CITY - "Ieri ci ho pensato molto, insieme allo staff abbiamo lavorato molto sul City. Col Milan era il derby, sapevamo cosa si portava dietro: la sera dopo la qualificazione e dopo Torino ho cominciato a pensare di più al City e quello che dovremo fare. Percentuali? Non sono bravissimo, sappiamo che incontreremo la squadra più forte al mondo che negli ultimi anni ha vinto cinque volte la Premier. E' sempre arrivata in finale o in semifinale negli ultimi anni, dovremo essere molto attenti a fare una gara da squadra: avremo di fronte i migliori con una rosa fantastica e con un allenatore che ha segnato un'epoca. Per noi sarà una partita importantissima".
IMPORTANZA - "A livello di importanza è la più importante, anche per i miei giocatori: abbiamo avuto qualcuno che ha giocato semifinali, ma la finale è la prima volta. Ci ripaga di tutti gli sforzi fatti durante l'anno, negli ultimi tre mesi abbiamo recuperato tutti e ho avuto rotazioni più profonde da poter compiere: l'Inter ha fatto grandi cose".
LAUTARO - "Lautaro è uno dei giocatori che può fare la differenza, entrambe le squadre li hanno".
REAL O CITY - "Erano due grandissime squadre con storia, in questi anni hanno dominato in Europa: abbiamo tantissimo rispetto per entrambe. Il City ha vinto due titoli, ma anche l'Inter: sappiamo che troveranno di fronte un avversario che ha meritato ampiamente la finale. C'è tantissima ammirazione per il City: sentivo che quest'anno sarebbero arrivati in finale, all'andata col Real è stata equilibrata, dissi a mia moglie e ai miei figli a colazione che mi sentivo che avrebbero vinto loro largamente".
DZEKO O LUKAKU - "Non ho deciso lì e a metà campo e neanche in difesa: in questo momento ho la possibilità di scegliere ed è la miglior cosa che ci sia. Mancano ancora quattro allenamenti e la rifinitura: si possono avere delle idee, ma come a Torino arrivi la sera e pensi una cosa e poi al mattino vedi una cosa che fa cambiare idea. Fino all'ultimo ci si porta i dubbi".
CALHANOGLU IN TURCHIA - "Troveremo uno stadio con tanta gente, ci saranno i tifosi delle due squadre e i turchi che saranno divisi tra Calhanoglu e Gundogan: sarà una bella atmosfera, non vediamo di arrivare. Faremo rifinitura sul campo, mi hanno detto che è in ottimo stato: sarà una grande partita".
FA CUP - "Più vedi il City più capisci perché ottiene risultati: è una squadra completa che gioca benissimo, è una squadra con pochissimi punti deboli. Di fronte troverà un'Inter che ha dimostrato il proprio percorso: dovremo togliere a loro possesso ed essere bravi a coprire tutto il campo perché sono molto bravi nell'andare ad occupare gli spazi".
PRESSIONE - "Lo vedremo, sicuramente sarà una partita importantissima per tutte e due le squadre: è l'ultimo atto, il City la insegue da anni mentre noi abbiamo fatto grandissimi passi in avanti. Siamo passati attraverso tante sfide, ora ci siamo: faremo una grande partita sapendo quello che troveremo davanti".
QUALITÀ - "Quando abbiamo avuto partite importanti, nonostante fossimo in difetto di qualche uomo, ho avuto ragazzi che sono riusciti a tirar fuori risorse che pensavamo di non avere. Siamo stati in partite difficilissime che erano ultime spiagge, ma sapevamo fossero da disputare da grande Inter e siamo stati bravissimi".
APPROCCIO - "E' fondamentale: sappiamo che il City parte sempre molto forte, in questo siamo molto attenti e concentrati, dovremo essere molto bravi".
PAURA - "Stiamo parlando di una partita di calcio, nulla: abbiamo grande rispetto, Guardiola è il migliore al mondo, ha segnato un'era. Allo stesso tempo siamo orgogliosi di giocarci questa finale, l'abbiamo voluta con tutte le nostre forze".
RE DI COPPE - "Mi fa piacere questa nomea, ho avuto sempre squadre importanti e giocatori importanti: abbiamo fatto sempre grandi gare. Dovremo farlo anche col City".
2010 - "In quell'anno non c'ero, fu fatta un'impresa: cercheremo di farla anche noi sabato".
FAVORITA - "E' dal giorno che il City ha battuto il Real che si dice siano favoriti, era preventivato ma sappiamo tutti che il calcio è bello perché non sempre vince chi è favorito: c'è il campo, ci sono gli episodi. Dovremo essere bravi ad indirizzarli nel modo giusto, le finali sono equilibrate e l'episodio fa la differenza".
DIFESA - "La partita sarà fatta di momenti, dovremo essere bravi a togliere possesso al City perché sono dei maestri: dovremo essere bravi a gestire il pallone, non è semplice perché fanno ottime pressioni. La strategia la vedrete sabato, è normale che al City va concesso un po' di possesso: dovremo togliere loro certezze. Sarà una partita difficilissima ma la affronteremo con le nostre armi".
DIMARCO - Nessun problema per Federico Dimarco, che ci sarà in finale. "A Torino abbiamo deciso col Mister di stare fuori per precauzione", ha detto il difensore.
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