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Torino, ecco Alex Berenguer: alla scoperta di “El Pollito”, scommessa da fantacalcio

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Alex Berenguer non è andato al Napoli, dopo quasi un mese di trattative, ma è stato acquistato dal Torino. Diventando un giocatore appetibile al fantacalcio. L’operazione si aggira sui 5,5 milioni di euro più uno di bonus legato al...
Matteo Mannino

Alex Berenguer non è andato al Napoli, dopo quasi un mese di trattative, ma è stato acquistato dal Torino. Diventando un giocatore appetibile al fantacalcio. L’operazione si aggira sui 5,5 milioni di euro più uno di bonus legato al rendimento della squadra di Mihajlovic; inoltre è stata inserita un’ulteriore clausola di 1,5 milioni a favore dell'Osasuna nel caso in cui i granata decidessero in futuro di cedere il ragazzo all’Athletic Bilbao.

CHI E’ - "Il Torino rappresenta un’opportunità per me, un treno che passa una sola volta nella vita”. Così ha parlato oggi Berenguer. Classe 1995, è un esterno molto rapido, soprannominato per questo motivo dai compagni el pollito; preso a 10 anni dall’Osasuna, con cui trascorre tutte le giovanili e in cui compie i primi passi nel professionismo, ha l'Alaves nel destino: contro la squadra basca debutta in prima squadra in Copa del Rey, nel 2014; e a loro segna il suo primo e unico gol nella Liga, quest’anno, regalando ai suoi i 3 punti. Dopo lo scorso anno di gavetta in Segunda Divisiòn, in cui ha contribuito alla promozione con 3 gol in 38 presenze, a Berenguer si aprono le porte della Liga: solo un gol, come detto, nella massima serie, ma 7 assist, buoni spunti ed una notevole duttilità tattica lo hanno portato sotto gli occhi e nei taccuini di tanti direttori sportivi; quest’anno, con Sergio Leòn, è stato una delle poche note liete del campionato disastroso dell’Osasuna e onestamente era difficile chiedergli di più. Vedremo in un club come il Torino, con ambizioni differenti, ed in un contesto diverso come saprà ambientarsi, ma il ragazzo promette bene.


RUOLO - Nasce come esterno alto, indifferentemente a destra o sinistra; ma nell’Osasuna di quest’anno, in cui la priorità del collettivo era il sacrificio per il raggiungimento dell’obiettivo-salvezza, è finito a fare anche il terzino in una linea a 4, migliorando indiscutibilmente il suo approccio alla fase difensiva. Proprio per questo motivi era diventato il profilo ideale per Sarri: capace all’occorrenza di fare il vice Hysaj, ma anche l'alternativa a Callejon. E invece lo sprint del Toro, che rinforza il suo pacchetto offensivo: Iago Falquè, Ljajic e Boyè sono più portati a giocare il pallone sui piedi, Berenguer nello spazio. Anzi, il suo acquisto rischia di diventare il presupposto per realizzare il 4-2-3-1 voluto da Mihajlovic ed accantonare per ora l'idea di 4-3-1-2. Esigenze di mercato. Un pollito per il Gallo, se resta. Da Pamplona a Torino, dalla città dei tori al Toro. È un jolly: nell’ultima Liga ha giocato 11 volte da ala sinistra, 14 da terzino, sia a sinistra che a destra, e 3 volte da ala destra.

AL FANTACALCIO - Nel Torino possiamo immaginare che farà concorrenza a Boyè, può anche prendere il posto. Berenguer da una parte, Iago Falqué dall'altra, per un Toro alla spagnola. Se dovesse diventare titolare, da centrocampista in lista Gazzetta, sarebbe interessante. Una scommessa da pagare 1/3 crediti, massimo 4-5 se farà bene nel precampionato. A queste cifre potrebbe rivelarsi un affare, garantisce... il Napoli, che lo voleva e raramente sbaglia con i giovani (Zielinski, Koulibaly...).

Matteo Mannino