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Conte: “Ecco come sta Neres: la sorte si è accanita con noi! Jesus, stagione finita. Sul futuro…”

Conte: “Ecco come sta Neres: la sorte si è accanita con noi! Jesus, stagione finita. Sul futuro…” - immagine 1
Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Monza. Ecco le sue parole.
Marco Astori

Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Monza. Ecco le sue parole.

LA GARA - "Avevamo studiato un piano gara in cui all'inizio abbiamo cercato col doppio play di impossessarci della partita. L'abbiamo fatto ma non riuscivamo a riempire tanto l'area, dovevamo riempirla di più: poi abbiamo cambiato alcune situazioni e usato un altro piano con Anguissa e Raspadori".


NERES - "Ha avvertito un piccolo problema al soleo nell'ultimo allenamento, non so se sono i campi che dovrebbero essere rifatti ma sono sempre quelli di prima. Ne prendiamo atto, continuiamo a lavorare ma se rifacessimo i campi saremmo più contenti".

SCUDETTO - Sono partite che sulla carta sono facili, ma c'era una posta in palio altissima e c'era una pressione che io avverto nei confronti dei ragazzi. Tanti ragazzi è la prima volta che vivono un testa a testa, che è inaspettato. Lo ribadisco, poi si potrà dire quello che volete: ma stare lì è qualcosa di veramente inaspettato e straordinario per me. Onore a questi ragazzi, io sono contento di continuare a dare fastidio. Le gambe ora pesano specialmente adesso che lottiamo per qualcosa di inaspettato e inimmaginabile. A inizio anno chi avrebbe detto che il Napoli avrebbe combattuto con l'Inter per il primo posto? Probabilmente sarebbe stato internato. Però ci deve far capire che stiamo andando veramente oltre tutti i limiti. E ogni domenica aggiungiamo difficoltà su difficoltà, vedi l'ultimo infortunio capitato a Neres. Serve continuare a crederci e un pò di fortuna. Purtroppo la sorte con noi da gennaio in poi si è accanita in maniera importante. Ma ci crediamo, i calciatori nella difficoltà sono encomiabili. Nelle difficoltà stiamo creando una base importante. Vedere tutto questo pubblico che ci supporta e sogna con noi ci emoziona. Ma a me da enormi responsabilità".

SINGOLI - "Juan Jesus ha finito il campionato che stava sostituendo benissimo Buongiorno. Sono contento però per Rafa Marin, la sua serietà ora paga meritatamente".

RABBIA - "Oggi abbiamo vinto e sono anche contento del fatto che la squadra è stata sempre dentro la partita, un sinonimo di grande maturità. Molti calciatori stanno lottando per la prima volta per un testa a testa, un one to one che può snervare e togliere energie. Ma non energie fisiche, ma mentali. Per il resto io a Napoli sto bene, mi sono integrato benissimo con la mia famiglia. C'è sole, si mangia benissimo, la gente è accogliente e il popolo napoletano mi emozionano. Questo come vita privata. Ma io non posso fermarmi solo lì. Io porto con me una responsabilità, e voi siete i primi a darmela dicendo che se c'è Conte si vince. Siccome mi date responsabilità io non voglio deludere i tifosi. Non posso vivere di miracoli e non di programmazione. Ho stima e affetto per il presidente. Mi hanno chiesto una mano e gliela do una mano, ma il tifoso napoletano vuole vincere e ha questa ambizione. Se non vince diventa anche cattivo. Io devo calcolare tutto, non sono stupido. Mi metto grandi pressioni ma devo avere anche le giuste armi. Altrimenti è un gioco al massacro e non voglio essere massacrato. Ci siederemo col presidente per parlare e vediamo. Gli introiti della Champions League arriveranno, la cessione di Kvara ha aiutato. Ho restituito tutto con gli interessi, ora però parleremo con il presidente in maniera chiara. Ora vogliamo vincere insieme ai miei ragazzi che si ammazzano di lavoro. Con De Laurentiis ho un ottimo rapporto, però serve rispetto anche nei miei confronti. Ieri ho visto sciacallaggio e rispetto zero. Io me ne fotto, ma lo sciacallaggio di programmi mi è dispiaciuto. Devo proteggermi altrimenti sarà stato un grandissimo viaggio insieme. Lo faccio peri tifosi del Napoli e anche per me. Non metto il mio fondoschiena per essere abusato".

FUTURO - "Il mio futuro? Io a Napoli mi sono integrato benissimo e sto benissimo, anche la mia famiglia: si mangia alla grande, c'è sempre il sole e ti senti partecipe. Noi dobbiamo vivere il presente sapendo che da parte mia ci sono tutte queste situazioni favorevoli: ma la gente vuole vincere e ha ambizione, quindi c'è grande apertura da parte mia. Poi bisogna vedere la realtà quale sarà: grande apertura perché qui sto bene e ho trovato una piazza che mi dà emozione. Ma sapete che se mi prendi io porto aspettative: e me le metto io da solo. Chi prende Conte dice "o arriva primo o secondo" anche se sei arrivato decimo: devi lottare per vincere lo scudetto, non basta l'Europa. Cresce l'ambizione: io posso fare da garante su tutto però non sono stupido se non ci sono i mezzi per farlo".