuttosto che quello del lavoro in fase di non possesso". Rimandato Dovbyk: "Chi sembra davvero indietro rispetto agli altri è Artem Dovbyk. Il discorso è sempre lo stesso: un po’ è questione di caratteristiche, non adatte a quello che vuole Gasperini, un po’ il problema è proprio il rendimento dell’ucraino, che non sembra migliorare di gara in gara". Romanews aggiunge altre pagelle: 6,5 per il debutto positivo di Ghilardi, stesso voto per Svilar. 5,5 per Hermoso, 6 per Mancini. Da 6 Koné e Cristante, così come Angelino. ✅ Everton-ROMA 0-1 Gol: Soulé Formazione: Svilar; Ghilardi, Mancini, Hermoso (84' Celik); Wesley (79' Rensch), Cristante, Konè, El Aynaoui (89' Pisilli), Angelino (89' El Shaarawy); Soulé (84' Cherubini), Dovbyk (79' Ferguson). La Lazio vince per 1-0 contro il Burnley nella sua penultima amichevole estiva. Maurizio Sarri schiera Lazzari, Marusic, Romagnoli e Pellegrini in difesa davanti a Provedel. A centrocampo scelti Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru, in attacco spazio per Cancellieri, Dia e Zaccagni. Decide un bel gol di Matteo Cancellieri e spreca un'occasione dal dischetto Zaccagni, che sbaglia un rigore nel secondo tempo. Questo il report del match di Lazialità: "Finisce con una vittoria la penultima amichevole prestagionale della Lazio di Maurizio Sarri. I biancocelesti hanno affrontato il Burnley dell’ex Loum Tchaouna, neopromosso in Premier League, vincendo la sfida grazie ad una bella rete in contropiede di Matteo Cancellieri. Una sfida non indimenticabile, con i padroni di casa che si sono lasciati preferire nel corso del primo tempo, con una traversa colpita e un paio di interventi degni di nota di Ivan Provedel. Una Lazio poco incisiva quella della prima frazione, che fatica a tessere trame offensive e soffre i cambi di campo degli inglesi, lasciando spesso all’esterno Somme la possibilità di concludere a rete. Nella ripresa il mister cambia tutta la difesa, con Marusic, Provstgaard, Gila e Pellegrini nella linea a quattro. L’inizio di seconda frazione sembra ripetere lo stesso copione della prima parte, con gli inglesi che si rendono pericolosi colpendo la traversa in altre due occasioni. La Lazio comincia però a macinare gioco e al 50′ minuto Dia involato a rete viene steso e guadagna un calcio di rigore netto. Dal dischetto si presenta capitan Zaccagni che però si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore Weiss, che respinge con i piedi un brutto penalty centrale. Al 77′ l’azione che cambia il risultato: Dele-Bashiru lavora benissimo un pallone nella sua trequarti di campo mandando in profondità Pedro, che con due tocchi lancia in porta Cancellieri. L’italiano, che pochi minuti prima aveva colpito una traversa da calcio d’angolo, si coordina e batte senza problemi il portiere avversario. Un altro gol per l’ex Empoli e Parma tra le altre, senz’altro una delle note più liete di questo tormentato precampionato laziale, che sta dimostrando di volersi giocare le chance a sua disposizione, visto anche il ritardo di condizione di Isaksen. Il danese si è da poco negativizzato dalla mononucleosi e quindi difficilmente al 100% per la prima contro il Como. Di seguito le pagelle di LazioPress. Buon 6,5 per Tavares: "Si fa vedere poco in avanti ma è prezioso in copertura con diversi interventi importanti". Un Guendouzi leader si guadagna il 6,5: "È l'unico, complice le defezioni a centrocampo, a rimanere in campo per 90'. Si conferma uno dei leader di questa squadra". Cancellieri premiato invece