Centrocampo, 7 casi e cosa fare: Koopmeiners, Orsolini, Pellegrini, Luiz, Colpani, Pasalic e Bernabé
RUOLO - Nasce come esterno alto, indifferentemente a destra o sinistra; ma nell’Osasuna di quest’anno, in cui la priorità del collettivo era il sacrificio per il raggiungimento dell’obiettivo-salvezza, è finito a fare anche il terzino in una linea a 4, migliorando indiscutibilmente il suo approccio alla fase difensiva. Proprio per questo motivi era diventato il profilo ideale per Sarri: capace all’occorrenza di fare il vice Hysaj, ma anche l'alternativa a Callejon. E invece lo sprint del Toro, che rinforza il suo pacchetto offensivo: Iago Falquè, Ljajic e Boyè sono più portati a giocare il pallone sui piedi, Berenguer nello spazio. Anzi, il suo acquisto rischia di diventare il presupposto per realizzare il 4-2-3-1 voluto da Mihajlovic ed accantonare per ora l'idea di 4-3-1-2. Esigenze di mercato. Un pollito per il Gallo, se resta. Da Pamplona a Torino, dalla città dei tori al Toro. È un jolly: nell’ultima Liga ha giocato 11 volte da ala sinistra, 14 da terzino, sia a sinistra che a destra, e 3 volte da ala destra.
AL FANTACALCIO - Nel Torino possiamo immaginare che farà concorrenza a Boyè, può anche prendere il posto. Berenguer da una parte, Iago Falqué dall'altra, per un Toro alla spagnola. Se dovesse diventare titolare, da centrocampista in lista Gazzetta, sarebbe interessante. Una scommessa da pagare 1/3 crediti, massimo 4-5 se farà bene nel precampionato. A queste cifre potrebbe rivelarsi un affare, garantisce... il Napoli, che lo voleva e raramente sbaglia con i giovani (Zielinski, Koulibaly...).
Matteo Mannino
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