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Nicola: “Ribery è in dubbio per sabato! Verdi, Bonazzoli, Mikael, Mousset: rispondo così”

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A tutto Davide Nicola. In vista del match col Sassuolo di sabato, l’allenatore della Salernitana ha parlato a Lira TV. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da salernitananews.it: “Qualcuno è più pronto per determinate partite e dunque se ne...
Alessandro Cosattini

A tutto Davide Nicola. In vista del match col Sassuolo di sabato, l’allenatore della Salernitana ha parlato a Lira TV. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da salernitananews.it: “Qualcuno è più pronto per determinate partite e dunque se ne frega, altri invece meno pronti potrebbero risentire il peso della stessa. Mi piace il percorso fatto fin qui, almeno fino al primo tempo dell’Inter, vogliamo continuare su questa strada. La partita contro il Sassuolo sarà la giusta opportunità”.

RIBERY - “Ho avuto le idee chiare sin da subito, la squadra costruita è molto competitiva. Nonostante ciò, la maggior parte della rosa non è omogenea e questo mi crea qualche difficoltà. Stiamo cercando di mettere in forma i giocatori inattivi da parecchio ma, nel frattempo, la loro qualità tecnica e morale ci sta ugualmente aiutando. Quando anche loro raggiungeranno un livello omogeneo, sono sicuro che si potranno fare belle cose; dal canto nostro cercheremo di riportarli al top della condizione. Le caratteristiche di ognuno di loro sono chiare: abbiamo esterni importanti come Ribéry, che tra l’altro è in dubbio per sabato. Speriamo di recuperarlo, per adesso l’importante è che da domani (oggi, ndr) ricominci ad allenarsi”.


SINGOLI - “Verdi è esterno, così come Zortea, soltanto che ha più gamba e capacità di attaccare gli spazi. Lo stesso Kastanos per me può fare sia la mezzala che l’esterno, viste le sue caratteristiche. Abbiamo inoltre quattro punte: Djuric è uomo d’area che deve essere accompagnato da una squadra con baricentro alto, in modo da servirlo spesso. Bonazzoli e Mousset sono seconde punte a tutti gli effetti. Mikael ha grandi colpi, ma è più indietro rispetto a gli  altri. La nostra linea difensiva è più abituata a giocare a quattro. Non possiamo sperimentare troppo per via del poco tempo. Non escludo che potremo avere variazioni, ma ho in testa una squadra e devo farla rendere in base alla proposizione del gioco e dell’aggressività”.