con un 7: "Un gol e una traversa colpita confermano il buon pre-campionato che sta svolgendo il Numero 22, qualcosina da registrare ancora in fase di ripiego ma senza dubbio un'ottima prova". Prova negativa per Zaccagni che non arriva alla sufficienza, 5,5: "Pesa il rigore sbagliato a inizio secondo tempo, non riesce ad incidere nel match anche se si guadagna qualche buon fallo". Ottima prova in pochi minuti invece per Pedro, guadagna un 7: "Entra al 78' con la solita cattiveria agonistica aiutando anche in ripiego, l'assist per Cancellieri è meraviglioso nonché difficilissimo". ✅ Burnley-LAZIO 0-1 Gol: Cancellieri Formazione: Provedel; Lazzari (45' Gila), Marusic (58' Hyasj), A. Romagnoli (45' Provstgaard), Nuno Tavares (45' Luca Pellegrini); Guendouzi, Rovella (58' Cataldi), Dele-Bashiru (77' Basic); Cancellieri (77' Noslin), Dia (58' Castellanos), Zaccagni (58' Pedro). L'Udinese passa per 2-1 contro il Werder Brema nel test amichevole di oggi. Runjaic schiera un 3-5-2 con Palma, Kristensen e Solet davanti a Sava, Ehizibue e Kamara sugli esterni a centrocampo scelti Lovric, Karlstrom e Atta. Attacco composto inizialmente da Davis e Bravo. In gol il giovane difensore Palma e Davis. Questo il report del match di UdineseBlog. "Pubblico delle grandi occasioni al Weser Stadion di Brema per il test che vede i locali affrontare la formazione di Runjaic. Bianconeri subito in avanti, ma la prima vera occasione da rete è dei tedeschi, al 12', sugli sviluppi di un angolo con un tentativo che finisce sopra la traversa. Al 20' ci prova Mbangula con un tiro a giro che finisce fuori. Ci riprova il Werder con una conclusione al 23' con Schmid e una clamorosa occasione che Bittencourt manda fuori ma al 27' arriva il gol de vantaggio bianconero con Brenner che scende sulla fascia sinistra, serve Davis. L’attaccante dribbla in area un difensore e insacca nell’angolino basso lontano. Ancora Udinese al 35' con un tiro di Lovric che Backhaus manda in angolo. Sul corner, battuto dallo stesso Lovric, la palla arriva al centro dell’area dove c’è Palma che di destro insacca il 2-0. Il primo tempo si chiude con i friulani in vantaggio: cinica la squadra di Runjaic che ha sfruttato le uniche due occasioni da gol. Il Werder ha prodotto molto nei primi 25 minuti. Nella ripresa Runjaic toglie Davis, autore di un ottimo primo tempo, e inserisce Vakoun Bayo. Al 50' Solet commette dallo da rigore in area su Bittencourt, a cui rifila un pestone. L’arbitro ammonisce il bianconero e assegna il penalty al Brema. Batte Schmid e trafigge Sava, che pure aveva indovinato l’angolo giusto. L’Udinese riparte pressando alto e al 54' Solet cerca la porta con un tiro a giro, palla fuori. Un minuto dopo Mbangula di testa manda di poco alto, fallendo l’occasione del 2-2. Al 57' Lynen ha sui piedi una nuova importante occasione, manda poco oltre il secondo palo. Al 61' Runjaic inserisce Bravo per Brenner; Ekkelenkamp per Atta, Piotrowski per Lovric. Confermato il 3-5-2. Al 66' il portiere tedesco nega a Ekkelenkamp il 3-1. Al 72' Palma stoppa di petto e calcia al volo dal limite dell’area: il difensore colpisce la traversa. Al 75' il difensore viene sostituito. Entra Kabasele. Al 79' conclusione dalla distanza di Bertola, il portiere para e Bayo si innervosisce perchè sperava di ricevere palla. All’81' dentro Padelli e Zarraga. All’88' dentro anche Ballarini per Solet. Dopo oltre 2 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine. L’Udinese vince anche questa gara, 1-2 il finale", si