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Danilo: “Ho chiesto a Ronaldo il numero 7! Lui sulla Juve mi ha detto…”

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Danilo si è presentato oggi in conferenza stampa come nuovo giocatore della Juventus. Il terzino brasiliano ha parlato così, da Ronaldo ad Alex Sandro. ALEX SANDRO – “Durante il processo ho parlato con Alex sandro più volte ed è stato...
Guglielmo Cannavale

Danilo si è presentato oggi in conferenza stampa come nuovo giocatore della Juventus. Il terzino brasiliano ha parlato così, da Ronaldo ad Alex Sandro.

ALEX SANDRO - “Durante il processo ho parlato con Alex sandro più volte ed è stato molto importante per me, perché mi ha dato indicazioni positive e su come si lavora ogni giorno. E' bello avere accanto un amico come lui, siamo amici da più di 10 anni, siamo molto vicini ed è stato importante nel scegliere la Juve. Sarà sempre importante da qui in avanti”


RONALDO - “Ho parlato anche con lui prima di venire qui, abbiamo scherzato un po'. Gli ho detto che avevo chiesto il 7 ma era già occupato (ride, ndr). E' stato importante anche lui nella scelta, mi ha detto che si trovava in un club magnifico e mi ha accolto con il sorriso facendomi sentire a casa. Giocare con un giocatore come lui è uno stimolo a fare meglio. Io ho sentito Cristiano molto motivato e felice. E se un giocatore così forte è motivato è il primo passo per arrivare a grandi conquiste. Sentirlo così mi ha lasciato soddisfatto e contento. Mi ha parlato del club, l'ha paragonato a una famiglia ed è una cosa che mi ha colpito perché mi identifico in questo stile. Credo sia l'aspetto più importante di cui mi ha parlato”.

SARRI - “Sarri ha uno stile molto particolare. E' ovviamente un allenatore cui piace stare sempre con la palla e comandare il gioco e l'abbiamo visto in Inghilterra con il Chelsea e abbiamo anche affrontato il Napoli quando lo allenava lui. Erano squadra complicate da affrontare, è uno stile di gioco che mi piace e a cui sono abituato, non penso avrò difficoltà ad adattarmi a quello che chiede. La fase difensiva qui è importante, lo so, e nonostante il abbia 28 anni sono aperto a imparare tutto ciò che posso. Ho voglia di imparare ed evolvermi”.

FASE DIFENSIVA - “In Italia si parla di un calcio molto tattico, noi difensori dobbiamo essere al 100% in ogni partita. Sicuramente l'allenatore può aiutarmi molto a migliorare sotto questo aspetto e io cercherò di aiutare miei compagni. Se non commetti errori ovviamente le possibilità di vincere sono più alte”.