NZOLA IN SCADENZA - “Ho avuto un colloquio con il suo agente, ma il contratto con cui ora è legato allo Spezia era stato stipulato con un altro procuratore. Ci siamo incontrati e ho fatto capire all’agente che ci sono i tempi per parlare e per trovare le soluzioni. Ho parlato io, ha parlato la proprietà. M’Bala è un giocatore che ci sta dando tanto, ma ci sta dando tanto anche grazie al lavoro dell’allenatore. Spesso dimentichiamo come le cose che accadono sono dovute ad un lavoro in team, non c'è nessun giocatore che da solo può andare avanti. Ne stiamo parlando, stiamo capendo com’è il suo contratto e, al momento giusto, metteremo le cose a posto”.
BIG - “Noi abbiamo bisogno di un gruppo di 17-18 persone per avere 16 titolari. Forse qualcuno che sta giocando di più, che è più coinvolto ma che pensiamo sia arrivato alla fine del percorso, potrebbe partire. Chi partirà sarà chi pensiamo che non ha spazio nel percorso che stiamo intraprendendo. Chi pensiamo possa farne parte può partire in prestito. A volte si può pensare che qualcuno non è coinvolto, ma invece è utile, e al contrario c'è chi sta giocando, ma capiamo che è alla fine del percorso. In entrata il discorso è il medesimo: cerchiamo chi dia una mano su mentalità e identità. Non prendiamo dei singoli che non hanno nulla a che fare con gli altri, noi dobbiamo creare collegamento”.
UNA PUNTA - “Ho parlato delle palle gol non concretizzate con l’allenatore. A volte vedi che sbaglia un attaccante, come può essere Nzola o Gyasi, ma hanno sbagliato Agudelo, tanti altri. Non si parla di singolo, ma di squadra. Un centrocampista di inserimento può aiutare a segnare, un attaccante che può giocare con uno dei nostri te li può dare. Non va messa troppa pressione ad un singolo, ma va alzata l’asticella. Viene sempre in mente un attaccante quando non segni, ma io mi chiedo: se non segni con l’attaccante, come puoi farlo?”.
FERRER - “Può partire? È penalizzato dalla crescita di Holm. Non abbiamo niente da rimproverargli, quando Holm non cresceva giocava lui, ora sta crescendo. In questo momento l’allenatore pensa che Holm stia dando tanto e sta puntando su di lui. Per questo è penalizzato anche Amian, che però ha la qualità di poter fare un altro ruolo. Come società dobbiamo valutare quello che si aggiusta con le prestazioni e chi avrà spazio. In questo momento Salva non è coinvolto”.
MERCATO IN ENTRATA - “Non posso dire nulla e mi dispiace. Compreremo calciatori nostri. Ho fatto capire alla società che vogliamo giocatori nostri, non prestiti, che non mi piacciono. Se vogliamo crescere ci servono giocatori che dal primo all’ultimo minuto devono dare tutto per questa società. Non gente che magari se non gioca molla, tanto è di un’altra squadra. Preferisco avere un giocatore che abbia senso di appartenenza. Italiani, stranieri, serve bilanciare. Ci sono stranieri che possono aiutare subito per maturità, intelligenza, ed è ovvio che noi bilanceremo tra giocatori all’interno del calcio italiano e all’interno del calcio straniero. Non siamo una nazionale, il calcio italiano va oltre. Posso avere giocatori fortissimi svedesi, che magari ci mettono tre anni a capire la Serie A e che in Germania giocherebbero subito bene. Posso prendere un giocatore argentino, che dopo un mese qua gioca bene, perché è un calcio di intelligenza. Io devo costruire una base forte, poi qualche situazione particolare la possiamo fare”.
CARDOSO E MOUTINHO - “Quando prima dicevo di portare due calciatori già pronti al ritiro della squadra era per loro. Le trattative sono avviate, ma se vuoi anticipare l’arrivo devi avere il nulla osta perché il mercato non è iniziato, c'è il rischio infortuni. È complesso, ma cercheremo di anticipare l’arrivo. Una cosa che non farò è prendere qualcuno il 31 gennaio, lo posso promettere”. Si tratta di JohnnyCardoso, centrocampista classe 2001 dell'Internacional, e JoaoMoutinho, terzino sinistro portoghese classe '98 degli Orlando City.
HOLM - “Ci sono calciatori che hanno mancanze che possono migliorare. Se notiamo che queste mancanze non possono essere migliorate, non dobbiamo perdere tempo. Holm ha capito cosa deve fare, sta migliorando molto. Nzola, ad esempio, ha la sua forza nel guardare la partita e trovarla. A volte è a destra, altre scarica, altre attacca la profondità. È un giocatore che non va fermato, è la sua forza. Noi abbiamo giocatori che hanno cattiveria in campo, gente dura. Abbiamo Nikolaou che può migliorare in uscita, con i passaggi lunghi. Se ci rendiamo conto che un giocatore non può migliorare, non perdiamo tempo. Ampadu è un giocatore incredibile, tecnicamente è molto bravo, ruba palla, e ci si chiede dove può giocare. A centrocampo, come difensore, ci lavoriamo e gli trasmettiamo fiducia”.
KIWIOR - “Ha fatto una crescita incredibile in questa prima parte di campionato. Ma dobbiamo capire ancora quanto può crescere. Le voci ci sono, ma la sostanza è zero. Il ragazzo è sereno, è calmo, ora è al Mondiale. Per me sarà un giocatore destinato a fare un passo importante, ma nel momento giusto. E questo discorso vale anche per altri: non c'è fretta. Bisogna pensare a fare il salto per andare nell’alto livello, ma per restarci, non poi per tornare indietro. Non vai al Bayern Monaco per poi tornare al Brighton. Devi pensare ad una carriera che finisce a 32, 33, 35 anni, non l’anno prossimo. E su questo lavoro con gli agenti, con le famiglie, con i ragazzi. Parliamo in maniera franca: aiutaci a crescere e ti aiutiamo, poi ci saranno le opportunità per andare in una squadra di alto livello”.
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