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Ibrahimovic: “Facile per Ilicic, non era pressato! Io lasciato troppo solo, Mandzukic ha detto…”

Guglielmo Cannavale

Zlatan Ibrahimovic ci mette la faccia. Dopo la partita contro l’Atalanta, ha parlato così a Sky: “Oggi mancava tanto, tante cose. Non era la nostra giornata. Ma non voglio scuse, in tutte le partite devi fare risultato e oggi non ci...

Zlatan Ibrahimovic ci mette la faccia. Dopo la partita contro l'Atalanta, ha parlato così a Sky: "Oggi mancava tanto, tante cose. Non era la nostra giornata. Ma non voglio scuse, in tutte le partite devi fare risultato e oggi non ci siamo riusciti. Ora riposiamo e ci prepariamo per le prossime. La squadra secondo me è un po' fragile, perché quando ci sono delle assenze entrano giocatori giovani che non hanno tanta esperienza e molte partite in Serie A. Ma non sono scuse. Noi lavoriamo e siamo primi per un motivo".

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RIPARTIRE - "Bisogna ripartire da questa sconfitta, il bello è che la prossima partita è tra pochi giorni. Possiamo fare meglio di sicuro, poi contro l'Inter che è una bella partita. Quando perdi è importante recuperare bene, pensare positivo, pensare alla partita di oggi e vedere dove abbiamo sbagliato".

ILICIC - "Quando gli dai il tempo, è facile. Uno così va pressato di più. Oggi ha fatto una grande partita. Poteva fare anche più gol, è stato gentile. Anche per me è uguale, se nessuno mi fa pressing sono più libero. Bisognava mandargli un messaggio ed essere più duri".

CAMPIONE D'INVERNO - "Significa che fino ad adesso abbiamo fatto bene, ma non è finita ancora. Ora c'è il periodo più difficile con tante partite davanti, dobbiamo stare bene fisicamente e andare avanti".


TROPPO SOLO - "Nel primo tempo mi sentivo solo. Avevo detto alla prima partita che uno mi deve stare vicino così attacchiamo in due. Mi sentivo solo, era anche la pressione che metteva l'Atalanta".

MANDZUKIC - "Non è uno che parla tanto e si vede. Ho provato a dirgli benvenuto in slavo, in italiano. Il mister gli ha detto se volesse dire qualcosa alla squadra, lui ha detto solo: "No, no". E' molto serio, preparato e vuole il suo spazio".