news

Calhanoglu: “Ero teso per il rigore, con Lautaro è andata così. Milan, niente benzina: è un libro chiuso”

Calhanoglu: “Ero teso per il rigore, con Lautaro è andata così. Milan, niente benzina: è un libro chiuso” - immagine 1
Hakan Calhanoglu ha segnato ancora, arrivando a quota 10 gol in campionato. Il centrocampista dell'Inter ha parlato così in seguito all'Udinese, a Dazn e Sky Sport.
Guglielmo Cannavale

Hakan Calhanoglu ha segnato ancora, arrivando a quota 10 gol in campionato. Il centrocampista dell'Inter ha parlato così in seguito all'Udinese, a Dazn e SkySport, come ripreso da Tmw: "Quando si avvicina l'obiettivo c'è più attenzione e non vuoi sbagliare. Ci sono tante emozioni, dopo la partita abbiamo festeggiato perché è stato importante. L'Udinese è una squadra tosta, hanno sempre aspettato e giocavano in contropiede. Il gol loro nasce da un mio errore, alla fine siamo rientrati ben dagli spogliatoi. Sul rigore, per la prima volta, ho sentito la pressione, tanti avevano voglia che sbagliassi".

RIGORE - "Il portiere dell'Udinese è molto alto e ho aspettato fino all'ultimo per scegliere dove calciare. Loro ora mi studiano, è sempre importante cambiare diversificare perché metti in difficoltà gli avversari. Per la prima volta ho sentito un po' di pressione, visto che eravamo sotto. Ero molto concentrato, il portiere dell'Udinese è molto alto e ho preferito calciare forte e rasoterra. Cerco di prendere idee nuove, sono contento".


LAUTARO - "Sta facendo un gran lavoro per la squadra, se lui vuole calciare un rigore non dico nulla, è il nostro capitano. In questo caso ha scelto di darmi il pallone, è stato un bel segnale".

SCUDETTO NEL DERBY - "Non parlo di questo, non voglio mettere benzina sul fuoco, voglio stare tranquillo. Ho sempre augurato il meglio a loro, parlo spesso con Maldini e Massara, abbiamo un bel rapporto. Il libro con loro ora è chiuso, vincere lo scudetto nel derby o meno cambia poco, l'importante è vincerlo. Sarebbe la prima volta per me".

MILAN - "Non parlo del mio passato, ho un bel rapporto con alcuni dei miei ex compagni. Quello che è successo è il passato, sono rimasto in silenzio. Penso ai miei compagni e ai tifosi dell'Inter, sono sempre alle mie spalle".

REGISTA - "Quando c'era Brozovic non ero ancora pronto. Quando lui si è fatto male, il mister mi ha parlato. Ho fatto tanti sacrifici in allenamento, con lo staff tecnico per capire cosa fare. Ho giocato anche in nazionale in questo ruolo, i giocatori che sono intelligenti reagiscono subito. Mi piace giocare da regista".

MAI MOLLARE - "Abbiamo fame e voglia di vincere e non mollare. Nel calcio può succedere di tutto, ci alleniamo sempre e non molliamo mai. Non lo faremo neanche nelle prossime partite".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo del fantacalcio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Sosfanta per scoprire tutte le news di giornata.