VLASIC - "Noi siamo indietro anni rispetto alla Premier League, anche a livello fisico, di ritmo, di intensità. Lui come giocatore aveva fatto fatica soprattutto su questo, qua può fare bene perché il livello è più basso. Secondo me c’è un po’ di gente in Italia che lo ha capito e per questo sta prendendo giocatori che non sembravano fenomeni e invece qua fanno la differenza".
SECK - "Non era centravanti. Avevamo segnato anche un gol ma era irregolare per un centimetro. L’impostazione tattica della partita mi sembrava buona, bisognava solo fare gol. C’erano tutti i presupposti per farlo e non l’abbiamo fatto. E' stata una scelta giustissima, si sono creati le situazioni che volevo come il gol di Vlasic annullato. Volevo tirare fuori i centrali e creare spazi per Vlasic, potevamo fare meglio e lì siamo stati sfortunati. Questa era la mia idea, aprire quegli spazi un po' come con il Lecce. I singoli davanti hanno fatto molto male. Era una cosa facile, dovevamo muovere meglio il pallone, ma abbiamo fatto male tecnicamente e sotto ritmo. E' andata male in quel senso. Non so se verrà riproposta, mi aspettavo di più e maggiore continuità di rendimento. La loro storia è questa, ma non me lo aspettavo".
ASSENTI - "Serviva una partita diversa, ci mancavano Rodriguez (febbre) e Vojvoda che sono fondamentali, ed eravamo troppo lenti. C'erano i presupposti per fare bene: le prime sei mi hanno sorpreso, qui invece molto male e ci vuole ben altro".
GOL NEL FINALE - "Non me lo spiego. I dati sono in crescita nei finali... Abbiamo preso gol dal nulla, contro l'Inter ci mancava un po' di esperienza ed è stato il mio rammarico. Ora non avevo questa sensazione, ma non ho spiegazioni. Abbiamo analizzato tutto, ma è difficile: non hai sensazioni che la squadra crolli, non ho soluzioni in questo momento".
PELLEGRI E SANABRIA - "Volevo dare una scossa, ma dobbiamo trovare qualcosa in attacco che ci dia una certezza. Provare ad inventarci qualcosa di più, anche perché ci sono giocatori che hanno alti e bassi: Radonjic fa la differenza e gli creo spazi, ma poi magari fa veramente male. E lo percepisci subito che farà male. La loro storia è così, ora dobbiamo lavorare sulla continuità. Anche Seck è giovane, a Bergamo è stato stupendo e magari è normale che non sia così continuo".
STOP VOJVODA - Un problema muscolare al flessore gli ha impedito di giocare la sfida di ieri tra Torino e Sassuolo. Mergim Vojvoda non è sceso in campo, le sue condizioni saranno da valutare nei prossimi giorni. Ecco perché non ha giocato e non è nemmeno subentrato: non era in panchina per infortunio. Così Juric: "Aveva un fastidio muscolare al flessore, voleva giocare ma avevo paura di perderlo per lungo periodo. Da come dice lui, non è niente di grave. Lunedì riprendiamo gli allenamenti". Lo stop era precauzionale, per evitare di perderlo per più tempo. Farà degli esami a Torino e poi si valuterà se potrà raggiungere la nazionale.
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