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Juve, Gazzetta: “Via alla rivoluzione, tutti i casi: da Di Maria a Milik, da Vlahovic a Chiesa”

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Chi resta, chi forse, chi parte. La Gazzetta dello Sport fa un punto sulla rosa della Juventus in vista dell’estate e si sofferma sulle situazioni dei singoli giocatori: “Nella recente chiacchierata con John Elkann, Massimiliano Allegri ha...
Alessandro Cosattini

Chi resta, chi forse, chi parte. La Gazzetta dello Sport fa un punto sulla rosa della Juventus in vista dell’estate e si sofferma sulle situazioni dei singoli giocatori: “Nella recente chiacchierata con John Elkann, Massimiliano Allegri ha garantito al proprietario del club di poter fare a meno di investimenti folli: punterà tanto sui giovani che quest’anno si sono già fatti le ossa (come Fagioli e Miretti) e su cui il tecnico sa di poter contare. Il lavoro più difficile sarà piazzare i tanti giocatori che rientreranno dai prestiti (da Arthur a Kulusevski, da McKennie a Zakaria) traendone dei ricavi.

La Juventus 2023-24 ricomincerà quindi da un mix di giovani e senatori, uno zoccolo duro formato da Perin, Danilo, Bonucci, Gatti, Bremer, De Sciglio, Fagioli, Locatelli, Miretti, Kostic e Iling. Con loro Allegri - che nonostante le frizioni con una parte della dirigenza pare solido, blindato dal ricco contratto da 9 milioni di euro netti all’anno fino al 2025 - inizierà la fase di ricostruzione. Nella lista dei possibili partenti ci sono parecchi big. Paredes, in prestito dal Psg, non sarà riscattato: la sua stagione è stata deludente. Senza Europa sarà difficile trattenere Rabiot, che ha il contratto in scadenza, mentre per Cuadrado ci sono già stati dei contatti tra Calvo e l’agente Alessandro Lucci e a sorpresa potrebbe prolungare per un’altra stagione a cifre più basse (ora guadagna 5 milioni): con l’infortunio di De Sciglio, che starà fuori a lungo, sono cambiati gli scenari e la Juventus non può rimanere scoperta a destra. Senza Champions uno o due sacrifici saranno indispensabili per far quadrare i conti e i nomi più spendibili sono Chiesa e Vlahovic: nessuno dei due è un intoccabile per Allegri.


Capitolo Di Maria: negli ultimi giorni è cambiato il vento, così un rinnovo che pareva scontato è diventato molto più lontano. Il Fideo è stato molto discontinuo e senza Champions la Juve è meno propensa a trattenerlo a Torino, visto l’ingaggio importante (6 milioni di euro ma con i benefici del Decreto Crescita). In bilico ci sono anche Szczesny, Rugani e Kean: se porteranno offerte verranno valutate. Alex Sandro ha appena rinnovato in automatico ma avendo un contratto pesante (6 milioni) se qualcuno si facesse avanti la Juve se ne liberebbe volentieri. Verranno fatte delle valutazioni anche su Milik, in prestito dal Marsiglia: il riscatto non è troppo dispendioso e ad Allegri piace molto, però se ne riparlerà più avanti. Un discorso a parte va fatto per Pogba: la Juve è prigioniera del suo ricco contratto (10 milioni all’anno, bonus compresi, per altre 3 stagioni) ma se lui dovesse chiedere di andare via naturalmente non si opporrebbe”, si legge.