Il posticipo di domani, a chiudere la 22a giornata di campionato, sarà la sfida tra Verona e Parma. Le due squadre perdono i rispettivi attaccanti alla vigilia di questo match, si sono infatti infortunati NikolaKalinic e GrazianoPellè. Questi sono gli ultimi aggiornamenti con le conferenze di D'Aversa e Juric.
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BREAKING – Infortunio per Kalinic e Pellè: saltano Verona-Parma e non solo, le novità
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Il Parma perde subito GrazianoPellè. L'attaccante si è infortunato e non è tra i convocati per il Verona, intanto salta la gara di domani e dopo gli esami si capiranno i tempi di recupero: "Pellè non fa parte dell'elenco dei convocati a causa di un problema muscolare al tricipite surale destro incorso durante l'allenamento di oggi. Domani saranno eseguiti gli accertamenti del caso". Ne ha parlato anche Roberto D'Aversa in conferenza stampa, queste le sue parole riportate da Tmw.
KRAUSE - "Da parte nostra è un privilegio avere questo presidente che trasmette fiducia ed entusiasmo, importante per il club e il mio staff. Lo trasmette con pacatezza. E' importante, ha detto che entreranno altre figure e vuole migliorare casa nostra, abbiamo un presidente che ha investito di più, dobbiamo essere bravi noi. Il futuro non mi preoccupa, Parma può avere un futuro ottimo e noi pensiamo al presente, dobbiamo preservare una categoria fondamentale".
PELLÈ E CORNELIUS - "Pellè ieri non si è allenato e si è fermato stamani, in quel ruolo devo valutare chi far partire. Cornelius è stato fermo tre giorni, può partire dall'inizio ma valuteremo fino alla fine, va ragionato sul minutaggio per rischio infortuni. E' un aspetto da considerare".
SALVEZZA - "Se ci credo? 100%, altrimenti non sarei tornato".
POLEMICHE - "Pellè out? Qualcuno si è divertito a creare una polemica sulle mie dichiarazioni, quando mi riferivo a gente pronta mi riferivo a questo, per la difficoltà del momento. Anche in passato le difficoltà le abbiamo avute, infortuni o squalifiche, e siamo sempre andati in campo cambiando il pronostico iniziale. Chi andrà in campo avrà un'opportunità importante, chi non c'è ci dispiace, ma noi dobbiamo ragionare su chi va in campo e chi va in campo deve ragionare sul fatto che dia il 120% per fare il risultato pieno, cercando una scintilla, una vittoria che è l'unica medicina che può migliorare la situazione. Se aspettiamo il caso non avverrà. Se andiamo là pensando che sarà difficilissima ma convinti che possiamo andare alla ricerca di un risultato pieno".
FORMAZIONE - "In forma generica mi aspetto molto di più da chi è con me da diverso tempo e dai nuovi arrivati. Detto questo, quando faccio le formazioni le si fanno perché magari si vogliono risposte da qualcuno nei momenti di difficoltà, nella formazione devo valutare la condizione fisica, in settimana abbiamo fatto i test e li difficilmente si può smentire. L'occhio fa la sua parte, si vede quando uno sta bene o no. Ragiono su tutto, poi indipendentemente dal sistema, importa l'interpretazione e quando un allenatore sceglie lo fa perché pensa che chi sceglie dia più garanzie. Poi nel post gara siamo tutti sempre bravi".
SASSUOLO - "Il risultato era stato positivo perché si è pareggiato, ma è normale che se avessimo vinto avremmo parlato di una cosa diversa. Proprio quell'episodio, magari negativo, dove noi fino a venti secondi dalla fine stavamo vincendo e avrebbe potuto cambiare tutto, lo dobbiamo portare come testimonianza che basta un risultato positivo per cambiare tutto. Ora è tutto nero, ma basta un risultato positivo per tornare in una posizione di classifica in cui anche gli altri vengono a giocare in un ambiente diverso. Sotto l'aspetto mentale qualcosa ha contribuito, ma siamo usciti con un risultato positivo e mi riallaccio a Sassuolo perché le difficoltà erano enormi, con Iacoponi che ha giocato con un allenamento e con Dierckx che è un 2003. Quell'aspetto deve farci capire che basta poco, ora dobbiamo ragionare su domani. Non è semplice, tutti ci sentiamo responsabili, viviamo per il Parma ed è normale che non possa esserci quell'entusiasmo che c'è quando le cose vanno meglio. La negatività non ci deve essere, deve esserci la voglia di uscirne, ma non con le chiacchiere. E' arrivato il momento di dimostrarlo con i fatti, abbiamo la potenzialità per uscirne".
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