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NEWS – Bajrami, Barak, Vlahovic, Bremer, Kean, Radonjic, Lazovic, Verdi, Becao e parla Ibra!

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Inizia oggi l’ultima giornata del campionato di Serie A e dunque anche del fantacalcio. Alle 20.30 Sassuolo-Fiorentina è il primo match del turno, che proseguirà poi tra domani e domenica. Ecco le novità da campi e quotidiani sulle...
Alessandro Cosattini

Inizia oggi l'ultima giornata del campionato di Serie A e dunque anche del fantacalcio. Alle 20.30 Sassuolo-Fiorentina è il primo match del turno, che proseguirà poi tra domani e domenica. Ecco le novità da campi e quotidiani sulle probabili formazioni, in attesa delle conferenze degli allenatori.

SASSUOLO - Secondo La Gazzetta, in porta ci sarà Pegolo e non Russo nel Sassuolo oggi contro la Fiorentina. Una certezza e due dubbi nel tridente offensivo: Berardi largo a destra ci sarà, al centro dell’attacco più Pinamonti di Defrel e quest’ultimo insegue anche per il posto a sinistra, con Bajrami favorito; c’è anche Ceide in corsa.


FIORENTINA - Non sarà maxi-turnover in casa Fiorentina con vista sulla finale di Conference League. O Cabral o Jovic in attacco, il testa a testa è apertissimo; a supporto il favorito è Barak, dovrebbe riposare Bonaventura; sulle fasce Kouamé e Gonzalez sono in pole sia per Gazzetta che per CorSport.

JUVE - Tre grossi dubbi in casa Juventus per l’ultima di campionato contro l’Udinese. Ne parla oggi La Gazzetta dello Sport, aspettando l’allenamento odierno della squadra di Allegri: “La Juve si avvicina alla trasferta di domenica a Udine, l’ultima gara della stagione, con Vlahovic e Bremer a rischio. Ieri il serbo e il brasiliano, reduci da affaticamento, hanno lavorato a parte. Salvo svolte positive nelle prossime ore, il loro campionato potrebbe anche essere già finito. Da valutare pure Kean”, sottolinea il quotidiano.

BOGA - Anche ieri si è allenato da solo sul campo. Jeremie Boga verso il forfait per l’ultima, anche per il Corriere di Bergamo è “difficile che l’ex Sassuolo si riaggreghi al gruppo nella seduta in programma questa mattina a Zingonia”, si legge. Salvo sorprese, non sarà a disposizione di Gasperini dunque.

VERONA - Le condizioni dei singoli di casa Verona verso il match salvezza contro il Milan di domenica. È L’Arena a fare il punto sui giocatori acciaccati: “Darko Lazovic è tra i sorvegliati speciali in vista della trasferta di Milano. Per il serbo è corsa contro il tempo per poter arrivare ad essere se non altro disponibile anche a partita in corsa. Ci sarà Simone Verdi. L’esterno offensivo ha passato un tempo a scaldarsi nel match con l’Empoli ma non è stato utilizzato. La sua presenza a San Siro è sicura. C’è solo da capire se Bocchetti e Zaffaroni intenderanno farlo partire dall’inizio o a gara in corso. L’Hellas ha bisogno della sua fantasia. Da valutare Pawel Dawidowicz e Josh Doig. Difficile, a oggi, capire se i due potranno essere nel gruppo che andrà ad affrontare il Diavolo domenica sera. Sicuro assente Kevin Lasagna. Per lui stagione finita in anticipo. Salvo valutazioni da rifare nel caso si arriva alla coda dello spareggio”, si legge.

LAZIO - Il Corriere dello Sport oggi in edicola aggiorna sulle probabili scelte di formazione di casa Lazio. Ecco le novità in attesa dell’allenamento odierno: “Mau ha pronta l’ultima Lazio dell’anno, i dubbi non tolgono il sonno. Non ha Marusic, operato per un’ernia inguinale prima del match con la Cremonese. Lazzari, nelle ultime cinque, ne ha giocate quattro da titolare. La mossa alternativa, Hysaj a destra e Pellegrini a sinistra, finora è stata solo immaginata. Casale e Romagnoli sono intoccabili. Milinkovic, Vecino e Luis Alberto formeranno il trio di centrocampo. Sarri ha recuperato Marcos Antonio e ha rivisto Cataldi in allenamento. Danilo ieri ha completato la seconda seduta, ha iniziato a lavorare a parte, poi si è unito al gruppo, ha disputato uno spezzone di partitella, ha partecipato alle prove su palla inattiva. E’ reduce da un brutto infortunio alla caviglia destra, è quello che gli procurò Lukaku contro l’Inter. Sul suo stop s’era creato un giallo: da Formello si escludevano lesioni, non sono state confermate neppure dopo le indiscrezioni che ne certificavano l’esistenza. La stagione sembrava finita, lo staff medico ha fatto l’impossibile per rimetterlo in sesto prima di Empoli. Sulla convocazione di Cataldi si deciderà oggi, ovviamente solo per la panchina”, si legge sul quotidiano.

