ZANIOLO - "Zaniolo è arrivato infortunato dalla Nazionale. Giovedì aveva un problema ai flessori e non si è allenato con noi, non è disponibile. Avevo già scritto che Zaniolo sarebbe stata la seconda domanda (si alza e fa vedere il bigliettino, ndr). Io posso parlare solo di noi. Quello che succede in Nazionale per principio non lo commento. Mi dispiace tanto che l'Italia non sia al Mondiale, come persona che ama questo paese sono dispiaciuto di vedere un campionato del mondo senza di voi. Tornando a Zaniolo posso dire che ci sono tanti giocatori che vanno in panchina con il proprio club ogni tanto ed è normale. Non vedo questo tipo di domande con altri allenatori o altri club. Zaniolo è andato in panchina con la Lazio perché abbiamo adottato una strategia diversa per vincere una gara. Non c'è storia. Dopo va in Nazionale e quello che è successo non lo commento. E' arrivato qui il giovedì mattina con il problema ai flessori. Non si è allenato ieri, venerdì e oggi e dunque non c'è storia. Non vedo chiedere ad Allegri perché non gioca Bernardeschi o Peppino. Di qua sembra che ci siano delle ossessioni per la situazione di Zaniolo. Se vuoi chiamare qualcosa in più chiama Nicolò o il suo entourage".
VERETOUT - "Veretout non si è allenato con la squadra neanche oggi. Non dico ciò che non posso dire, ma mi limito a dire che non è disponibile per domani".
CALCIO ITALIANO - "Ho la mia opinione basata sulla mia esperienza in Italia e lavorando in altri paesi, ma non la voglio condividere perché non sarebbe etica. Se qualche persona con qualche potere istituzionale mi chiede un’opinione privata, lo farò con piacere. Io sto bene in Italia, non voglio alimentare un giudizio pubblico e non intendo farlo".
CALO DOPO IL DERBY - "Se pareggi, qualche volta, non è un disastro dipende anche dall'avversario che affronti, che magari gioca tra virgolette per rubare punti. Sono d'accordo che qualche volta può succedere di avere un calo, succede quando non si ha ancora una mentalità per vincere qualcosa, se sei abituato a questo sai che non puoi permetterti cali di tensione. Ieri abbiamo parlato di questa situazione, ora mi interessa il derby della prossima stagione ormai non mi interessa più di quello passato. Dobbiamo pensare alla Sampdoria, a quel bellissimo stadio e alla difficoltà contro un tecnico bravo come Giampaolo, pensiamo ai tifosi blucerchiati innamorati della squadra e pensiamo alla squadra che ha bisogno di punti per la salvezza. Se vogliamo vincere, sappiamo che sarà difficile perché non possiamo giocare sotto il nostro potenziale, dobbiamo giocare bene per vincere".
TATTICA - "Dopo averti sentito ieri in radio, mi aspettavo una domanda più aggressiva e violenta, non mi aspettavo una domanda facile. Giocare a 3 ha dato stabilità alla squadra, penso che sia un modulo adatto alle caratteristiche della squadra come Zalewski o El Shaarawy che possono giocare come quinti. La squadra sta giocando con stabilità, penso che giocare a 3 ci abbia dato questa stabilità che manca da tempo. Per la prossima stagione non so se giocheremo a 3, dipende da tante cose. Giocare con due dietro Tammy... c'è una dinamica che dipende da come l'avversario si cerca di adattare a noi. Abbiamo analizzato bene una squadra che conosciamo molto bene e abbiamo deciso di giocare con Oliveira e Cristante in una posizione più di controllo su Luis Alberto e Milinkovic-Savic. Abbiamo diverse opzioni, poi avremo anche Zaniolo per altre soluzioni".
OBIETTIVI - "Non cambia il mio modo di lavorare, per i giocatori possiamo finire quinti, sesti, settimi, ottavi, è tutto drammaticamente diverso a seconda del piazzamento. Dobbiamo avere l'ambizione di fare più punti possibili".
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