BOLOGNA - Cambio di allenatore - da Mihajlovic a Thiago Motta - e occhio anche per i rigori. L'anno scorso la prima scelta di Mihajlovic era Riccardo Orsolini. Lo aveva specificato proprio l'allenatore serbo in un paio di occasioni. 2 su 2 nello scorso campionato per l'esterno. 2 su 3 invece per il vice rigorista: Marko Arnautovic. L'austriaco ha segnato dal dischetto alla prima giornata contro la Lazio, quest'anno la gerarchia potrebbe cambiare quindi attenzione. E chissà che non possa avere voce in capitolo anche il nuovo allenatore, valuterà in allenamento. La questione è aperta. Lewis Ferguson (15 su 16 in carriera) è un altro specialista, ma dovrebbe essere solo la terza opzione al momento.
CREMONESE - Il primo rigorista può essere Cyriel Dessers, arrivato dal mercato dopo la scorsa stagione al Feyenoord e con uno storico di 10 segnati su 13. Tra le alternative, per quanto riguarda i titolari, ci sono anche Okereke e Zanimacchia, mentre se in campo può andare anche Tsadjout (aveva calciato in preseason così come Baez). Bisogna poi citare Daniel Ciofani, che quando è in campo calcia quasi sicuramente ma giocherà pochissimo e solo nei minuti finali (36 segnati e 7 sbagliati in carriera).
EMPOLI - Ancora nessun rigore in questa stagione e gerarchia che è da stabilire. In pole parte ancora Nedim Bajrami, che arriva da 3 su 3 nella scorsa stagione. Occhio comunque anche a Mattia Destro, in carriera ne ha segnati 13 su 15. Visto che Bajrami e Destro non sempre sono in campo, è da tenere in considerazione anche Sam Lammers (9 su 13 in carriera), oltre a Satriano e Pjaca come piani B.
FIORENTINA - In questa stagione un rigore tirato: ha sbagliato Jovic dagli undici metri, contro la Juve (Gonzalez non era in campo, Barak sì). Con Italiano c'è la regola che ci sono 3-4 rigoristi e poi tira chi se la sente. In pole davanti a tutti parte Nico Gonzalez, che si era specializzato l'anno scorso. Poi ci sono probabilmente Jovic e Barak, quasi alla pari dopo l'errore dell'ex Real. Antonin è diventato un rigorista l'anno scorso, 4 su 4 al Verona. E tra i 3-4 rigoristi c'è anche Biraghi. Più indietro Cabral e Mandragora.
INTER - Ancora nessun rigore ma lo specialista è Romelu Lukaku. In Italia era stato infallibile nella sua prima esperienza all'Inter, si riparte da lui. Senza di lui tira uno tra Lautaro e Calhanoglu, come l'anno scorso quando se li erano divisi.
JUVENTUS - Il primo rigorista della Juve rimane Dusan Vlahovic. Il serbo ne ha tirati 18, segnandone 17. Occhio però a Leonardo Bonucci, che ha calciato contro la Salernitana. Come ha spiegato Allegri, sono i due rigoristi, in quel match ha calciato il difensore perché il rigore era considerato "pesante". Per Bonucci 3 su 3 l'anno scorso, alla lunga però Vlahovic ne può tirare di più perché è l'attaccante, che ha bisogno di gol. La terza scelta dal dischetto può essere ArkadiuszMilik, 18 su 20 segnati in carriera. Un'altra opzione da gennaio è Pogba, torna nel 2023. Il suo bilancio è di 13 segnati e 5 sbagliati in carriera. In Serie A ne aveva calciati due: uno segnato e uno sbagliato. Gli altri quattro errori con il Manchester United. Più dietro Di Maria, così come Cuadrado.
LAZIO - Il rigorista è ancora Ciro Immobile, come sempre. Zero rigori in questa stagione, l'anno scorso 7 segnati su 9. Dubbi su chi può calciare in sua assenza: in pole potrebbe esserci LuisAlberto, quasi alla pari con Pedro e Zaccagni.
LECCE - Un rigore tirato (e sbagliato) in questa stagione, da Lorenzo Colombo. Può essere il secondo rigorista dopo Assan Ceesay (11 su 12 in carriera), dipende anche da chi è in campo tra i due visto che fanno staffetta in attacco. Tra le opzioni secondarie possono esserci Di Francesco e Strefezza.
MILAN - Il primo rigorista del Milan è OlivierGiroud: non ha sbagliato contro la Sampdoria con Theo Hernandez in campo. Il secondo è proprio Theo, ne aveva calciato uno alla prima giornata ma senza il francese sul terreno di gioco. Sono loro due i primi rigoristi, alle loro spalle alcune opzioni come Origi (4 su 8 dal dischetto) o De Ketelaere.
MONZA - In casa Monza è ancora tutto aperto, con Stroppa non ci sono stati rigori in campionato e ora è arrivato Palladino. Andrea Petagna potrà essere rilanciato dal nuovo allenatore e non è da escludere che sarà lui il primo rigorista, 13 segnati su 16 in carriera. La sfida è più con Valoti che con Caprari (le due alternative), visto che il centrocampista aveva tirato in preseason e l'anno scorso in B.
NAPOLI - È una delle gerarchie nuove di quest'anno, perché è partito Lorenzo Insigne. Ora davanti a tutti c'è Piotr Zielinski, che è diventato il primo rigorista. Con il Liverpool non aveva sbagliato, coi Rangers invece sì. Ma potrebbe calciare anche il prossimo. Il secondo rigorista è Victor Osimhen, che aveva tirato sbagliando contro il Liverpool. Avrà altre occasioni. Il terzo è Matteo Politano, che ha tirato in Champions dopo il doppio errore di Zielinski (perché l'arbitro aveva fatto ritirare). E ha detto di essere lui uno dei rigoristi. Più indietro quindi Kvaratskhelia, così come Raspadori, Simeone e Lozano.
