squadra

Sabiri: “Dicevano infortunio finto ma sento ancora dolore dopo 20 minuti”. Su futuro e Stankovic…

Sabiri: “Dicevano infortunio finto ma sento ancora dolore dopo 20 minuti”. Su futuro e Stankovic… - immagine 1
Abdelhamid Sabiri dice tutto. Dopo la conquista dei quarti di finale dei Mondiali col suo Marocco, il giocatore della Sampdoria ha parlato al Corriere dello Sport da Doha. Ecco i passaggi principali dell’intervista, molto importanti anche in...
Alessandro Cosattini

AbdelhamidSabiri dice tutto. Dopo la conquista dei quarti di finale dei Mondiali col suo Marocco, il giocatore della Sampdoria ha parlato al Corriere dello Sport da Doha. Ecco i passaggi principali dell’intervista, molto importanti anche in chiave mercato.

MONDIALI - “In realtà ancora non ci rendiamo conto. A essere onesto sono confuso. A che punto siamo del torneo? Quarti di finale, ecco. È un momento storico per l’Africa e per il mondo arabo. Era ora. Siamo contenti. Ci eravamo confrontati prima della partita. Eravamo convinti che la Spagna si potesse eliminare. L’obiettivo era raggiungere i rigori e l’abbiamo ottenuto. Non eravamo venuti in Qatar per giocare solo tre partite. Ora affronteremo il Portogallo e proveremo a sfruttare le nostre qualità. Le partite durano 90 minuti o anche di più, come avete visto. Non partiamo battuti. Bono? Non mi sorprende. È il portiere più forte che io conosca”.


RIGORE - “Tranquillo? Certo, io sono così. Non avevo insicurezze. Voi giornalisti ovviamente non potete capire fino in fondo cosa significhi per un calciatore giocare un Mondiale. Quando rappresenti il tuo Paese a questi livelli, sei pronto a tutto per aiutarlo: il rigore lo avrei calciato anche su una gamba sola”.

SAMP - “Ero infortunato. C’è stato anzi il rischio che non potessi neppure partecipare al Mondiale. Ma ho lavorato duro, con tanta fisioterapia. In Italia tanti pensavano che la lesione fosse finta ma la società conosce la verità. Ho anche inviato foto della risonanza magnetica allo staff medico per dimostrarlo. Anche qui in Qatar non gioco con continuità per questa ragione. Non sto bene. Sento dolore dopo 15-20 minuti, come è successo contro il Canada. Ma resisto”.

CHEDDIRA - “Molto bravo, ha un grande futuro perché ha potenziale. Non è facile giocare in Serie B, anche io l’ho fatto con l’Ascoli. Se sai emergere sei bravo”.

COMPLIMENTI - “Da chi sono arrivati? Marco Giampaolo e il suo staff, il ds Faggiano, il mio procuratore Michelangelo Minieri, il patron dell’Ascoli Max Pulcinelli (non cita l’attuale allenatore Stankovic, ndr)”.

ANCORA SAMP - “Siamo stati un po’ sfortunati in Italia in questo inizio di stagione con i risultati. C’è stato un alone di negatività che ci ha condizionati. Ma spero e credo che ci tireremo fuori da questa situazione complicata”.

IPOTESI FIORENTINA - Ride e non vorrebbe rispondere, riporta il CorSport. “Non lo so, per ora sono un calciatore della Samp. Non mi hanno detto altro”, ha poi detto.

[adv]