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Gazzetta: “Blitz di Gasperini e Percassi a Boston: la posizione della società dopo gli sfoghi”

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Summit di mercato in vista negli Stati Uniti, a casa Celtics. Come svelato oggi dalla Gazzetta dello Sport, “domani partiranno da Bergamo per Boston, fra gli altri, l’a.d. Luca Percassi, Gian Piero Gasperini, gli uomini mercato Tony D’Amico...
Alessandro Cosattini

Summit di mercato in vista negli Stati Uniti, a casa Celtics. Come svelato oggi dalla Gazzetta dello Sport, “domani partiranno da Bergamo per Boston, fra gli altri, l’a.d. Luca Percassi, Gian Piero Gasperini, gli uomini mercato Tony D’Amico e Lee Congerton, il dottor Riccardo Del Vescovo (che con uno stage ha conosciuto da vicino il mondo del football americano) e Sudarshan Gopaladesikan, l’analista ingaggiato per sviluppare l’apporto della tecnologia applicata al calcio. Ad accoglierli Steve Pagliuca, il co-presidente nerazzurro e socio dei Percassi nel board del club, che dieci giorni fa era a Bergamo per Atalanta-Inter. Una missione di tre giorni: l’occasione per uno scambio basato sulle rispettive esperienze e per conoscere più da vicino organizzazione e metodologie di lavoro di uno dei club sportivi più titolati e all’avanguardia, non solo negli Usa. Ma anche per fare un punto sugli obiettivi stagionali e gli eventuali interventi sul mercato, anche alla luce di quanto ripetuto («La società sa da tempo come la penso») da Gasperini prima della sosta.

Riassumibile in tre concetti. Uno: «Il club deve indicarmi gli obiettivi». Due: «Sono per dare spazio ai giovani sui quali si è investito». Tre: «Farlo con questa rosa, che comprende ancora giocatori meno giovani ma che hanno dato tanto all’Atalanta, significa mettere in difficoltà l’allenatore». Come già successo in passato, la chiave sarà trovare un punto d’incontro fra il pensiero del tecnico e quello della società. Che il suo obiettivo ce l’ha chiaro, ritenendo anche in base a quanto speso di aver allestito una rosa da Europa, non necessariamente Champions. E che senza rinnegare la via del ringiovanimento già imboccata, non ha altra esigenza che vedere in campo la miglior formazione possibile, sulla base delle convinzioni del tecnico. Sfoltire la rosa, al di là dei vari Ruggeri e Zortea (in prestito), può essere un’opportunità, che però dipenderà dalle richieste: quelle di club interessati, ma pure quelle dell’Atalanta”, si legge.


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