legge. Queste invece le pagelle secondo TuttoUdinese. Segna e si fa notare il 2008 Palma, 7 per lui:"Ottima prestazione del classe 2008, quando è in sofferenza non commette errori particolari e trova anche il gol su corner". Solet, croce e delizia, ottiene un complessivo 6,5: "Dominante come sempre, recupera palloni e dà il via all'azione. Mezzo voto in meno solo per il rigore causato in avvio di ripresa". Non la prova migliore di Atta, 5,5: "Meno al centro del gioco rispetto alle ultime amichevoli, fa un po' di fatica ad ingranare a ad accendersi. Chiude la gara senza particolari spunti". Istinto da attaccante per Davis che gli porta un 7 grazie al gol realizzato: "La condizione ancora non è decisamente delle migliori, ma le qualità sono quelle. Al primo pallone utile entra in area e trova il gol, cercato spesso con i palloni alti, fa valere il fisico". ✅ Werder Brema-UDINESE 1-2 Gol: Davis, Palma Formazione: Sava (dal 38’ st Padelli); Palma (dal 31’ st Bertola), Kristensen (dal 31’ st Kabasele), Solet (dal 44’ st Ballarini); Ehizibue (dal 31’ st Zemura), Lovric (dal 17’ st Piotrowski), Karlstrom (dal 38’ st Zarraga), Atta (dal 17’ st Ekkelenkamp), Kamara; Davis (dal 1’ st Bayo), Brenner (dal 17’ st Bravo). Sconfitta per il Parma in amichevole, i crociati perdono per 2-1 contro l'Heidenheim. Cuesta schiera un 3-5-2, davanti Benedyczak con Pellegrino. Leoni è titolare in difesa, c'è anche il nuovo acquisto Ndiaye. Questo il report del match di Tmw: "Il Parma riparte dal 3-5-2, già visto nelle prime amichevoli, e dall’esordio come titolare di Ndiaye. A partire forte però è l’Heidenheim, che si rende immediatamente pericoloso: all’8’ Ibrahimovic riceve palla sulla sinistra, punta l’area e prova il destro a giro, ma il pallone finisce largo sul fondo. Il Parma non riesce a ingranare le marce e si rende pericoloso solo su alcune situazioni da calcio d’angolo, dove i tedeschi dimostrano più volte qualche insicurezza difensiva. Alla mezz’ora però è proprio l’Heidenheim a sbloccare il risultato: cross profondo di Conteh, sulla sinistra è tutto solo Ibrahimovic che rimette al centro per Siersleben, che deve solo spingere in rete il gol dell’1-0 (31’). I crociati non riescono a reagire e i tedeschi trovano anche il gol del raddoppio al 42’: in seguito a un calcio d’angolo, Scienza riceve palla sulla destra, punta Delprato, che gli lascia molto spazio; il giocatore brasiliano calcia dunque a giro e spedisce il pallone all’incrocio dei pali. Attimi di confusione nel finale, dove Honsak ha anche l’occasione del 3-0, ma calcia centrale, facile per la presa di Suzuki. A inizio ripresa il Parma si dimostra più pimpante, soprattutto con il neo-entrato Almqvist, servito subito in verticale da Pellegrino: lo svedese brucia tutti in velocità e calcia forte col destro, ma trova l’opposizione del portiere avversario. Ancora Almqvist protagonista al 65’ con un cross verso Sits, appena entrato in campo: il lettone però non colpisce bene di testa e svirgola la conclusione. L’Heidenheim si fa vedere di nuovo in avanti al 69’: la difesa del Parma è scoperta e ne approfitta Kaufmann, che però spreca calciando altissimo dal limite dell’area. La partita non regala molte emozioni, con i crociati che non riescono a creare occasioni per attaccare la porta avversaria. All’87’, però, arriva il gol del 2-1 come un fulmine a ciel sereno: retropassaggio troppo debole di un difensore tedesco, Plicco è rapidissimo nell’impossessarsi del pallone vagante, superare il portiere e appoggiare