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Caressa: “La comunicazione è il vero errore di Inzaghi. Bergomi convinto che con Lukaku…”

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Il noto giornalista Fabio Caressa ha parlato a Radio Nerazzurra del suo nuovo libro ‘Grazie Signore Che Ci Hai Dato Il Calcio’ e non soltanto: “Inzaghi penso sia un ottimo allenatore e ha portato risultati nella sua carriera, alzare...
Alessandro Cosattini

Il noto giornalista Fabio Caressa ha parlato a Radio Nerazzurra del suo nuovo libro ‘Grazie Signore Che Ci Hai Dato Il Calcio’ e non soltanto: "Inzaghi penso sia un ottimo allenatore e ha portato risultati nella sua carriera, alzare trofei è importante. L’allenatore deve capire dov’è, me lo ha sempre detto Capello. Se tu sei in una realtà come l’Inter, non è che la comunicazione degli anni precedenti può funzionare per forza. Credo che la comunicazione di Simone in alcuni momenti non sia stata vincente, tende sempre a giustificare ciò che fa piuttosto che avere una prospettiva di vittoria. Per me l’esempio di un errore di comunicazione che si ripete è quello del post Liverpool dell’anno scorso. Vinci 1-0, puoi fare il miracolo e non puoi andare a dire che hai vinto a Liverpool, non va bene all’Inter. All’Inter devi vincere e fare una comunicazione vincente. Già in passato il club ha avuto allenatori con una comunicazione ‘perdente’, faccio l’esempio di un amico come Mazzarri. Quella parte Simone l’ha un po’ sottovalutata e dovrebbe migliorare. Non è che la squadra giochi male eh, obiettivamente. Poi sai, hai puntato tutto su Lukaku e non lo hai mai avuto, qualcosa significa.

Come mai l’Inter vince o perde e basta? Perché è un po’ il suo modo di giocare e ha dei problemi difensivi: prende troppi gol l’Inter. Una squadra che vuole vincere non può prenderli. Inizialmente il problema era dei singoli, come Skriniar che è partito male e poi si è ripreso. È anche vero che la squadra non riesce a difendere in modo compatto. Bergomi è convinto che la squadra difenderebbe meglio con la profondità di Lukaku, perché permetterebbe alla squadra di stare più bassa e incassare meno gol. A tutti piace il gioco spettacolare, ma statisticamente vince chi incassa pochi gol".