MERCATO - "Abbiamo bisogno di qualche giocatore che ci porti un po' di esperienza e furbizia gestendo certe situazioni".
FUTURO - "Domani dobbiamo parlare e vediamo cosa ne pensa il presidente. Poi decidiamo se proseguire e come proseguire. Vediamo cosa propone. Io li devo ringraziare perché mi hanno permesso di lavorare in autonomia e ascoltando le idee sul lavoro e meno su altre cose. Nelle prossime ore ci troviamo. Eravamo concentrati sul risultato, ora ascolto come si pensa di fare le cose e quali sono le idee della proprietà. Ci sono incognite, giocatori non nostri, è normale ascoltare le idee del presidente. Facciamo una bella chiacchierata, voglio vedere cosa pensa il presidente: lui sa cosa vuole fare, io ascolterò e poi vedrò se c'è possibilità di progredire e andare avanti".
SCHUURS - "Ogni giocatore ha il suo prezzo... Ma è chiaro che servono idee e che non si ripetano cose tra me e Vagnati che lui non c'entra niente ed è disperato".
CAIRO - "Scommetto sulla mia permanenza? Ci sono tante situazioni aperte, è importante vedere come si vuole fare. Il presidente ha sbagliato acquisti spendendo tanti soldi, per questo dico che bisogna lavorare bene senza pensare di fare cose allucinanti. Vediamo come pensa che debba proseguire l'azienda Toro".
RISCATTI - "Se domani si dice che non si riscattano i giocatori, cambia la mia idea? E' chiaro...Se l'obiettivo è questo, è tutto inutile. Ciò che è successo l'anno scorso è stato pesante. Alcuni li sostituisci, altri abbiamo sbagliato acquisti, è chiaro che certe cose sono importanti".
LITE CON VAGNATI - "La libertà che il mio staff ha è tanta, non siamo mai messi in discussione. Ci sono le idee di alzare l'asticella, vogliamo crescere. E' chiaro che ci sono altre componenti, quest'anno è stato faticoso. La lite con me e Vagnati è una conseguenza di cose non fatte bene, vai fuori di testa perché non hai giocatori. Ora la situazione è un po' migliore, perderemo meno giocatori ma vogliamo crescere".
IMPEGNO - "I ragazzi hanno messo grande impegno come Sanabria. Buongiorno, Ilic, Ricci. Hanno lavorato duramente e ci sono margini di miglioramento sul piano di gioco. Abbiamo messo dentro tante idee nuove provando certe cose e possiamo crescere ancora in certe situazioni. Sono molto contento".
ALZARE LIVELLO - "C'è grande differenza fra noi e le prime otto. Dobbiamo essere perfetti nel lavoro. Siamo bravi a far crescere i giocatori e nella mia testa c'è l'idea di migliorare il lavoro sui singoli. Dobbiamo alzare il livello sullo staff medico per limitare gli infortuni. Non possiamo competere economicamente con le prime otto".
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