nella rete sguarnita il gol che dimezza lo svantaggio. Nei minuti finali il Parma tenta l’assalto ma l’Heidenheim resiste e mantiene il gol di vantaggio, assicurandosi così la vittoria per 2-1". Di seguito, alcune pagelle di ParmaLive. Per Leoni voto 6: "Sempre puntuale e preciso nei suoi interventi, guida la difesa con la consueta personalità. In pochi mesi è diventato una colonna portante per la squadra". Bocciato Delprato con 4,5: "Si adatta a esterno di centrocampo in modo diligente, ma è fuori posizione in occasione del gol tedesco e Scienza lo beffa nell'uno vs uno del raddoppio. A fine frazione regala anche la palla del tris all'Heidenheim, che se lo mangia". Bernabé da 6 in pagella: "Quando si accende è un piacere per gli occhi. Ma le gambe girano lentamente, la brillantezza è ancora lontana". 5,5 per Pellegrino: "Si vede pochissimo, il suo precampionato segna zero gol e pochissimi tiri. Evidentemente i carichi di lavoro pesano, perché l'impegno c'è sempre". ✅ Heidenheim-PARMA 2-1 Gol: Plicco Formazione: Suzuki; Circati, Leoni, Ndiaye (72’ Valenti); Delprato (C) (85’ Djuric), Ordonez (77’ Begic), Estevez (54’ Keita), Bernabè (72’ Plicco), Valeri (64’ Sits); Benedyczak (54’ Almqvist), Pellegrino (64’ Sits). Prima sconfitta nella preseason dell'Hellas Verona, che ha perso 1-0 contro il St. Pauli, che gioca in Bundesliga. Zanetti ha schierato un 3-5-2 con Tchatchoua, Serdar, Bernede, Suslov e Frese a centrocampo, davanti Giovane e Livramento. Questo il resoconto da Tmw: “All’8’ la prima azione gialloblu, con Bernede che dopo aver anticipato un avversario ha servito Giovane, il quale ha pescato Livramento in verticale, il numero 14 non ha però trovato lo specchio della porta. Al 14’ il gol del vantaggio dello St. Pauli: Pereira scatta sulla linea del fuorigioco e supera Montipò con uno scavetto, con il pallone che da pochi passi viene spinto in rete da Hountondji. Al 19’ bella combinazione tra Zwigala e Hountondji, con quest’ultimo che, di tacco, serve Fujita. Il destro dal limite del giapponese è insidioso, ma Montipò si distende e devia in calcio d’angolo. Al 35’ il Verona sfiora il pareggio: errore in fase di costruzione di Vasilj e Smith, Giovane ruba palla al portiere e calcia verso la porta, ma Smith rimedia e salva sulla linea. Nella ripresa, al 51’, Hountondji approfitta di un errore di Valentini e si invola verso la porta di Montipò, che però si oppone con un grande intervento. Due minuti più tardi, il portiere gialloblù è ancora decisivo respingendo una punizione precisa di Smith dalla distanza. Al 58’ occasione per il Verona: Giovane recupera palla, avanza sulla fascia destra e penetra in area, ma il suo mancino sfiora soltanto il palo alla destra di Vasilj. Dopo due minuti di recupero la partita termina con il risultato di 1-0”. Nel Verona il migliore in campo è Montipò, che ha salvato la squadra in almeno tre occasioni. Sofferenza dietro (specialmente nel primo tempo), dove Valentini fa qualche errore, e anche in attacco non c’è brillantezza. Davanti il più attivo è Giovane, che fa vedere cose positive. Livramento spreca una buona occasione, Frese si fa superare in un paio di occasioni a sinistra. Suslov un po’ nervoso, anche impreciso. A centrocampo si salva Bernede. ✅ St. Pauli-VERONA 1-0 Gol: - Formazione: Montipò, Nunez, Ebosse (dall'86' Kurti), Valentini (dal 65' Slotsager); Tchatchoua, Serdar (dal 76' Kastanos), Bernede (dal 65' Niasse), Suslov (dal 65' Yellu),Frese; Livramento (dall'86' Lambourde), Giovane (dal 76' Ajayi).