ROMA - Il rigorista della Roma era un dubbio estivo che rimane aperto dopo l'inizio di stagione. Contro l'Empoli alla 6a giornata è andato Lorenzo Pellegrini, con Dybala e Abraham in campo (entrambi avevano però già segnato). Il capitano giallorosso ha sbagliato, colpendo la traversa. Il primo rigorista in assoluto dovrebbe essere Dybala, ma Pellegrini era l'incaricato per tirarlo con l'Empoli. E c'è pure Abraham. Come ha detto Mourinho ci sono 2-3 rigoristi e l'ordine viene fatto gara per gara: "Decidiamo sempre prima della partita, abbiamo una prima, una seconda e una terza scelta. Chiaramente, il calciatore deve sentire la fiducia e se sta bene per tirare, in caso dà l'opportunità a un altro compagno". Dybala è comunque uno specialista vero, 25 segnati su 30 in carriera. L'anno scorso si era specializzato anche Abraham, 3 su 3 in campionato superando pure Pellegrini. Ora Lorenzo rimane una scelta valida, una delle prime nonostante il penalty fallito. Se in campo, anche Belotti sarà un'alternativa per i rigori, era uno specialista al Torino.
SALERNITANA - Il primo rigorista è al momento Krzysztof Piatek (20 segnati, 5 sbagliati in carriera): contro la Juve è andato lui e non ha sbagliato, rafforzando la sua posizione. Erano in campo sia Candreva (24 segnati, 7 sbagliati) che Dia (6 su 6 in carriera), che partono quindi dietro e sono le prime alternative. Occhio però anche a Federico Bonazzoli quando gioca, contro la Juve non era in campo. Potrà dipendere anche dal momento di forma e dalla partita. C'è anche Ribery come opzione se è in campo, in carriera ne ha realizzati 12 e sbagliati 5. Ma gioca pochissimo.
SAMPDORIA - Il primo rigorista della Samp rimane Fabio Quagliarella. Quando è in campo può andare lui dal dischetto, è un vero specialista da oltre 40 rigori segnati in carriera. Possono esserci però delle alternative, ad esempio in Coppa Italia Fabio aveva lasciato tirare Sabiri. L'ex Ascoli è una delle tre possibilità quando non c'è Quagliarella, insieme a Gabbiadini e Caputo: sono quasi alla pari, dipenderà anche dai momenti e da chi deve sbloccarsi. Sicuramente Ciccio è un rigorista e può essere il candidato principale, l'anno scorso aveva detto di essere il primo rigorista tolto Quagliarella e c'era già Giampaolo. Appena dietro Djuricic.
SASSUOLO - Il rigorista del Sassuolo non si discute, anche se al momento è infortunato: si tratta di Domenico Berardi: 6 su 6 nella passata stagione, un errore quest'anno. In sua assenza il piano B è Andrea Pinamonti, che si specializzato l'anno scorso all'Empoli. Altre opzioni sono Laurienté (2 su 2 in carriera) e Alvarez, se in campo.
SPEZIA - Il primo rigorista al momento è M'Bala Nzola, perché Daniele Verde è infortunato. Sono loro due a giocarsi i rigori, quando Verde starà bene potrà essere anche davanti all'angolano (in Coppa Italia infatti aveva tirato prima Verde e poi Nzola). Ora però è infortunato quindi calcia Nzola senza dubbi. Tra le alternativa può esserci anche Simone Bastoni, ne aveva tirato uno ai tempi della Primavera.
TORINO - Il primo rigorista dovrebbe rimanere Sasa Lukic, che si era specializzato l'anno scorso segnandone 3 su 3. In estate partiva come rigorista principale, poi c'è stato il caso legato al rinnovo ma ora è tutto risolto. Occhio però perché quest'anno c'è molta più concorrenza: si candidano soprattutto Miranchuk (7 segnati su 9 in carriera) e Vlasic (9 su 14 in carriera). Per una questione di gerarchie e anzianità nel club dovrebbe comunque rimanere in pole Lukic. Tra le opzioni secondarie Sanabria e soprattutto Ricardo Rodriguez (è uno specialista, in carriera 23 segnati su 29) più di Radonjic, che non ha mai calciato in carriera.
UDINESE - È una sfida a due tra Gerard Deulofeu e il TucuPereyra, la gerarchia rimane aperta con un testa a testa. In Coppa Italia aveva tirato e segnato Deulofeu. Contro la Salernitana invece era pronto a calciare Pereyra (pallone sotto al braccio), ma il rigore era stato revocato dal VAR. I due rigoristi, quindi, sono loro: potrebbe esserci un po' di alternanza, dipende anche dal momento e dalla partita. Lo spagnolo partiva in pole dopo la Coppa Italia ma in seguito all'episodio in campionato non ci sono più certezze. Tra le alternative Beto e Nestorovski.
VERONA - Il Verona ha perso il rigorista dell'anno scorso, ovvero Barak. Dal mercato è arrivato Simone Verdi, che in carriera ne ha segnati 10 su 10. È una delle opzioni più calde, così come il bomber Henry che può avere bisogno di gol e di fiducia. L'ex Venezia ha uno score di 7 su 9 in carriera, ma nessuno in Serie A. Resta sempre valida la pista che porta a Veloso, che era lo specialista prima di Barak. Tra le opzioni secondarie ci sono gli attaccanti come Piccoli, Djuric e Lasagna, che però parte più indietro dato che in carriera ne ha tirato solo uno e l'ha sbagliato.
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