MUSSO - "Ha fatto parte della nazionale per tanto tempo, sperava di rientrare nella rosa. Per il resto abbiamo quattro giocatori sicuri, ci auguriamo che possano fare un'ottima manifestazione".
ZORTEA E RUGGERI - "Li ho buttati dentro perché mi sembrava il momento giusto. Sono due ragazzi che si allenano con la squadra dal 4 luglio, è stata una scelta ponderata".
TURNOVER - "Nel Lecce giocavano tanti giovani: noi abbiamo fatto una brutta partita, compromessa dagli episodi, ma sono tutti giocatori dell'Atalanta, non sono stati presi al bar, hanno giocato già in serie A lo scorso anno. Si può giocare male e perdere, buttare via la partita perché c'è sempre un avversario, ma rifarei tutto. È andata male, quando si perde è giusto fare critica, devono essere accettate, non è una pazzia".
GOSENS - "Stava molto meglio con la maglia dell'Atalanta. Ha iniziato a segnare. Ha avuto un impatto difficile, ma sta recuperando delle posizioni, per tutto quello che ci ha dato possiamo fare il tifo per lui, ma da gennaio".
MERCATO - "Su questo c'è molto tempo, sono valutazioni che la società dovrà fare, ma il mercato invernale non modifica molto".
POLEMICA - "Se si tiene il piede in tante scarpe non va bene. È una scelta che dovrà fare la società, ha fatto un grosso investimento su Hojlund, devi essere convinto e farli crescere allenandoli e facendoli giocare. Chiaro che se hai Zapata, se hai Muriel...questo è uno dei momenti in cui la società dovrà pensare cosa fare, se io metto il piede in tante scarpe non va bene. Bisognerà verificare il futuro degli obiettivi dell’Atalanta, se valorizzare i giovani si prenderà una direzione, se vincere uno scudetto un’altra, questa pausa servirà alla società per riflettere e dirmi quale direzione prendere e io lo farò. Non si va a tentativi, è evidente che non c'è un giocatore fisso. Zapata e Muriel si sono fatti male, poi se c'è un giovane su cui è stato fatto un grande investimento c'è anche lui da far giocare. Ma non vale solo in quel ruolo, vale in altri ruoli. Quando prendi un giocatore giovane lo devi far giocare, se l'obiettivo è la classifica devi prendere altri giocatori. L'Atalanta deve avere chiaro qual è l'obiettivo, poi lo comunicherà al proprio allenatore. Voi siete messi lì per andare a cavalcare determinate situazioni, come il fatto di chi gioca o chi non gioca. Questo a Bergamo non c'è mai stato, questa roba sta roba sta alimentando certe situazioni. Ma sai cosa conta alla fine? Il risultato. Ma quale? 27 punti sono pochi o tanti? Li abbiamo ottenuti in un momento con tanta gente che era rimasta fuori per infortunio: devi creare un obiettivo. Vuoi vincere la Champions? È bella dura, ma uno si mette lì e ci prova. Altrimenti si prendono altre strade".
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