TORINO - Niente da fare, doppio forfait in vista in casa Torino per la sfida contro l’Inter di sabato. Lo annuncia La Gazzetta dello Sport oggi: “Il generoso tentativo di recupero di Radonjic non ha trovato fortuna. Il serbo, fermo da aprile per un guaio muscolare, non sarà convocato al pari di Lazaro. Si va verso la conferma degli 11 anti Spezia. Con Buongiorno centrale anti Dzeko e Schuurs a destra (ballottaggio con Djidji)”, si legge. Per Tuttosport invece resta uno spiraglio per Radonjic: oggi alle 14 Juric scioglierà il dubbio in conferenza.

UDINESE - “Sottil non può contare su Becao, prigioniero di un contratto che non vuole rinnovare”, annuncia oggi il Messaggero Veneto. Con Masina ancora fermo ai box per infortunio e salvo clamorose sorprese costretto al forfait, l’allenatore dell’Udinese ha provato ancora Abanwah, Walace e Perez in difesa. A meno di clamorosi ribaltoni, Becao non sarà infatti arruolabile.

SAMP - “Out Winks, Jesé, Murillo, Cuisance e Lammers, tra infortuni e motivi personali”, annuncia Il Secolo XIX oggi in merito alle scelte di casa Sampdoria verso Napoli. Scelte di formazione dunque praticamente obbligate per Stankovic per l'ultima di campionato.

IBRA - Niente da fare, sarà forfait per Zlatan Ibrahimovic contro il Verona. Non recupera lo svedese dall’infortunio al polpaccio: “Per molti giocatori sarà l’ultima a San Siro, probabilmente anche per Zlatan Ibrahimovic, che ancora non ha preso una decisione definitiva sul suo futuro. Zlatan avrebbe voluto tornare in campo e salutare in grande stile ma l’infortunio al polpaccio destro non gli permetterà di tornare in campo. Da decidere se e come saluterà il pubblico rossonero”, si legge sulla Gazzetta dello Sport. Ibra ha anche parlato così: "Ho lavorato tanto, ho forzato tanto, non solo quest’anno anche l’anno scorso. Ma quando ero k.o., la squadra aveva bisogno. E quando hai fatto una cosa per tutta la vita, quando sai cosa devi fare ma non riesci a farlo, allora… continui, perché non ti dai pace, io non mi do pace. Non ho trovato l’equilibrio. Quando arriva tutto, pam, subito arriva niente. Questo pensiero mi gira nella testa. La mia testa è troppo forte, mi sento Superman ogni volta che rientro, ma devo avere equilibrio. Ho forzato così tanto e non mi è tornato niente sinora. Perché se ti torna un po’ dai ancora di più, sennò dai dai dai, alla fine sei vuoto. Smettere? No, no, non sono uno che molla. Ma ci deve essere anche gioia in quello che fai, non posso non avere pace in quello che so fare da n.1, giocare a calcio. Però non siamo ancora là. Penso che ho ancora da dare. Se penso di smettere? Non credo. Se devo continuare a giocare? Penso di sì. Ma devo trovare equilibrio come nella vita: se non hai serenità, stabilità, sei una bomba, le bombe esplodono. Galliani? Mi chiama tutti i giorni da tre anni e mi dice sempre che Monza è bella, che c’è una bella natura, che sul tavolo c’è già il contratto. Ma non siamo là: io sono un giocatore del Milan e sono orgoglioso di esserlo. A una certa età non c’è più l’ego, non hai bisogno di dimostrare. È come Laureus, lo fai per dare, non per ricevere. Sono qua per aiutare il Milan, non come adesso. Voglio essere in campo, lì posso aiutare molto di più. Io so che sto bene al Milan, Milano è casa mia. Del mio contratto non so nulla, l’anno scorso ho detto a Paolo: fai te. E mi è arrivato un foglio da firmare. Non so cosa c’è dentro, forse c’è un altro anno. A me basta sapere di essere un giocatore del Milan e allora so cosa devo fare. Il resto non mi importa. M’importa solo di tornare in campo, altrimenti la gioia diminuisce. È come se uno va al lavoro e non ha un ufficio. Sono due anni che non ho ufficio. Ho ancora voglia, ma serve equilibrio".