I DIFENSORI - “Non cambierei questo gruppo di difensori con nessuno al mondo. Lo dico con convinzione, perché per l’esperienza che ho posso dire che i nostri sono i migliori sulla piazza. Non lo dico per perorare una causa di gruppo ma perché lo penso. Sei anni fa dissi che il nostro terzetto era il migliore d’Europa, uno dei migliori, per come è assemblato, in cui ho giocato. Tutti si misero a ridere, ma in un anno o due è andata esattamente come dicevo”.
BERNARDESCHI - “Federico è stata una grande operazione societaria, è un talento puro. Ragazzo giovane con margini di miglioramento tecnici e fisici enormi, ha un’umiltà e una voglia di apprendere e una cattiveria che ho visto in pochi ragazzi. All’inizio trarrà più beneficio lui dalla Juve, nel lungo termine diventerà un giocatore di riferimento per i tifosi e per la squadra. La dieci però è una maglia importante, pesante, vanno fatte tante valutazioni per cercare di non rallentare la crescita di un grande talento”.
DYBALA - “Inutile stare dietro alle voci. Nessuno finché chiude il mercato è sicuro di restare. Però le dichiarazioni della società e di Dybala hanno un peso. Servirà alla Juve per arrivare dove non siamo ancora arrivati”.
SZCZESNY - “Abbiamo un bel gruppo di portieri, metto dentro anche Del Favero e Pinsoglio. Siamo collaudati e abbiamo tutti voglia di migliorarci e di apprendere, io per primo. Vedendoli in allenamento so di poter carpire qualcosa da loro. Szczesny l’anno scorso è stato il miglior portiere del campionato, la Juventus ha fatto un’operazione giustissima perché avrà un lungo futuro in bianconero. Spero di poterlo aiutare”.
DE SCIGLIO - “Me lo auguro perché Mattia era in una fase di stallo, non so per quale motivo, dalla quale doveva scappare per trovare una consacrazione. E alcune volte per farlo devi cambiare ambiente. Nulla in Italia più della Juve ti può aiutare”.
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