news formazioni

Inter, Spalletti: “Ecco perché ho scelto Santon. Presto vedrete Dalbert, Joao Mario…”

Inter, Spalletti: “Ecco perché ho scelto Santon. Presto vedrete Dalbert, Joao Mario…” - immagine 1
Vigilia di Inter-Cagliari per Luciano Spalletti. L’allenatore nerazzurro ha dichiarato: “La crescita di Gagliardini? Dovevamo conoscerci e dovevamo parlare di calcio 4-5 volte prima di andare a indicare quale fosse il massimo di ognuno di noi....
Alessandro Cosattini

Vigilia di Inter-Cagliari per Luciano Spalletti. L’allenatore nerazzurro ha dichiarato: “La crescita di Gagliardini? Dovevamo conoscerci e dovevamo parlare di calcio 4-5 volte prima di andare a indicare quale fosse il massimo di ognuno di noi. Mano a mano che abbiamo cominciato ad agire, abbiamo scoperto qualcosa di nuovo che ci dava più vantaggi. E non abbiamo ancora fatto il massimo. Ogni volta che andiamo fuori ci fanno tutti i complimenti e tutti dicono che stiamo facendo un bel campionato perché non abbiamo mai perso. Ma io mo domando: perché non abbiamo sempre vinto?”.

SANTON - “Sarebbe facile parlare ancora di lui. Come dico sempre l’espressione o la scelta degli undici è solo una conseguenza di voler mettere in campo una squadra. E ora mi mettono in difficoltà, ce ne sono diversi per assumersi le responsabilità di chi ha giocato di più. Santon l’ho scelto perché si sta allenando bene da più tempo e ha conoscenza del calcio in generale, ma del nostro calcio. Sa attaccare, difendere e ha piede destro e sinistro, sa imbucare, sa fare tutto. Se poi ci si mette anche fisicità diventa un vantaggio in più. Percentuale altissima di gol fatta su palla inattiva. Se facciamo quei due cambi che ci fanno avere due calciatori in più di livello per altezza, diventiamo immarcabili sulle palle inattive. Il Cagliari gioca bene a calcio, ha ripartenze brucianti con questi due attaccanti vicini. Nelle transizioni se non siamo alla distanza giusta per soffocare la perdita di palla, con loro si rischia davvero. Sono concetti che la squadra conosce”.


VECINO - “Quando si va a fare un complimento a un giocatore diventa abbassare il suo dirimpettaio di ruolo. Mi ricordo gli ingressi di Joao Mario che ha determinato i risultati, ma anche Brozovic prima che si facesse male a Benevento. Abbiamo 5 calciatori che potrebbero giocare tutti e 5. Purtroppo voi di alcuni conoscete solo il prezzo, mai nessuno parla di valore. Ve li faremo vedere prima della fine dell’anno, cercate di pazientare e poi sarà tutto sotto gli occhi di tutti. Mi parlano di Dalbert pagato 25 milioni, Vecino sembrava troppo pagato, ma sicuramente questi calciatori hanno un valore che non verrà disperso anche se a volte rimangono fuori”.

JOAO MARIO - “Se non è convinto lui di scalare le gerarchie, farò fatica a disperdere momenti di squadra perché si metta a posto. L’Inter vuole fare risultato e non possiamo buttare via momenti per dare coraggio, io lo vedo perfettamente dentro la causa. Non l’ho mai sentito fare nessun discorso traverso. Io lo considero uno di quelli che può dare un contributo alla squadra. Io non ti faccio fare un minutaggio per farti crescere su quello che pare a te. Io ti faccio fare un pezzo di partita per dare un contributo alla squadra per vincere di più di quanto abbiamo vinto. non devi tornare indietro perché giocano quelli al di là della linea”.