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Ds Cagliari: “Mercato, Luvumbo, Obert, rinnovo di Nandez e futuro Bellanova: rispondo così”

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A Radiolina, il direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato ha fatto il punto su diverse situazioni calde. Ecco le sue parole, riportate da centotrentuno.com: “Ranieri? La chiave di volta è arrivata nella serata del Barbera (nel derby delle...
Alessandro Cosattini

A Radiolina, il direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato ha fatto il punto su diverse situazioni calde. Ecco le sue parole, riportate da centotrentuno.com: “Ranieri? La chiave di volta è arrivata nella serata del Barbera (nel derby delle Isole contro il Palermo n.d.r.). Dopo tre settimane dal mio arrivo si doveva prendere una decisione importante ovvero quella di andare a cambiare la guida tecnica e trovare di conseguenza quella futura. Secondo me da lì è nata questa ripartenza. In quella settimana c’erano state grandi riflessioni all’interno di tutta la società, cercando poi la scelta giusta. C’era la necessità di un leader carismatico e penso che Ranieri potesse essere la scelta giusta, al posto giusto e nel momento giusto. (La scelta) è nata su questi propositi. Siamo andati a casa del mister per confrontarci sia sugli aspetti tecnici che sulla programmazione del futuro. Il mister aveva da una parte la grande voglia di tornare a Cagliari e di dare una mano se possibile, dall’altra ovviamente c’erano delle valutazioni da fare su tutte le difficoltà oggettive che c’erano in quel momento. Fortunatamente siamo riusciti a convincerlo. Credo che siano stati bravi sia il mister a fare questo passo visto anche il suo amore per Cagliari e la Sardegna sia il presidente, che ha fatto una scelta importante. È iniziato un percorso bello, interessante, difficile ma alla fine entusiasmante”.

MERCATO - “Fin da quando sono arrivato io e successivamente il mister, l’obiettivo era costruire qualcosa che sarebbe durato nel tempo. Sinceramente ci eravamo dati un anno e mezzo di tempo per arrivare in Serie A ma ci siamo arrivati con un anno di anticipo e questo ci fa piacere però credo ci sia voglia di costruire qualcosa di interessante, trovando il giusto equilibrio tra la parte tecnica ed economica. È giusto avere entrambe le cose sotto mano per poter durare nel tempo. La società ci ha dato una struttura innovativa, con la suddivisione nelle tre aree. C’è stata grande sinergia tra le varie componenti e questo ci ha permesso di condividere tutte le scelte e di essere ponderati in quelle che abbiamo fatto. Credo che questo sia importante. Nel calcio non c’è nessuno che non sbaglia ma l’importante è sbagliare poco. Non dobbiamo fare voli pindarici ma pensare ad una crescita graduale. Sappiamo che il campionato Serie A è totalmente diverso da quello di Serie B”.


BUDGET ESTIVO - “Tutte le situazioni vengono analizzate singolarmente e si deve capire se vale la pena fare uno sforzo, anticiparlo o posticiparlo importante a seconda delle situazioni che il mercato propone. Credo che la forza delle società sia quella di arrivare a fare delle scelte libere senza dover fare delle uscite affrettate. Sono convinto che la velocità sia un pregio ma la fretta invece è un danno, perché ti porta a fare errori su errori. Essere lucidi ed equilibrati nelle scelte fa diminuire il margine di errore”.

BELLANOVA - “Stiamo parlando con l’Inter per capire la situazione. Le compartecipazioni sono le prime scadenze a cui dovremo far fronte. La prossima settimana, avendo sotto mano la situazione dei tesserati del Cagliari, faremo le valutazioni del caso con il mister e con la proprietà, avendo le idee ben precise per ripartire. Se Bellanova è più vicino al Cagliari o all’Inter? I rapporti con l’Inter sono solidi e importanti per cui non è detto che la data di scadenza sia vincolante. Contropartite o solo cash nell’affare Bellanova? Stiamo facendo una valutazione a 360°. C’è sicuramente un interesse economico ma ci potrebbe anche essere eventualmente un interesse tecnico ma questi sono argomenti futuri”.

GIOIELLI - “Sappiamo che qualche ragazzo è chiacchierato perché i rendimenti di alcuni di loro sono cresciuti in maniera esponenziale e quindi sono sotto gli occhi di tutti. La nostra idea è di confrontarci con il mister, cercando di mantenere chi per noi è importante per la crescita della squadra. Se dovesse arrivare una proposta indecente la valuteremo e non è detto che la cessione non sia una prerogativa per una crescita ulteriore. Chi tra Obert, Kourfalidis e Luvumbo darebbe maggiore introiti in caso di cessione? Siamo riusciti a valorizzare determinati gruppi di lavoro: il gruppo dei ragazzi più esperti e storici che avevano voglia di vendicare la retrocessione, quello dei più giovani – mi riferisco a Obert, Luvumbo e Kourfalidis – che sono arrivati fino alle semifinali in Primavera 1 e che hanno avuto grandi risultati, così come quello dei ragazzi semisconosciuti che hanno avuto crescita importante e rilevante ovvero giocatori come Radunovic, Dossena, Makoumbou, lo stesso Lella. C’è stata una crescita complessiva da parte dei ragazzi e questa non è passata inosservata ai vari osservatori. Sicuramente ci sarà qualcuno che verrà a chiederci qualcosa ma per liberarci di qualche giocatore su cui crediamo dobbiamo avere davvero una proposta indecente. Cercheremo di puntellare la rosa con altri profili che conoscono la Serie A. Il Cagliari deve salire, raggiungere la salvezza e stabilizzarsi”.

NANDEZ - “Rinnovo di Nandez visto il contratto in scadenza tra un anno? Una chiacchierata l’abbiamo fatta. Poi, con l’arrivo dei playoff, la questione è stata messa un po’ da parte perché ovviamente le attenzioni erano rivolte solamente al campo. Sarà uno dei temi se non il primo di cui parleremo non appena avremo risolto la situazione delle compartecipazioni. Penso ci sia la volontà di trovare un accordo per un eventuale prolungamento”.

ANCORA MERCATO - “Sarà un mercato durissimo. Per le matricole di Serie B come noi affrontare la Serie A è sempre complicato. C’è la necessità di puntellare e inserire dei profili funzionali per quelle che sono le necessità della squadra e le richieste del mister. Ci sarà qualche sacrificio da fare, il che sul piano umano dà fastidio. Servirà grande lungimiranza per poter sbagliare il meno possibile. Questo mercato sarà fondamentale in ottica futura”.

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