EURODERBY - "Sappiamo cosa significa per Milano come città. In quattro mesi e mezzo abbiamo vinto quattro derby, quindi sappiamo che soddisfazione abbiamo dato ai nostri tifosi. Abbiamo meritato di vincere la semifinale grazie ai giocatori che sono stati aggressivi, determinati e con una voglia immensa di vincere. All'andata abbiamo avuto un approccio eccezionale: abbiamo segnato due gol subito ma avremmo potuto farne di più, e questo buon inizio ci ha aiutato molto".
FINALE - "Sarà una partita molto difficile. Le probabilità non sono a nostro favore, ma è questo che rende il calcio così emozionante. Giochiamo contro una delle squadre più forti del mondo, con un allenatore che conosciamo bene, ma cercheremo di farci trovare pronti. Il nostro approccio non cambierà. Ci saranno momenti della partita in cui dovremo essere più offensivi e altri in cui dovremo essere forti in difesa. Abbiamo ancora un po' di tempo per prepararci e stiamo tenendo conto di ogni singolo dettaglio".
GUARDIOLA - "Ha creato un movimento con il suo modo di approcciare il calcio e il suo stile di gioco, che risale ai tempi del Barcellona. Ha continuato a migliorare giorno dopo giorno, quindi secondo me è giusto che sia considerato uno dei migliori allenatori del mondo. Il Man City ha un'organizzazione impeccabile. È una squadra che ha grandi individualità, ma che comunque gioca sempre da squadra".
LAUTARO - "È sicuramente un leader. È ancora molto giovane, ma ha già vinto un Mondiale e tanti trofei qui all'Inter. Oltre a essere un bravissimo ragazzo, ha un forte senso di appartenenza. Non accetta l'idea di perdere e questo lo rende un ottimo leader".
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