ZAPATA - "Quando ci siamo salutati c'era la sensazione che finisse un'epoca: però quella che si sta per aprire ha grandi motivazione. I ragazzi arrivati sono qui con entusiasmo, De Ketelaere e Scamacca volevano venire qui. A Zapata il mio auguro che possa continuare a fare cose straordinarie".
LA PARTITA - "Sono stato molto contento della partita di tutti, Koopmeiners è stato straordinario. I fari erano puntati sui nuovi, CDK ha fatto una partita di qualità e grande continuità: temevo non potesse fare una partita di questo livello sotto il punto di vista atletico, ma se l'ha fatta potrà farne anche altre".
SCAMACCA - "Mi auguro che per l'Italia possa diventare il centravanti che serve alla nostra Nazionale: è partito benissimo, è un ragazzo che è voluto venire qui e si sta impegnando. L'ultima partita l'ha fatta ad aprile e poi non ha più giocato: crescerà ancora. Lui e CDK? È importante conoscerli anche per me, farli giocare. Avevano la condizione per giocare, mi sono piaciuti quesa sera. Poi ci sono altre componenti, sarà un'Atalanta probabilmente diversa. Quest'anno abbiamo la possibilità di alzare la palla contro le squadre chiuse. Abbiamo qualche variabile in più".
DE KETELAERE - "E' un giocatore che l'anno scorso lo voleva mezza Europa, il Milan non sbaglia a sceglierlo: poi per tanti motivi ha avuto una stagione difficile. Io sono agevolati dal fatto che ha già fatto un anno al Milan in un ambiente professionale e con un allenatore forte, non è arrivato da poco ed è già inserito: qui troverà tutta la fiducia, ci crediamo molto".
KOLASINAC - "Il colpo Kolasinac è stato un'intuizione del ds D'Amico. Ha 30 anni e non è un profilo giovanissimo come quelli che prende di solito l'Atalanta, ma ha esperienza e sa stare in campo molto bene. Fra i nuovi è entrato subito con personalità".
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