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Una super prestazione nonostante le numerose assenze. Ha convinto ieri l’Atalanta contro il Nizza, con una formazione inevitabilmente condizionata dai giocatori indisponibili. Pasalic in Qatar, i reduci Koopmeiners e De Roon, gli infortunati Zappacosta, Demiral, Hateboer, Palomino (affaticamento muscolare) ai quali si è aggiunto Lookman, rimasto a Bergamo con la febbre. “Musso ha dimostrato di essere imbattibile. Il migliore in campo in compagnia di Ederson, Toloi e Hojlund”, secondo bergamoesport.it.
Gazzetta aggiunge: “Hojlund-Zapata: il feeling è ovviamente da costruire, il ragazzo a volte pecca di un pizzico di egoismo, ma come si è visto in occasione dei loro gol, i due non si pestano i piedi. I 90’ di ieri hanno invece ribadito che in quell’eventuale 3-4-1-2, Malinovskyi fa fatica nel ruolo di trequartista. Come anche Boga (dirottato lì negli ultimi 25’), che però almeno nel finale non ha sprecato un meraviglioso tocco “liberatorio” di Muriel, firmando all’incrocio un 3-0 che magari gli servirà finalmente a sbloccarsi, in attesa di capire che ne sarà dell’ipotesi prestito. Quel 3-0 che invece l’ucraino aveva sbagliato, cestinando un bell’invito di Ruggeri. E si diceva del ragazzo, appunto: l’unico esterno mancino “puro” in rosa, in crescita anche nel gradimento del tecnico. L’assist per Hojlund, un gol sfiorato a inizio ripresa (merito di Ederson). È piaciuto: tutt’altro che da escludere che l’Atalanta alla fine scelga di trattenerlo”, si legge.
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