primo piano

De Laurentiis: “Nuovo allenatore, ecco la situazione e rispondo così su Italiano! Giuntoli…”

De Laurentiis: “Nuovo allenatore, ecco la situazione e rispondo così su Italiano! Giuntoli…” - immagine 1
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato in conferenza stampa nel corso della presentazione del ritiro estivo a Castel Di Sangro. Le sue parole riprese da CalcioNapoli24. MERCATO – “Abbiamo una squadra forte. Non...
Andrea Agostinelli

AurelioDe Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato in conferenza stampa nel corso della presentazione del ritiro estivo a Castel Di Sangro. Le sue parole riprese da CalcioNapoli24.

MERCATO - "Abbiamo una squadra forte. Non vendiamo nessuno per il momento, casomai integriamo. Con lo scorso anno abbiamo iniziato un ciclo che spero possa continuare per anni, adesso bisogna cercare di rafforzarci ancora di più in Europa. Io spero di aver iniziato un ciclo, mi batterò con tutte le mie forze e la mia capacità imprenditoriale per far sì che questo si possa ripetere, poi certo anche gli altri possono rafforzarsi e ci possono essere incidenti di percorso".


NUOVO ALLENATORE - "Da stamattina mi sono messo d'impegno per verificare una lista che da 22 è arrivata a 40 nomi, verificare se sono adatti al 4-3-3, a difesa ed attacco alti come linea: è un discorso che richiede tempo, poi bisogna capire il carattere, se sono correttamente e culturalmente immettibili nella cultura partenopea come città e modo di lavorare, come rapporti con la società. Sono cose che non possono risolversi in poco tempo, poi si dà la possibilità alla controparte di non accettare: se accettano devono capire cosa stanno negoziando".

GIUNTOLI - "Perchè lo definite capo del management? È un direttore sportivo che ha un contratto con noi fino al 2024, non vedo il motivo della domanda. Ma perchè dobbiamo parlare del direttore sportivo, nè tantomeno dell'allenatore. Io vi rispetto, ma stiamo qui per parlare del ritiro. Se in un contesto dove il Napoli è stato considerato il 17° club tra i 50 più importanti, dobbiamo parlare del ds? Per quanto sia importante, non è centrale per l'ipotetica richiesta di informazioni sulla prossima stagione. Non credo che debba basarsi sulla figura di un direttore sportivo".

ITALIANO - "Stasera guarderò la Fiorentina non tanto perché sia interessato ad Italiano, gli ho fatto i complimenti nello spogliatoio irritando qualcun altro, quando ci ha battuto anni fa: Italiano è un bravissimo allenatore ma è impegnato con la Fiorentina, non è corretto andare a rompere gli equilibri in un club di amici che la pensano come me, che fanno le battaglie con me. Poi se Italiano dovesse decidere lui di rompere con la Fiorentina, allora a quel punto lì potrei prenderlo in considerazione. Non l'ho messo tra i 40 nomi però, perchè ha un contratto. Credevo fosse all'ultimo anno, invece ha un'altra stagione, perché andare a sfruculiare il pasticciotto".

CLAUSOLA ALLENATORI - "Adesso dovrò scoprire chi ha il problema e non può sedersi al tavolo, a meno che non paghi una penale che non ho intenzione di pagare: venire a Napoli non è un obbligo. In lista c'è un allenatore già avuto? Con chi è stato con noi ho rapporto amicale e corretto, ma non farei del bene a nessuno se ritornasse sulla stessa panchina: mai dire mai, però"

SCADENZA - "Quando arriverà il nuovo allenatore? Io non mi pongo date o scadenze, lavorando con una logica imprenditoriale. Se vogliamo essere logici, i contratti da noi si fanno seriamente e prendono tempo, perchè non tutti ragionano come noi: il tempo di esecutivizzazione di un accordo. Il discorso qual è: oggi è il 7 giugno, vogliamo dire che il tempo massimo è il 27? Se entro il 27 giugno ho un allenatore pronto a sedersi con noi, dal 27 al 12 luglio ho 16 giorni per calibrare l'organizzazione come si deve muovere".

AMBIZIONI IN CHAMPIONS - "Non mi ha dato fastidio la partita con il Milan, mi ha dato fastidio la partita di campionato persa 0-4: mi ha sconcertato, non puoi essere il Napoli che fa quel tipo di campionato e con una squadra abbordabilissima che è uscita con l'Inter. Non è il quarto di finale Champions, dove può esserci la svista arbitrale o del VAR, e soprattutto la pecca di un rigore sbagliato al ritorno, potevamo forse vincere. A me però lo 0-4 mi ha sconvolto e mi ha lasciato inebetito, mi sono chiesto cosa fosse successo. Nel mondo del calcio ci si abitua a dire 'ci può stare', ma che stiamo scherzando? Non ci può stare, quindi sto ripensando a quella bruttissima serata, forse la peggiore vissuta negli ultimi 18 anni. Ci sono rimasto davvero male, per la squadra, per l'allenatore, per i tifosi, per noi. Non puoi arrivare ad un appuntamento così importante in campionato e perdere 0-4, non fa piacere vedere uno stadio che si svuota".

BARCELLONA - "Io ho ricevuto l'invito del Barcellona per partecipare al Trofeo Gamper, ho detto di no. Mi ha chiamato il Manchester United il 5 di agosto, ma c'è Gigi D'Alessio: per me è importante far venire le squadre estere a Castel di Sangro per giocare in uno stadio serio. Quando non lo sappiamo, dovremo vedere con il nuovo allenatore come sarà calendarizzato l'impegno calcistico, probabilmente durante i week-end. Noi andremo a Castel di Sangro dal 28 luglio al 12 agosto, in quel periodo là faremo almeno tre partite con squadre straniere che inviteremo".