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Sabatini: “Sanchez non vuole l’Italia, Di Maria non serve. Nainggolan? E’ una possibilità, Vidal piace”

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“Il mercato dell’Inter è in attesa di un’impennata che possa sovvertire l’inerzia di queste battute iniziali. “Ci stiamo muovendo bene e in silenzio”, aveva affermato Walter Sabatini poco meno di un mese fa, ma quando mancano 37...
Alessandro Cosattini

"Il mercato dell’Inter è in attesa di un’impennata che possa sovvertire l’inerzia di queste battute iniziali. “Ci stiamo muovendo bene e in silenzio”, aveva affermato Walter Sabatini poco meno di un mese fa, ma quando mancano 37 giorni all’inizio del campionato, i tifosi nerazzurri iniziano a mostrare insofferenza circa le mosse di mercato della società di corso Vittorio Emanuele. A tal proposito l’ex dirigente della Roma ha parlato in conferenza stampa da Riscone di Brunico. Di seguito le parti importanti della conferenza in chiave mercato e fantacalcio:

Perché l'Inter non si è ancora scatenata sul mercato?

"Perché ci si scatena anche in maniera silenziosa senza mosse pirotecniche da offrire a stampa e tifosi. L'Inter si sta muovendo, a volte anche sbattendo contro alcune società interpellate e per questo ci vuole tempo. Faremo le cose necessarie e giuste affinché la squadra possa avere la giusta spinta per competere ad alti livelli. Io sono testimone del grande lavoro che hanno svolto Ausilio e Gardini prima del 30 giugno. Non mi hanno sorpreso perché li conosco, ma nel vederli lavorare mi hanno sorpreso perché ho visto che lavorano con velocità e qualità".


Perisic andrà via o no?

"Nel corso del tempo ci conosceremo. Non sono un grande tattico da sala stampa. Il nostro tecnico ci chiede reiteratamente di tenerlo, ma noi teniamo solo chi vuole restare. C'è un forte interesse del Manchester, che conosce cosa pensiamo a riguardo. Il prezzo di Perisic lo fa l'Inter perché è un calciatore formidabile e se non ci sono contropartite adeguate non lo faremo partire. Poi mi auguro anche che lui mantenga in queste circostanze l'atteggiamento giusto. Ma so quanto Spalletti riesca a trasferire l'idea di comportarsi in una certa maniera".

L'Inter vista da fuori sembrava aver bisogno di almeno quattro o cinque titolari di esperienza

"Per adesso abbiamo acquisito due calciatori, uno dei quali Skriniar, dal quale ci aspettiamo molto. Il nome roboante rassicura anche me perché poi artrivano i tifosi a fare gli applausi, ma noi abbiamo preso questo ragazzo che è molto forte. Poi abbiamo preso un grande catalizzatore di gioco come Borja Valero, che offrirà tante soluzioni a Spalletti. Sono due operazioni molto importanti anche se non roboanti. Noi siamo molti soddisfatti di questi due acquisti, ma sappiamo anche che dovremo fare altre cose e le faremo. Siamo di buon gusto e puntiamo a giocatori di grande rilevanza che è difficile strappare alle altre società. Parlo ad esempio di Dalbert, che per richiesta del Nizza abbiamo accettato di allungare i tempi di acquisizione. Oltre a Dalbert ci sono anche altri giocatori sotto il nostro controllo e vogliamo portarli a casa. È tutto in divenire e capiremo anche quello che ci chiederà Spalletti, che improvvisamente potrebbe decidere di puntare su alcuni calciatori che sono attualmente in ritiro. Faccio l'esempio di Emerson Palmieri, inizialmente sbeffeggiato da tutti, mentre lui ne aveva subito intuito le potenzialità".

Profili alla Vidal o alla Di Maria possono arrivare a prescindere dall'ingaggio?

"Fatto salvo che Di Maria possa essere una priorità dell'Inter. Dobbiamo essere sicuri che possa essere qullo giusto e potrebbe non essere così. Sulla questione ingaggi, può essere un problema per tutte le società. Ci deve essere un rapporto tra entrate e uscite che deve essere rispettato, ma non preoccupatevi, perché di fronte a situazioni determinanti Suning non si tirerà indietro. Non con buona pace di chi guadagnerà meno, ma questi ultimi dovranno fare di tutto per mettersi poi allo stesso livello degli altri".

Quando è venuto qui Spalletti si è riferito ad alcune vostre promesse. Quali sono?

"È vero, gliele abbiamo fatte. Vogliamo integrare questo gruppo con i calciatori che serviranno. Ma vogliamo uomini che possano stare dentro questo progetto, non vogliamo calciatori sperimentai".

Ci sarà bisogno di cessioni importanti?

"Non abbiamo bisogno di vendere, potremmo, semmai, decidere di vendere. Dobbiamo fare delle valutazioni e faremo delle scelte a metà tra questioni economiche ed eventuali giocatori in entrata".

Seguite Nainggolan?

"Non riesco a capire perché è un giocatore che è sempre nella mia testa. È una possibilità per l'Inter, ma la ritengo un'operazione impossibile. Ma continua ad essere un nostro desiderio e lo ammetto senza difficoltà. Ma credo che la Roma lo proteggerà fino in fondo. Parlo di lui per dire che siamo a disposizione se dovessero sorgere problemi".

Sanchez è un obiettivo?

"Sanchez non vuole venire in Italia".

Perché pensa che Di Maria non sia adatto?

"Serve una dose ragguardevole di gol per sollevare Icardi da questo problema atavico. Di Maria non è il giocatore di cui abbiamo bisogno"

Esclude una contropartita dello United per Perisic?

"Hanno tanti giocatori forti, ma in realtà siamo noi che dobbiamo fare il prezzo e decidere"

Pinamonti è il vice Icardi?

"Mi auspico che lo sia. Vediamo cosa dice Spalletti ma pare sia molto impressionato dal ragazzo. I presupposti ci sono"

Vidal interessa?

"È un profilo da Inter. Ci piace molto anche se è diverso da Nainggolan. Proveremo a capire se ci sono i presupposti per arrivarci"

Cosa pensano di Nagatomo i proprietari cinesi?

"Ho sentito parlare di Nagatomo solo da Spalletti che mi ha detto che vorrebbe tenerlo qui perché gli piace molto. Ma in quel ruolo ne arriveranno altri e quindi vedremo cosa fare. C'è una percentuale sopportabile che rimanga all'Inter".