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Atalanta, Gasperini: “Petagna aveva la fobia del gol. Cristante universale, paura per Caldara”

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Dalla scelta del modulo alla fobia del gol di Andrea Petagna. Sono tanti i temi trattati da Gasperini nel post partita, queste le sue dichiarazioni: “Petagna? Deve giocare per la squadra, come l’anno scorso, poi gli è venuta la fobia del...
Alessandro Cosattini

Dalla scelta del modulo alla fobia del gol di Andrea Petagna. Sono tanti i temi trattati da Gasperini nel post partita, queste le sue dichiarazioni: “Petagna? Deve giocare per la squadra, come l'anno scorso, poi gli è venuta la fobia del gol. Si tira addosso i giocatori, va a fornire assist... ricercare altre cose che non sono nelle sue corde significa snaturarlo. Dev'essere gratificato da queste situazioni”.

3-5-2 - “Il ruolo di Kurtic lo ha fatto Cristante. Non è che ci siamo modificati di molto. E' una situazione simile. C'è un modo consolidato di giocare, i nuovi hanno più bisogno di tempo. Giocando le partite, come ho detto prima... de Roon non poteva farlo 20 giorni fa. Ora sta trovando la condizione migliore. Ilicic ora è fuori, ma spero recuperi per domenica. Ora dovrò pensarci un po', ma ora giochiamo tra 3 giorni. Devo vedere chi ha recuperato e chi meno. L'Atalanta prescinde dai giocatori”.


CRISTANTE - “È un giocatore universale, può giocare da mezz'ala oppure più offensivo, come stasera, ma dovevo prima avere de Roon nella migliore condizione, perché è arrivato solamente a fine mercato. E' una soluzione, non l'unica, non trascuro Ilicic o Kurtic. Mi sembrava la più adatta in questa partita, anche se magari non ve la aspettavate molto".

CORNELIUS - “Nei momenti di difficoltà ho la possibilità di fare i cambi... poi ci saranno momenti in cui ne farò di altro tipo. Caldara ha giocato domenica contro il Sassuolo, ma era reduce da tante gare senza giocare, ho avuto il timore che non fosse ancora rodato bene".

ESTERNI - “Hateboer ha questa esuberanza fisica che lo porta a raggiungere l'area di rigore, ha avuto qualche spunto importante e ha una fisicità diversa. Castagne è sempre stato molto preciso nelle chiusure, poi la partita si è messa bene e non era nemmeno poi il caso di rischiare di più”.